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 Home page > Attualità > Istruzione > I futuro docenti non abilitati

I futuro docenti non abilitati

Qualsiasi riforma deve e può interessare i nuovi, mai coloro che hanno già iniziato un percorso da anni.

E’ stato così quando furono introdotte le Lauree triennali (ciò in armonia con il principio della irretroattività delle norme di diritto amministrativo); cosi sarà quando "partirà" la riforma dei Licei (abolizione del latino nei licei scientifici di indirizzo, brillante decisione visto che si parla di Licei!?). 

Adesso c’è questa esecrata riforma della formazione dei docenti che la Gelmini chiama " reclutamento" (so che c’è una differenza tra i termini "formazione" e "reclutamento"...mah! ). Ma, a quanto pare, per il Ministro, l’abilitazione non ha alcun valore!

La Gelmini afferma che i tutor, in quanto docenti esperti, grazie al servizio svolto, dovranno insegnare ai giovani come insegnare. Allora, perchè i docenti con parecchi anni di servizio, anche se non abilitati, non sono ritenuti capaci di insegnare ai giovani? Sembra, quindi, che una tale considerazione sia priva di pregio, tant’è che Berlusconi è contento, non si esprme, non dice una parola su questa riforma che aumenterà, notevolmente, la disoccupazione.



Ma la crisi è quasi superata, tutto va bene, licenziamenti non ce ne sono, tutti viviamo nel "paese delle meraviglie" e infatti i giornali e i telegiornali ci informano solo dei suoi " balletti rosa". Altri problemi in Italia non ce ne sono! A questo punto, però, il silenzio della stampa è vergognoso poichè nessuno riporta le proteste del personale scolastico ma ci informa solo, e continuamente, degli immigrati che non tolgono lavoro agli italiani, non gravano sulle spese dello Stato e di tante altre cose. 

Non so, invece, quali parole usare per le recenti dichiarazioni della Lega su problemi privi di importanza quali l’inno di Mameli etc... E’ vergognoso continuare a sentire gente che ci accusa di "mangiare alla faccia dello Stato". 

Fino ad oggi, siamo stati educati, gentili, rispettosi e corretti ma mi rendo conto che tutto ciò non paga, in Italia solo i delinquenti hanno tutti i privilegi e il rispetto delle istituzioni e non scontano un giorno di pena per le loro malefatte. Sono stata una delle idiote a votare Destra ma mi rendo conto che "l’uno o l’altro per me pari sono" perchè è ancora più vergognoso il silenzio della Sinistra che si occupa solo di giocare a rimpiattino con la Destra. 

Il mio è uno sfogo. Uno sfogo impetuoso del cuore. E’ lo sfogo di una persona che ha creduto in un sogno e, adesso, non ha più nulla in cui sperare. Non vorrei arrivare al punto di vergognarmi di essere italiana! 

Commenti all'articolo

  • Di cincinnato (---.---.---.201) 31 agosto 2009 18:23

    Non abbia timore, si vergogni, si vergogni pure....
    Io lo faccio già da tempo, e non ho mai votato il cainano.
    Ma come può una persona istruita, laureata e (letto l’articolo) lucida aver potuto contribuire allo sfascio delle democrazia, credendo ai palloni gonfiati della polica?
    Destra e sinistra pari sono.
    Per dare un forte segnale bisognava disertare le urne.
    Non me ne voglia.
    Un saluto.

  • Di Bruzio arrabbiato (---.---.---.58) 1 settembre 2009 14:58

    Disertare le urne ? chi avrebbe vinto disertando le urne ? che idiozia...
    votare a destra ed avere a cuore la scuola e la formazione sono due cose che non vanno di pari passo, io ho votato a sinistra e continuo fino all’ultimo sforzo a credere nei valori se è il caso andando pure a battere i pugni sul tavolo dei nostri politici dormienti di sinistra ma non posso votare a destra in attesa di un cambiamento o come voto di protesta....i beceri italiani è ormai da 20 anni quasi che votano sto buffone e i suoi avvocati, nani e ballerine ma non per un credo politico ma nella speranza di strappare sempre qualcosa da questa torta ormai sbrindellata che è diventato il nostro paese..............bisogna tirare fuori le palle e seguire una strada destra o sinistra con dignità e coerenza.....il burrone non porta da nessuna parte...io continuerò a credere ai valori di sinistra che sono quelli di liberta di eguaglianza, di resistenza ecc ecc ecc...se siete qualunquisti non potete prendervela con nessuno ...

  • Di maurizio (---.---.---.124) 1 settembre 2009 23:02

    Ma cosa ci si poteva aspettare da un’Italia che è passata da avere Ministri storici come Benedetto Croce a una starlett di terza categoria come la Gelmini? Quella parla, parla, parla, da ordini e non sa nemmeno dove è messa... Poveraccia, l’emblema dell’ignoranza, la personificazione dell’anti-meritocrazia... Altro che Federalismo...questo è Feudalesimo bello e buono!!!
    Vogliamo Umberto Eco alla Pubblica Istruzione... Mica una scopa con la parrucca

