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Guidonia: un territorio alla deriva. Lo sfacelo del comune laziale

 

Roma, 28 apr. – Guidonia Montecelio è un comune della provincia di Roma di oltre 80.000 abitanti, terzo in tutto il Lazio per densità. La zona si estende per circa 80 Kmq, suddivisa in 9 circoscrizioni, spesso distanti diversi chilometri fra loro. L’amministrazione disastrosa degli ultimi decenni ha portato Guidonia ad una situazione catastrofica. Si parla di un territorio le cui strade sono spesso dimesse e insicure, i marciapiedi assenti o devastati dagli agenti ambientali. Non vi è alcuna offerta formativa per il lavoro rivolta ai giovani, nonostante l’età media degli abitanti tenda verso il basso.

L’inquinamento ha raggiunto livelli preoccupanti, vista l’alta presenza di polveri sottili (Pm10) nell’aria segnalata dall’Arpa (agenzia regionale protezione ambientale), estremamente dannose alla salute. La raccolta differenziata, invece, è un lontano miraggio per i cittadini. La zona ha a disposizione una sola Caserma dei Carabinieri e un solo posto di Polizia, insufficienti per fronteggiare il costante aumento di rapine, estorsioni, violenze e traffico di stupefacenti. Bande di criminali, infatti, si sono insediate da tempo nel territorio, incrementando le attività illegali.

La situazione di Guidonia è stata denunciata a marzo, dal Presidente della Provincia Zingaretti (Pd), in una nota inviata ai Ministri competenti e al Procuratore della Repubblica di Tivoli, evidenziando la totale assenza dello Stato nel territorio. L’ultimo drammatico episodio avvenuto nel comune, è l’aggressione durante la notte del 22 gennaio, diventato caso nazionale, quando una ragazza di 21 anni è stata stuprata da cinque uomini. Lo stesso giorno sono arrivate le dimissioni del sindaco Filippo Lippiello, dopo che la maggioranza dei consiglieri comunali le annunciò a sua volta. La giunta di Lippielo, stabilitasi nel 2005, venne travolta da uno scandalo annunciato dal vice-sindaco Sabatino Leonetti, che rassegnò le dimissioni nel 2007. Si è parlato di terreni agricoli in possesso di diversi amministratori locali, che sarebbero dovuti diventare edificabili, con il conseguente aumento del loro valore.


Nessun altro, oltre Leonetti, si è però mosso contro Lippiello, se non fino al febbraio di quest’anno, dopo le dimissioni di 17 consiglieri comunali. Tutt’oggi il comune è amministrato dal commissario prefettizio De Meo, in attesa delle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno, che potrebbero segnare una svolta a Guidonia: l’ex vice-sindaco Sabatino Leonetti, dimessosi per protesta, ha deciso di portare avanti la sua lotta per la legalità nell’Italia dei Valori, correndo solo contro la coalizione Pd-Udc, capitanata da Michele Pagano (Udc).

Lippiello, staccatosi dal Pd, ha deciso di ricandidarsi solo, con l’appoggio di Rifondazione comunista e dei Verdi, per un nuovo tentativo alla riconquista della poltrona di Sindaco. La campagna elettorale è in corso fra guerre di manifesti, annunci riportati dai quotidiani locali, accuse fra ex amministratori e querele. Quando sarà noto anche il candidato del Pdl, però, lo scontro entrerà nel vivo. Emanuele Di Silvio (Idv), candidato consigliere comunale, ha sferrato un attacco all’ex-sindaco Lippiello, rilevando che “nel gruppo dell’ex sindaco ci sono troppe figure della passata tangentopoli guidoniana degli anni ‘90, nonché responsabili del dissesto finanziario del comune. Questo deve essere chiaro ai cittadini”. 

Si prevedono aspre battaglie fra i partiti per guadagnarsi la posizione di Sindaco, vista l’importanza di un comune come Guidonia Montecelio, di fama ormai nazionale.

Commenti all'articolo

  • Di Giovanni Onesti (---.---.---.5) 12 maggio 2009 07:42

    Da abitante della zona, posso dire che l’articolo è decisamente azzeccato per quanto riguarda la descrizione di Guidonia, molto meno sulla descrizione della figura di Leonetti: è sulla scena politica guidoniana da 40 anni, ricoprendo per molti periodi incarichi di tutto prestigio, se quindi lo sfacelo è una realtà non può desimersi da una parte di responsabilità in tutto questo. 

    Che dire poi degli altri candidati sindaco? Pàgano (notare l’accento che ne descrive fortemente la vocazione), ex fronte della gioventù, ex capo di gabinetto del sindaco di centrodestra, è ora è il paladino dell’asse UDC-PD. Rubeis, architetto-costruttore che ha tutto l’interesse a spremere commercialmente il martoriato suolo guidoniano fa ora il capitano del cosidetto PDL zeppo di residuati bellici, Lippiello, sbattuto fuori dal PD, ci riprova con liste civetta e partiti come PRC e Verdi che sono completamente svuotati localmente del significato nazionale, Messa e Forza Nuova, che fanno dell’intolleranza e della violenza le loro bandiere nere con piccole sfumature di differenza l’uno dall’altro.

