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I nuovi razzi di Hamas, lungo raggio e scarsa precisione

L'escalation militare in Israele sembra ormai inarrestabile e il Presidente Peres, dopo i primi bombardamenti aerei, minaccia Hamas di scatenare un attacco di terra se il movimento fondamentalista palestinese non cesserà il lancio di razzi verso lo stato ebraico. Ad oggi si contano due feriti israeliani e almeno 70 morti palestinesi, tra cui 18 bambini, insieme a 500 feriti.

Già ai tempi dell'operazione “Piombo fuso” del 2008, Israele aveva preso a pretesto i danni causati dai razzi Qassam sul proprio territorio per giustificare i bombardamenti e il massiccio attacco di terra condotti all'interno della Striscia di Gaza tra il 27 dicembre 2009 e il 18 gennaio 2009. Secondo i dati forniti dalle rispettive fonti, in poco più di venti giorni persero la vita 13 israeliani e 1203 palestinesi, principalmente civili.

Oggi, alla vigilia di una nuova possibile operazione di terra, il governo israeliano punta il dito contro i razzi utilizzati recentemente da Hamas per colpire obiettivi sul territorio ebraico. Martedì scorso un missile ha impattato nei pressi della città israeliana di Hadera, a 110 chilometri dal luogo di lancio identificato, senza causare vittime. È la prima volta che un razzo partito dall'interno della Striscia percorre un tragitto di questa portata e in Israele ci si chiede quale sia il livello di pericolosità attuale dell'arsenale di Hamas e qualesia l'origine dei nuovi armamenti a disposizione dei nazionalisti palestinesi.

Secondo quanto riportato, si dovrebbe trattar di un missile non-guidato di fabbricazione siriana: l'M-302. Il dispositivo è in grado di trasportare quasi 150 chili di esplosivo ed è di dimensioni imponenti, con i suoi 4,57 metri di altezza. Non è un'assoluta novità per Israele che già aveva dovuto misurarne gli effetti nel 2006, ai tempi dell'invasione del Libano, quando Hezbollah li aveva utilizzati nel tentativo di colpire alcuni obiettivi sul territorio ebraico. Allora come adesso, l'M-302 si era dimostrato temibile in termini di potenza ma piuttosto impreciso, a causa della mancanza di un sistema di guida elettronico.

Antony Cordesman del Center for Strategic and International Studies, interpellato da Foreign Policy, è molto chiaro in merito: “Il fatto è che queste testate non potranno mai essere abbastanza precise da risultare un fattore rilevante, a meno che non riescano a colpire un bersaglio per puro caso”

Nonostante ciò, l'M-302 rappresenta un miglioramento significativo per l'arsenale di Hamas, tradizionalmente composto da razzi di costruzione artigianale e di piccole dimensioni, capaci di viaggiare per brevi distanze e di produrre danni limitati. L'M-302 necessità invece di batterie di lancio a terra o fissate sul retro di un veicolo e in termini di potenza e gittata surclassa nettamente i razzi di fabbricazione domestica. I Qassam non superano i 70 cm di lunghezza, sono armati con pochi chili di esplosivo e viaggiano su brevi distanze, fino a 15 chilometri dal luogo di lancio.

Da dove arrivano gli M-302? Secondo l'esercito Israeliano vengono forniti dall'Iran e fatti entrare di contrabbando nella Striscia. Le fonti militari ritengono che alcune decine di razzi sono attualmente nascoste sul territorio palestinese, ma l'attacco Israeliano in corso dovrebbe impedire ad Hamas di far arrivare ulteriori rifornimenti, costringendolo a dosare l'uso dei missili.

Secondo Cordesman, gli M-302 servono principalmente come arma di propaganda per Hamas, poiché testimonierebbero la capacità del gruppo di colpire in profondità nel territorio israeliano. Una dimostrazione di forza, a uso principalmente interno, indirizzata ai palestinesi. Il messaggio è semplice: se ci aggrediscono, sappiamo come reagire.

 

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