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Hereafter e le sue peculiarità

 Il 28 dicembre 2017 le TV nazionali hanno riproposto al pubblico natalizio il famoso film del 2010, Hereafter (medesimo significato di life after death, ossia “aldilà") , con la regia di Clint Eastwood, da un soggetto di Peter Grant, con protagonisti come Matt Damon ed un nutrito gruppo di celebrità internazionali.

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Ascesa nell ’ Empireo
Olio su legno . Venezia-Galleria dell ’ Accademia. Immagine ridotta di pubblico dominio .

La RAI in bianco e nero faceva talvolta precedere le pellicole di rilievo dalla rapida ed incisiva disamina delle loro caratteristiche principali ( regia , trama , soggetto , sceneggiatura , attori principali e non protagonisti , curiosità varie etc. etc. ) , attraverso i commenti di critici cinematografici , attori , registi , intellettuali e via dicendo .

 Questa buona abitudine è stata ripresa anche ai nostri giorni , ad esempio da RAI 5 , e tuttavia una disamina rapida e giornalistica dei pregi e delle chicche della pellicola che stiamo per vedere viene fatta assai raramente prima della visione della pellicola medesima , preferendosi il commento finale dopo il film . 

 Ma il commento o dibattito dopo la visione del film è un qualcosa che viene condotto quando i giochi sono ormai finiti : gli spettatori hanno visto , hanno percepito , e quello che gli verrà detto dopo non potrà ormai fargli apprezzare lo spettacolo come sarebbe invece stato apprezzato se alcune piccole cose fossero state dette prima….

 Ed è proprio quanto è accaduto al sottoscritto : e per tutti quelli che si sono trovati nelle mie condizioni , vorrei segnalare le piccole cose , vere e proprie “ chicche “ per gli amanti del cinema , che mi sarebbe piaciuto sapere prima di vedere "Hereafter".

 Come sappiamo, "Hereafter" è un film del 2010 diretto da Clint Eastwood, che qui dimostra la sua versatilità una volta di più, perché non si limita alla regia ma è anche autore delle colonne sonore oltre che produttore ( la Malpaso Productions è la casa di produzione di Clint Eastwood).   Va rilevato che tra i produttori esecutivi del film abbiamo nientemeno che Steven Spielberg ( ed anche Frank Marshall , insieme soci della Amblin Entertainment) .

 Il soggetto e la sceneggiatura del film sono di Peter Morgan (che è anche uno dei produttori esecutivi) , famoso scrittore e sceneggiatore inglese, autore tra l'altro della sceneggiatura della recente riproposizione cinematografica de “ La Talpa “ , film di grande successo proprio in ragione dell ‘ indipendenza dello sceneggiatore rispetto ai canoni del soggetto di John Le Carrè , autore del best seller “ La Talpa “ nel 1974 ( fu Le Carrè a scegliere personalmente Alec Guinnes come interprete dell ‘ agente segreto George Smiley nella serie televisiva del 1979..) .

 Tra l ‘ altro Peter Morgan è creatore ed autore della più costosa serie televisiva di tutti i tempi , “ The Crown “ , sulla vita della attuale Regina Elisabetta , e gli è stata conferita l ‘ altissima onorificenza dell ‘ OBE ( Order of British Empire ) . Sorprendentemente , proprio Peter Morgan di recente ( ottobre 2017 ) , ha detto che la Regina Elisabetta sarebbe una gentildonna di campagna di non eccezionalmente ampie vedute ( in realtà Peter Morgan ha usato espressioni più incisive : “ countryside woman of limited intelligence “ , mentre la monarchia inglese sarebbe una “ deranged institution “ ) , aggiungendo che l ‘ istituzione della Corona britannica avrebbe fatto il suo tempo etc. etc. , nonché altre incisive annotazioni sulla vita dei reali nelle campagne inglesi etc. etc.

 Peter Morgan ha una vena artistica caratterizzata sia dal cosmopolitismo delle sue origini , sia dalla propria personale sensibilità ed ecletticità culturale . I suoi genitori erano profughi nel vero senso della parola ( il padre era un ebreo tedesco fortunosamente sfuggito ai nazisti , mentre la madre era una cattolica polacca perseguitata dai sovietici) .

 Inoltre sulla trama del soggetto nonché sulla sceneggiatura hanno influito le personali vicende culturali di Morgan , fortemente influenzato dal libro "If the Spirit Moves You : Life and love after death" di Justine Picardie , una giornalista britannica emotivamente devastata dalla morte della propria sorella ed ossessionata dal bisogno di consultare spiritualisti e medium per cercare di avere un contatto con il mondo dell ‘ aldilà .

