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 Home page > Attualità > Politica > Grillo salga a bordo, cazzo!

Grillo salga a bordo, cazzo!

Perché c’è da fare quello che gli indignati di ogni colore (o pensate che solo Grillo avesse l’esclusiva dell’indignazione?) si aspettano alla fine dell’ignobile “ventennio” berlusconiano e del rigorismo tecnocratico di Monti.

Primo: cambiare una legge elettorale scandalosa, pensata e votata dal solo schieramento di centrodestra con l’apposito intento di rendere impossibile qualsiasi governo che non fosse il proprio. La paralisi di oggi è in gran parte figlia di quella scelta scellerata che ha dimostrato il senso dello Stato di quella gente.

Là dove è passato il Gran Put.....re non è rimasto un filo d’erba del rispetto dovuto a tutti i cittadini di questo paese, non solo ai suoi elettori.

Adesso sembra che per fare lo sgambetto al già di per sé tremolante governo Prodi non abbia esitato a pagare tre milioni di euro a quel repellente individuo chiamato De Gregorio. Se dovesse essere confermato dalle indagini sarebbe chiaramente configurabile come una forma di colpo di stato, non saprei come altro definirlo (e come Di Pietro abbia potuto candidare uno come De Gregorio resta un mistero che fa pensare parecchio male).

Secondo: mandare a casa definitivamente quell’assembramento di squilibrati che hanno davvero (roba da non credere) messo ai voti nel Parlamento della Repubblica la decisione che una "signorina" marocchina fosse la nipote di un capo di stato egiziano.

Gente capace di insultare in questo modo l’intelligenza di un paese e delle sue istituzioni non deve avere più la possibilità di fare i danni che ha fatto. All’intelligenza, alla cultura, all’immagine della donna, all’immagine di un popolo.

I danni economici che il ventennio berlusconiano ci ha regalato sono sotto gli occhi di tutti: discredito internazionale, debito pubblico fuori controllo (con Prodi aveva iniziato a scendere), corruzione devastante. Ma i danni culturali sono forse anche peggiori, più gravi. Perché lo sfregio che il berlusconismo ha apportato al senso di sé della nazione come comunità di uomini e donne, non ha paragoni. Basta pensare al “quante volte viene?” rivolta in pubblico ad una giovane donna, mentre un branco di idioti sghignazzava lì intorno.

Allora se Grillo non capisce la differenza tra questo mondo e il vasto mondo (e non uso questo termine a caso) della sinistra vuol dire che o è tardo di mente o ipocritamente fa finta di non capire.

Il mondo della sinistra, sbeffeggiato, svillaneggiato, umiliato dallo “psiconano” ne ha le palle piene di essere preso a schiaffi. Adesso, caro Grillo, le hai cantate a tutti. Ti sei sfogato per le offese ricevute. Hai fatto presumibilmente cadere delle teste fra quei caporioni di insopportabile saccenza che abitano da una vita nei piani alti e medio-alti della casta di sinistra. Chi, come me, non ha mai nascosto le sue simpatie per quei quattro sfigati di Radicali che denunciano la casta partitocratica da ben più tempo e che dal Partito Democratico sono stati presi a calci nel sedere e a sputi in faccia, sa di cosa parla. Sa cos’è l’arroganza della partitocrazia e la violenza di certi ambienti con i loro inciuci e intrallazzi. Non ci scordiamo, adesso che le urne sono chiuse, del Montepaschi o della Regione Lazio.

Ma confondere il mondo della sinistra con il becerume della destra berlusconiana o leghista è, semplicemente, una mistificazione; cioè un imbroglio. Tutti uguali un cavolo ! C'è un popolo di sinistra che non ha niente a che vedere con il popolo di destra. E' chiaro questo concetto ?

È ovvio che Grillo abbia le sue remore a dirlo. L’analisi dei flussi elettorali pubblicata su Il Fatto racconta che se il 30% dei voti al M5s viene dal centrosinistra, ben il 40% viene dalla parte opposta. Cioè che la sua massa elettorale è ampiamente di destra, cosa che si sospettava fin dai tempi delle comunali di Parma. Per quanto innestata anch'essa su tematiche ampiamente di sinistra.

