I sindaci non devono incontrare il Governo

 

Ma c'è stata l'iniziativa di Orlando e di De Magistris, per disapplicare il decreto sicurezza e il provvedimento di chiusura dei porti, la richiesta urgente dell’associazione dei sindaci, la disponibilità del governo.

Si sta programmando, un incontro governo /ANCI. Ma i sindaci, non devono incontrare il Governo. Nessun dialogo è possibile sulla disumanità legalizzata, sull'infamia legalizzata, sullo stupro della Costituzione legalizzato. Perché questo è il decreto sicurezza, che nega, anche a chi ha un permesso di soggiorno, la sanità, l'istruzione, il lavoro. 

I sindaci devono disapplicare la legge, aspettare un provvedimento sanzionatorio dell’esecutivo ed impugnarlo. Se non vogliono essere carnefici di una esecuzione di innocenti, della criminalizzazione, perché senza documenti, di cittadini legalmente residenti in Italia, che pagano le tasse, versano contributi all'Inps, devono sospendere gli effetti del decreto sicurezza, la procedura che intacca i diritti fondamentali della persona.

I sindaci devono portare in tribunale il Governo e il decreto, e promuovere, contro governo, uno scontro istituzionale, perché sono in gioco i principi fondamentali della Costituzione. E se di scontro istituzionale si tratta, è giusto e doveroso che l'ultima parola la dica la Suprema Corte e non un governo e i sindaci.

Se poi il capo del Governo, ritiene inaccettabile la violazione di una legge incivile, barbara ed incostituzionale e accettabile la violazione della Costituzione, l’incontro é solo una perdita di tempo, un modo per giustificare la complicità del Mov5S che supporta e favorisce le nefandezze dei fascioleghisti e quindi anche questo decreto.