 Dalle vicende della povera giornalista è nato il personaggio di Marcus nel film di cui parliamo .

 E veniamo alla trama di "Hereafter".

 In una mostra-esposizione libraria a Londra ( la Fiera del Libro di Londra ) si intrecciano le vicende personali dei tre personaggi principali , a cominciare dalla giornalista Marie Lelay , interpretata da Cecile de France ( belga ed ) attrice teatrale e televisiva otre che cinematografica ed estremamente professionale e versatile , nota al grande pubblico anche per la versione del 2004 del “ Giro del Mondo in 80 giorni “ per la regia di Frank Coraci , a fianco di Jackie Chan e Steve Coogan .

 La giornalista francese Marie , dopo essersi salvata del terribile tsunami del 2004 ed essere rimasta praticamente defunta per un tempo indefinibile mentre i soccorritori tentano di rianimarla , ricorda di aver avuto delle visioni mentre era svenuta , ed il ricordo di quelle visioni plasma la sua vita e la sua carriera .

 Marie abbandona un contesto di successo e ricchezza per dedicarsi al campo delle esperienze NDE ( Near Death Experience ) ,e si reca in Svizzera dove la Dottoressa Rousseau ( interpretata da Marthe keller ) si lascia intervistare sulla propria lunga carriera in cui ha studiato vari casi di NDE , e le fornisce materiale scientifico e clinico .

 Marie , sempre più decisa e determinata , si trasferisce quindi fuori del suo paese natale per scrivere con editori anglo-sassoni .

 E proprio durante la presentazione di un suo libro sulle esperienze NDE o pre-morte , a Londra , Marie entra in contatto con George Lonegan e con Marcus .

  Breve parentesi sulle esperienze NDE.

Queste particolari esperienze vengono generalmente raccontate da persone che hanno subito eventi traumatici ( ad esempio , vengono colpite da un fulmine o travolte da una valanga od inondazione etc. etc. ) o sono state colpite da improvvise e spietate patologie , ed a seguito di ciò hanno avuto un arresto cardiocircolatorio o addirittura l ‘ encefalogramma piatto . Altre volte abbiamo persone che subiscono gravi incidenti o vengono sottoposte a difficili interventi chirurgici, o sono cadute in coma , o comunque hanno corso il rischio di morire . Tutte queste persone , quando si risvegliano o riprendono le funzioni vitali o comunque escono dalla situazione di rischio di morte , raccontano fenomeni ed esperienze che mostrano sconcertanti elementi e caratteristiche comuni .

 Tali testimonianze apparentemente omogenee hanno quindi indotto molti studiosi , anche autorevoli , a studiare il fenomeno ed a fornire resoconti delle proprie ricerche , a cominciare dal famoso Raymond Moody autore del celebre best seller del 1975 “ La vita oltre la vita ( Life after Life ) “ .

 Famosi anche gli studi del francese Francois Brune , del medico olandese Pin Van Lommel , del Prof. Gary E. Schwartz ( laureato ad Harvard , professore di psichiatria e psicologia a Yale , direttore del centro di ricerche parapsicologiche a Yale , autore di libri accademici e di best sellers, coautore tra al ‘ altro di “ The living energy universe “ ) , dell ‘ americano Albert J. Hebert ( 1986 , “ Raised from the dead “ ) , ed i resoconti di Vladimir Efremov ( scienziato e fisico sovietico , membro dello staff che mandò in orbita Gagarin ) ed Howard Storm ( ex professore universitario statunitense , autore di “ My descent into death “ , del 2000 ) , George G. Ritchie ( “ Return from Tomorrow “ , del 1978 ) , Betty Eadie ( “ Embraced by the light “ , del 1992 ) .

 In particolare Van Lommel ha pubblicato nel 2001 , sulla rivista “ The Lancet “ un famoso studio condotto per oltre 10 anni su più di 340 pazienti , e tendente a verificare se le esperienze di NDE fossero o meno delle normali esperienze dovute a fenomeni dell ‘ attività cerebrale .