Ma al di là di questo, ci sono delle urgenze per le quali anche uno come Grillo deve tapparsi il naso e salire a bordo. Così come abbiamo fatto anche noi, in tanti. Perché la nave sta affondando e le lancette dell'orologio continuano inesorabili ad andare avanti.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.135) 4 marzo 2013 13:01

    "... Radicali che denunciano la casta partitocratica da ben più tempo ..." Questa è bella ! ma si forse è vero denunciano e denunciavano la casta perché non riuscivano a farvi parte, ma appena possibile facevano il salto, e oggi i radicali li trovi sparsi dappertutto, a destra come a sinistra e persino a centro. Gli altri i non collocati dovevano vivacchiare con i soldi dello Stato loro regalati con la scusa di finanziare Radio Radicale. Ma adesso è finita anche per loro, è arrivato il momento volenti o nolenti che tanti "giornalisti fasulli" di radio o giornali che nessuno ascolta o legge cambino mestiere. I soldi sono finiti - non esisteranno più pasti gratis.

    Per il resto dell’articolo più o meno sono daccordo con te

  • Di (---.---.---.136) 4 marzo 2013 17:58

    Fantastica la tua precisazione, tutti gli allevati da Pannella che hanno fatto con sistematica regolarità il salto della quaglia non sono più radicali ma ex. L’onore del partito è salvo.

    E sui cospicui finanziamenti a radio radicale nulla da replicare?

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 4 marzo 2013 20:20
      Fabio Della Pergola

      Ovviamente le migliaia di militanti o elettori radicali sparsi in tutta Italia non possono accettare di essere identificati con i vari Capezzone o Quagliarello con tanta superficialità. Tanto meno la Bonino, ad esempio. I "finanziamenti" sono il costo di un servizio appaltato e vinto da Radio Radicale che si è aggiudicata l’appalto dopo una gara regolare.

    • Di (---.---.---.136) 5 marzo 2013 12:12

      Lungi da me l’idea di confondere il politico votato con l’elettore che lo vota, ognuno ha le sue responsabilità e nel caso stiamo parlando dei politici e non degli elettori.

      La gaaaraa !!! ah la gaaara !!!  me l’ero dimenticata. regolare senz’altro ! ma è passato tanto tempo che me ne sono dimenticato.

      In conclusione, non essere così stizzoso come tutti i radicali, questa volta sono daccordo con te sul contenuto dell’articolo: che Grillo si assuma le sue responsabilità politiche e dia un effettivo contributo a smontare i comportamenti da casta del ceto politico italiano, che a puro titolo di cronaca mi sembrano essenzialmente questi:

      1°- rifiuto di sottostare ai controlli di legalità sul proprio operato (è una storia che va avanti dall’unità nazionale)

      2°- privilegi sfacciati, largamente superiori a quelli di analoghi politici di altri paesi europei

      3°- rifiuto di assumersi le responsabilità dei propri atti (l’istituto delle dimissioni è evento raro nella nostra storia politica. Tanto per rimanere in argomento Bersani dopo aver portato il PD e la sinistra tutta ad un disastro elettorale manco sente la decenza di dimettersi)

      4°- rapporti con poteri criminali. Fatte alcune eroiche eccezioni, i politici italiani sono i responsabili della sopravvivenza di una peculiare forma di criminalità organizzata: la mafia

      5°- rapporti con i cittadini improntati alla regola dell’appartenenza e del clientelismo più sfrenato.

      Se i parlamentari cinque stelle, quelli di SEL e quelli del PD riuscissero a modificare questi cinque punti per l’Italia sarebbe una svolta epocale.

    • Di (---.---.---.93) 5 marzo 2013 12:32

      evvai ! adesso ci avviciniamo lentamente a essere d’accordo...