    Sinceramente, dopo tanti anni e tanti dubbi, non affiderò più il mio voto a costorro che hanno fatto della politica il mezzo per arricchirsi ed avere potere a scapito dei cittadini. Purtroppo non c’è una lista civica direttamente collegata a Beppe Grillo, ma mi accontenterò di quella presentata dalle associazioni ambientaliste e di volontariato (Il Faro) che per contrastare tutta questa marmaglia stanno facendo immani sforzi per presentarsi da soli e con onestà. Guidonia cambia se il voto cambia.

    • Di Andrea Pisani (---.---.---.135) 12 maggio 2009 10:37

       TI ringrazio per i complimenti. Guarda, è verissimo che Leonetti abbia questo gran difetto di essere un dinosauro della politica, ma bisogna anche realizzare che non ha mai ricoperto incarichi tali da poter cambiare realmente le sorti di GUidonia. Solo l’ultimo di vice-sindaco, dal quale si è dimesso. RIcorda anche che è uno dei pochi che non ha secondi interessi. 
      La mia unica speranza è che a giugno si scelga qualcuno che sia in grado di far rialzare guidonia dalle sue sorti. Secondo il mio modesto parere, Leonetti può farlo.
      Mi scuso perl ’imprecisione della seconda parte dell’articolo, ma è stata scritta 2 settimane fa (ancora non sapevo di RUbeis).

    • Di simona boenzi (---.---.---.237) 14 maggio 2009 23:28

      risposta a pisani
      c’è da chiarire una volta per tutte che Sabatino Leonetti non si è dimesso per protesta, ma gli è stata revocato l’incarico come vice sindaco e assessore alle finanze proprio dal sindaco Filippo Lippiello.
      nonostante si ostini a presenziare in tivvù private, con tre dirette nel giro di tre settimane, il leonetti continua a ribadire che la città dell’aria verte in una condizione disastrosa e non per colpa sua.
      non solo: si ostina a dire che le uniche cose belle le ha fatte lui.
      il picco del melodramma sale, o della fregaturra per i più maliziosi, quando arriva la telefonata di una mamma, che lo accusa di passare troppo tempo davanti alle scuole a distribuire volantini ma di essere rimasto completamente indifferente quando un pezzo di controsoffitto è caduto un anno fa quasi sulla testa del figlio.
      il piccolo grande uomo si è giustificato dicendo che non era in amministrazione a quel tempo.
      e che giustificazione è?
      un uomo politico con a cuore gli interessi della città, a maggior ragione, dovrebbe gettare prima le basi per una buona propaganda e andare incontro prima alle esigenze dei cittadini, non ad un mese dalle elezioni.
      anche le case di via garibaldi a villanova di guidonia, a suo parere sono una operazione fantastica, "belle" e "accoglienti", sì, circa otto appartamenti di 29 metri quadrati, al di sotto delle misure standard di una abitazione popolare, ovvero 45 metri quadrati

    • Di (---.---.---.97) 15 maggio 2009 01:39

       Guarda, io non ho intenzione di aprire qui un dibattito su Leonetti. Non perché non posso risponderti, ma perché non mi smebra il posto adatto.
      Se vuoi continuare al discussione, puoi inviarmi una mail qui: [email protected]
      Ciao e grazie

    • Di Davide, Villanova (---.---.---.82) 15 maggio 2009 10:10

      E’ incredibile che non si riesca mai a dare un segnale di cambiamento a questo comune, eppure ha un gettito fiscale enorme, dove finsicono i soldi? Sempre nelle pieghe/piaghe delle passate gestioni? Andare fuori, in Italia o in Europa, e poi ritornare in questo comune, vedere la condizione delle strade, delle scuole, dei giardini, l’immondizia ovunque, i bambini che vanno scuola senza avere marciapiedi, mette sempre una tristezza enorme...

    • Di Guidonia Montecelio (---.---.---.212) 19 maggio 2009 18:17

      Speriamo che dopo tutte le promesse e le parole della campagna elettorale si passi ai fatti reali e concreti per migliorare Guidonia e far vivere un po meglio i propri abitanti.
      Grazie

  • Di (---.---.---.20) 21 maggio 2009 17:13

    La conferma delle ormai deriva di guidonia più verso il terzo mondo, è data dalla povertà di idee mostrate in questa campagna elettorale, l’ennesima in pochi anni. Solite beghe elettorali, solite facce di palazzinari che da manifesti sempre più invadenti ricoprono ormai la città. Ma di proposte programmi che facciano almeno sperare in qualcosa di nuovo, che porti Guidonia verso un vivere più civile fatto di lavoro, qualità della vita e non solo di lottizzazioni selvagge. Guidonia ormai somiglia sempre più ad un quartiere malfamato di napoli, come a napoli non è raro (anzi..) vedere girando per villanova o guidonia, locali garage sia a piano strada che seminterrato trasformati in case ed abitati da famiglie di rumeni.

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