 Negli anni 2000 il Professor Greyson dell ‘ Università americana della Virginia ha divulgato in varie sedi la famosa Scala Greyson ( Greyson NDE Scale , presentata nel 2007 in un articolo di Lee Graves sull ‘ University of Virginia Magazine ) di valutazione delle esperienze NDE , un test a cui sottoporre coloro che hanno provato esperienze NDE , test articolato in 16 domande con scelte multiple di risposte e punteggi finali . Greyson aveva pubblicato lavori in proposito sin dal 1983 ( Greyson Bruce , The Near Death Experience Scale : Construction , reliability and validity ,su Journal of Nervous & Mental Disease ,171 , 369-375 ) .

 Dal 2008 al 2014 è stato poi condotto il planetario e cosmopolita Progetto AWARE , una ricerca internazionale ( diretta da medici e scienziati di fama , tra cui Sam Parnia ) che ha coinvolto 25 ospedali in America , Europa , India , Brasile e Regno Unito , con uso di tecnologie sofisticate e marcatori indipendenti . Nel 2014 sono stati resi noti i risultati , caratterizzati da forti entusiasmi , opinioni contrastanti , critiche , adesioni etc. etc.

 Carl Gustav Jung fu tra coloro che raccontarono esperienze di NDE , come anche Platone , De Quincey , Hemingway , Tolstoy , Hugo , Philippe Charlier ( “ Anectodes de Medicine “ , 1740 ) . Tra gli italiani possiamo ricordare Antonio Socci ( “ Tornati dall ‘ Aldilà “ , Rizzoli 2014 ) .

 Recenti studi e ricerche dell ‘ Università del Michigan ( tra i ricercatori ricordiamo Howard Shevrin , Jim Borjigin , George Mashour ..) sull ‘ attività elettrica cerebrale , sull ‘ attività cerebrale del Nac e sull ‘ evidenziazione di intense attività cerebrali in condizioni particolari hanno trovato vasta eco in resoconti congressuali ed in contrastanti reazioni giornalistiche ( vedansi : articolo di Cesare Peccarisi , 27 agosto 2012 , “ La psicoanalisi cambia davvero il cervello “, su Corriere della Sera Neuroscienze ; articolo su La Repubblica Salute del 27 agosto 2013 , “ Svelato il mistero dei viaggi nell ‘ aldilà…” ; “Scoperta l ‘ area del cervello dove nasce l ‘ effetto placebo “ , su Scienze e Tecnologia ,su palermomania.it , 21/07/2007 ) .

 Chiusa parentesi sulle NDE , torniamo alla trama di "Hereafter".

 George Lonegan è un operaio di San Francisco che è nato con le facoltà ed i poteri dei sensitivi , poteri che arrivano a mettere in pericolo la propria stabilità mentale e nervosa , nonostante l ‘ aiuto del fratello e degli amici .

 La vita privata di George viene rovinata senza speranza dalle proprie capacità , compresa la delicata storia d ‘ amore con una ragazza conosciuta durante un corso di cucina per chef , tanto che George riesce a conservare il proprio equilibrio mentale soltanto ascoltando alla radio e nei cd la voce dell ‘ attore Derek Jacobi che legge le opere di Charles Dickens . Proprio l ‘ empatia con l ‘ attore spinge George ad andare a Londra per vedere di persona Jacobi , da cui si fa firmare un dvd di lettura delle opere di Dickens ( Dickens era , come è noto , autore anche di storie di esperienze oltre la morte o pre-morte , come il famosissimo “ Canto di natale “ , “ A Christmas Carol “ , scritto nel 1843 ed incluso nei suoi Libri di Natale ; Dickens era anche giornalisticamente informato sui casi di anomala longevità , come quello clamoroso di Tommy Parr ) .

 La particolare empatia tra George e Jacobi incoraggia George a visitare gli stands della mostra libraria , fino ad arrivare dove Marie sta presentando il proprio libro sulle NDE . George si fa firmare da Marie una copia del suo libro e così facendo entra mentalmente e spiritualmente in contatto con le esperienze spirituali della giornalista .

 Mentre si trova nello stand di lei , viene avvicinato da Marcus , interpretato da uno dei gemelli McLaren (Frankie e George) che lo riconosce come famoso sensitivo e lo chiama per nome ad alta voce.

 Marcus è un ragazzino che si trova alla Fiera del Libro di Londra proprio nella speranza di incontrare George , ed è attratto da tutte le esperienze ESP , NDE , OOBE etc. etc , e conduce la sua vita infelice alla ricerca di qualcuno che abbia reali poteri e capacità di comunicare con le persone defunte o con l ‘ aldilà . Marcus infatti ha perso il proprio fratello gemello , investito da un camion , ed è stato separato dalla madre con problemi di droga , e cerca in tutti i modi qualcosa o qualcuno in grado di metterlo in contatto con il proprio fratello morto .