  • Di Deborah (---.---.---.88) 20 settembre 2009 20:46

    Sono pienamente solidale con te Daniela, è evidente che ami il tuo lavoro e ti senti come mi sento anche io: in un " limbo " dal quale non si riesce ad uscire anche perchè non ci viene data nessuna risposta, per chi è nelle nostra situazione non viene dato neanche il diritto ad una eventuale formazione paritaria. Noi docenti non abilitati non siamo idonei per le graduatorie "alte" ad esaurimento (che ora, come sono conciate l’esaurimento lo fanno direttamente venire a noi) quella dei titolati laureati con specializzazione e tanto di cappello con tutto il mio appoggio e rispetto, anche perchè negli ultimi tempi siè giustamente cosi’ deciso.....pero’ noi docenti non abilitati andiamo bene quando tutti sono occupati e andiamo bene su tutto italiano, matematica, sostegno, inglese, francese, informatica, motoria,....... danza canto e presenza scenica! Che importa l’abilitazione basta tappare i buchi! Sono cinque anni, e rispetto ad altri sono pochi, ma quanto ho imparato ad amare l’insegnamento, l’amarezza per la situazione è tanta ma non abbastanza da farmi cambiare lavoro o arrendere, anzi sono più agguerrita di prima, bisogna credere nelle proprie capacità e lavorarci sopra senza mai fermarsi. Si, credo che si aspettino questo, che ci arrendiamo, beh io non ci penso neanche, dovremmo cercare di essere più unite e far sentire la nostra voce perchè quando " tutti sono a posto " siamo noi a non far crollare la baracca e fin’ora l’abbiamo sempre tenuta su bene!

  • Di domenico (---.---.---.224) 19 gennaio 2010 11:30

    Ciao a tutti, mi sono imbattuto per caso in questo sfogo e volevo sottoscriverlo appieno! Come Daniela anche io sono un docente non abilitato, aspetto oramai la famosa chiamata che per ora non arriva, mi do da fare come posso nel frattempo.... 

    Ne approfitto però per segnalare a Daniela e tutti quelli in questa stessa nostra situazione l’associazione ADIDA, Associazione Docenti Invisibili Da Abilitare, una organizzazione di precari formatasi nel 2009 che si sta battendo per i nostri diritti, a partire dall’inserimento automatico ai corsi abilitanti per chi ha maturato i 360 giorni di insegnamento...
    Dateci un’occhiata, l’associazione si sta muovendo in molte direzioni, raccoglie firme per varie petizioni, il 20 febbraio sta organizzando tre manifestazioni a Milano, Roma e Palermo per far puntare finalmente i riflettori sulla nostra condizione, visto che oramai noi siamo peggio dei reietti... 
    Vi consiglio anche di aderire all’associazione, che tra l’altro non costa nulla, perchè più siamo più forza abbiamo!!!


  • Di (---.---.---.221) 30 novembre 2010 18:23

    Però con questa storia dei corsi abilitanti avete davvero stufato.
    Sono vecchi e superati, sono stati la rovina della scuola!
    Si faccia una selezione per merito uguale per tutti i laureati, ai fini dell’abilitazioni, su posti contingentati. E poi chi c’è c’è e chi non c’è non c’è.
    La docenza non può essere per tutti..

  • Di (---.---.---.134) 1 dicembre 2010 20:02

    Ma Lei che, commenta dimostrando che conosce il mondo della scuola solo da luoghi comuni e neanche firma, ha letto BENE, l’articolo? Si informi, e si informi bene...poi ne parliamo.Daniela Marino

  • Di (---.---.---.114) 5 dicembre 2010 20:06

    In effetti l’articolo l’ho letto. Fin troppo bene, vista la qualità dei contenuti.
     A parte le considerazioni sul Premier e su questo Governo alla frutta, di cui non prendo certo le difese, le riporto una frase dell’articolo a dir poco tendenziosa:
     "Allora, perchè i docenti con parecchi anni di servizio, anche se non abilitati, non sono ritenuti capaci di insegnare ai giovani?"
    Questa affermazione è una libera interpretazione dell’autrice... ad usare un eufemismo.
    Ho letto la bozza del regolamento sulla formazione dove c’è scritto che sarà valorizzato il servizio prestato in termini di punteggio, per l’accesso al percorso abilitante.
    L’importante però è che ci sia selezione e numero programmato bene. Nessun ingresso automatico, come chiedono adida e altri...
     Infatti in questa evenienza il precariato si "riprodurrebbe" , come si suol dire.
    Infine si parla di " un sogno", riferendosi all’insegnamento.
    Ma cosa vuol dire: anche la carriera prefettizia o diplomatica sono un sogno per moltissima laureati, ma solo chi vince una selezione è degno di entrarci.
    Quindi si informi Lei, cara signora!

  • Di (---.---.---.48) 20 gennaio 2011 18:27

    Lascio un commento anch’io perchè proprio in questi giorni sta scadendo il termine per fare "ricorso" e sto facendomi venire "l’esaurimento" per capire cosa fare per avere un minimo di tutela.
    RIguardo All’ultimo commento si capisce che il mondo della scuola non lo ha mai frequentato lei caro signore.
    Ho iniziato come docente iscritto in grad. di III fascia e dal 2003/04 al 2009/2010 ovvero l’anno scolastico passato, ho lavorato sempre da settembre al 30 giugno.
    In tutti questi anni per la classe di concorso a di mio interesse non è mai stato attivato un corso abilitante. E’ molto semplice, Questo lede il diritto alla parità di trattamento. Se è vero che bisogna avere dei prerequisiti maturati in 360gg di servizio per potervi accedere allora dovrebbe essere vero che alle persone che ad oggi non hanno MAI potuto prendere parte ad un corso ABILITANTE in quanto mai "programmato", sia data la possibilità di entrare di diritto ai corsi abilitanti o qualsiasi nome ad esso vorranno dare,
     O nel mio pensare vi è qualche difetto !?!? Ivan

    p.s. Quest’anno non mi hanno assegnato nessuna cattedra, il motivo ? semplice... con i tagli nella mia provincia si sono perse 3 cattedre sulla mia c.d.c. e quindi io essendo uno degli "ultimi arrivati" ( anche se 8 anni sono in realtà 1/4 di vita lavorativa...ma sorvolo...), ho avuto il regalino di benvenuto nel nuovo regime Meritocratico per appartenenza!!

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