 Proprio questa tormentata ricerca, durante la quale Marcus conosce una spaventosa ed abbondante quantità di mistificatori e truffatori , spinge il ragazzino a cercare George Lonegan ( che ha una sua visibilità sul web ) durante la Fiera del Libro di Londra .

 A questo punto i destini dei tre personaggi si intrecciano tra di loro , ed è opportuno non anticipare il finale del film a coloro che ancora non l ‘ avessero visto .

 Prima di parlare dei magnifici attori non protagonisti , è doveroso sottolineare che la parte iniziale del film è incentrata su scene spettacolari di tsunami , riferite allo tsunami del 2004 che tutti ricordiamo .

 La stranezza ulteriore del film sta infatti nell ‘essere stato messo in distribuzione poco tempo prima dello tsunami del 2011 , che si verificò in Giappone e che costrinse a levare momentaneamente il film dalla proiezione nei cinema giapponesi , per ovvie ragioni umane ed economiche . 

Come ricordiamo , lo tsunami del 2011 fu meno esteso e non ebbe le dimensioni planetarie del precedente disastro del 2004 , ma tuttavia anch ‘ esso fu micidiale e provocò 15.704 vittime : basti ricordare che il sisma che ha causato tale tsunami è stato il peggiore nella storia del Giappone , ed il quarto in devastante intensità a livello mondiale , e potrebbe addirittura aver spostato l ‘ asse terrestre di circa 17 centimetri ! Le onde dello Tsunami del 2011 , veloci fino a 750 KM / H , hanno raggiunto altezze dai dieci metri in poi , tanto che l ‘ onda più alta ( che si è abbattuta sulla città di Miyako ) ha raggiunto la spaventosa altezza di 40,5 metri !! Edifici , aerei sulle piste di decollo , treni e navi sono stati abbattuti e sballottati come giocattoli !

 Come ben ricordiamo , sono state danneggiate diverse centrali elettriche , e tra le centrali nucleari danneggiate le centrali di Fukushima hanno riportato danni e minacce per la sicurezza classificabili al livello 7 della scala INES ( scala usata dall ‘ AIEA sin dal 1989 per classificare la gravità degli eventi nucleari e radiologici ) , praticamente il massimo , a pari livello con il disastro di Cernobyl .

 Nel film , il personaggio della giornalista Marie è probabilmente ispirato o da ricondurre ad una vera giornalista francese del Paris Match che a suo tempo ha intervistato un famoso protagonista di esperienze NDE .

 Mentre la Dottoressa Rousseau , che nel film è intervistata da Marie in Svizzera , rifà evidentemente il verso a varie dottoresse e scienziate di cui la Svizzera è ben provvista , essendo una nazione assai all ‘ avanguardia in parecchi campi della scienza e della tecnica in cui altre nazioni non investono e non investigano quanto potrebbero .

 Nel ruolo della Dottoressa Svizzera Rousseau gli spettatori italiani ( di una età diciamo matura ) hanno avuto la sorpresa e la gioia di ritrovare Marthe Keller , attrice svizzera dal ricco carnet di esperienze artistiche , famosa per i ruoli in films come “ Black Sunday “ e “ Il Maratoneta “ ed ancora ricordata dagli italiani per le sue apparizioni nella co-produzione televisiva internazionale ( ben otto paesi partecipanti ) di Arsenio Lupin . Una serie televisiva in 26 episodi di enorme successo , a fianco dell ‘ indimenticato George Descrières, messa in onda tra il 1971 ed il 1974 ( molti teen-agers italiani ,come il sottoscritto ed il proprio compianto fratello,erano innamoratissimi di Marthe Keller ) . Tra l ‘ altro Marthe Keller , che inspiegabilmente sparì dalla serie dopo pochi episodi , ballava con Descrieres nella apprezzata sigla conclusiva dei telefilms di Lupin , e tale sigla era venuta così bene da rimanere visivamente inalterata fino alla fine della serie , pur cambiando la colonna sonora .

 E veniamo a Derek Jacobi , che nel film interpreta sè stesso , nel ruolo assai professionale di lettore delle opere di Dickens .

 Jacobi è un attore shakespeariano di fama internazionale , apprezzato da Laurence Olivier e poi da Kenneth Branagh , membro delle più prestigiose compagnie teatrali anglo-sassoni , interprete di films come “ Il giorno dello Sciacallo “ e “Dossier Odessa “ , noto al grande pubblico televisivo per la serie “ Cadfael-I misteri dell ‘ Abbazia “ (fortunata serie televisiva poliziesca in costume , tratta dai romanzi della scrittrice Ellis Peters , tredici episodi , trasmessa in Italia dal 2001 in poi ) .

 Jacobi è famoso anche e soprattutto per la qualità e capacità suggestiva della propria voce , paragonabile a quella di un Nando Gazzolo o di un Roberto Pedicini ( che , oltre ad essere stato il doppiatore di Kevin Spacey , è vincitore del nastro d ‘ Argento 1999 per il doppiaggio di “ The Truman Show “ , ed è insegnante di recitazione e direttore di doppiaggio oltre che attore famoso).

 Proprio la voce ha reso universale la fama di Jacobi nel mondo anglo-americano , tanto da attirare vaste platee di ammiratori e spettatori paganti per la lettura in teatri e luoghi pubblici di romanzi ed opere letterarie , e le sue perfomances da lettore sono state incise su audiocassette , CD e DVD che trovano tutt’ ora un dinamico mercato di estimatori , tanto che non a caso Clint Eastwood ha assegnato a Jacobi in Hereafter il ruolo ( che è un vero e proprio cameo che quasi vale l'intero film ) , di lettore delle opere di Dickens.

 Apriamo una parentesi sugli attori-lettori o narratori, parentesi che ci concede di parlare anche di Arnoldo Foà .

 Nella notte tra il 20 ed il 21 luglio 1969 , quando ci fu l ‘ arrivo della spedizione sulla Luna , la Rai fece una lunga notte ininterrotta di trasmissioni , tra cui la lettura di brani letterari famosi affidati alla voce narrante di attori famosi come Arnoldo Foà . Uno dei brani letti in quella occasione fu “ La Sentinella “ di Fredric Brown , un micro-racconto del 1954 , di poche righe , basato su un magnifico finale a sorpresa costruito sullo scambio di prospettive ossia sulla percezione di fatti e situazioni attraverso gli occhi di chi racconta , svelandosi come essere alieno soltanto alla fine della narrazione.

 Quella rassegna di brani letti e narrati ebbe un tale successo che la RAI ripropose il format più volte , fino al 1973 con la miniserie “ Racconti di Fantascienza “ , per la regia di Alessandro Blasetti : ogni puntata cominciava con alcuni racconti di fantascienza letti da Arnoldo Foà e commentati da Blasetti , seguiti da tre brevi telefilm di dieci minuti ciascuno .

 La figura dell’attore/ narratore è affascinante e singolare anche perché il narratore , in senso assoluto , ha più libertà rispetto all ‘ attore , ossia può concentrarsi su ciò che legge senza preoccuparsi di influenzare un pubblico od una giuria : quelli che seguono la narrazione sanno cosa aspettarsi , e non vogliono essere influenzati , vogliono solo stare a sentire. Se noi diamo al pubblico roba buona , il pubblico è in grado di riconoscerla . Non dimentichiamo che i più profondi conoscitori degli spettacoli di opera lirica erano gli spettatori dei loggioni . Ed infatti i format di cui sopra hanno sempre avuto una audience molto alta .

 Negli anni , abbiamo avuto varie pubblicazioni di letture registrate , sin dagli anni 50 in Italia ed in DVD in tempi recenti , e si è visto che spesso degli ottimi attori non hanno avuto enorme successo anche come narratori-lettori e viceversa .

 Chiusa parentesi sui narratori in teatro ed in televisione .

 Nel film Hereafter è anche presente un bel corso di cucina , il cui insegnante è interpretato da Steve Schirripa , attore e conduttore italo-americano (famoso per le sue parti nella famosa serie “ I Soprano “ e per le sue apparizioni in serie di larga diffusione , come Star Trek , Enterprise , Law and Order ) che arricchisce il personaggio dello chef con una ecletticità e sensibilità culturale tutta latina , anche se in modo pericolosamente vicino all ‘ ovvietà degli stereotipi americani sulle caratteristiche attribuite agli italiani .

  L ‘ interpretazione di Schirripa , come anche la regia di Eastwood ed alla fine l ‘ intero film , risulta tuttavia dotata della giusta misura , mai sopra le righe e sempre nei binari di una solida e responsabile professionalità .

 Infine non è inutile ricordare le posizioni religiose di Clint Eastwood , come dichiarate dallo stesso Clint: “Mai stato troppo a mio agio nelle religioni organizzate . E poi io con i miei film faccio domande , non do risposte".

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