      Il M5S può avere una funzione di stimolo verso una gestione della cosa pubblica che prenda finalmente una nuova strada. Per farlo deve assumersi delle responsabilità gestionali, non solo propositive. Se vogliono cambiare le cose la via maestra è dare la fiducia ad un governo a guida PD limitatamente - se vogliono - a uno scopo (perché senza fiducia non c’è governo e senza governo non c’è possibilità di votare leggi. E perché il PD è il partito di maggioranza relativa). Governo di scopo quindi, che arrivi finalmente a modificare la legge elettorale (e se poi ci si aggiunge legge sulla corruzione e sul conflitto di interessi tanto meglio per tutti).

      Poi si torna a votare con una legge elettorale che non implichi, mediante l’imbroglio della ’porcata’, che la maggioranza in due o tre regioni chiave tradizionalmente di destra rendano ingovernabile l’intero paese.

      Io la vedo così. FDP

  • Di albodoro (---.---.---.216) 4 marzo 2013 18:49
    albodoro

    Il PD in quest’ultimo ventennio berlusconiano cosa ha fatto ? Articolo fazioso e non obiettivo, da cestinare dopo la lettura

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 4 marzo 2013 20:31
      Fabio Della Pergola

      Cestini pure, non piangerò per questo. E non sarò io a difendere le scelte spesso demenziali ed autoreferenziali del PD. Ma il commentatore (così schizzinoso sul linguaggio) non coglie il senso del mio discorso che riguarda il ’popolo di sinistra’ non la casta del PD (che, peraltro, al governo ci è stato ben poco negli ultimi diciotto anni). Questo popolo di sinistra ha le stesse aspirazioni verso una politica pulita, onesta e senza inciuci; ha voglia di affrontare e risolvere i problemi di chi ’resta indietro’ da ben prima che ce lo dicesse Grillo. E non ha alcuna intenzione di vedere affondare la nave perché sa che nelle catastrofi i miliardari (come Grillo, ad esempio) cascano sempre in piedi, non così i poveracci. Quindi se gran parte delle questioni poste dal M5s sono condivisibili anche dal PD, che vadano in parlamento e le condividano. O l’intento vero è determinare una catastrofe ?

  • Di albodoro (---.---.---.216) 4 marzo 2013 18:53
    albodoro

    "Il mondo della sinistra, sbeffeggiato, svillaneggiato, umiliato dallo “psiconano” ne ha le palle piene di essere preso a schiaffi." Che peccato! E in un anno di rigor mortis cosa ha fatto ?

  • Di albodoro (---.---.---.216) 4 marzo 2013 18:56
    albodoro

    L’autore poteva risparmiarsi quel titolo e l’uso di certi epiteti nel titolo e nel contesto dell’articolo !

  • Di Geri Steve (---.---.---.8) 4 marzo 2013 19:31

    Io invece trovo sensato l’articolo e straordinariamente azzeccato il titolo: adesso Grillo la smetta di fare l’imbonitore e si prenda la sua parte di responsabilità di governo.

    CHE SALGA A BORDO, VADA IN SALA DI COMANDO E DIA IL SUO CONTRIBUTO A RIPORTARE A GALLA LA NAVE. E’ stato votato per questo!

    GeriSteve

  • Di albodoro (---.---.---.151) 5 marzo 2013 02:51
    albodoro

    Nessuno ha detto al "popolo della sinistra" di votare Piddì che SINISTRA NON E’.

    • Di (---.---.---.93) 5 marzo 2013 09:18

      se quel 40% di elettori che oggi hanno votato Grillo, prima non avessero votato Lega o Berlusconi, forse non saremmo messi così male; politicamente, socialmente, economicamente e culturalmente. Adesso ci tocca pure sorbire la loro lezioncina di vita ?

  • Di (---.---.---.94) 5 marzo 2013 11:31

    il M5S e Grillo non devono prendere nemmeno un caffè con pd e pdl che hanno portato l’Italia nella situazione attuale, loro sono i pieni responsabili della crisi e loro devono cercare soluzioni. Il M5S proporrà e voterà ovviamente le leggi che consentono di attuare il suo programma

    • Di (---.---.---.93) 5 marzo 2013 11:47

      Che il M5S prenda il caffè da solo anziché in compagnia è cosa di cui non mi interessa un emerito piffero.

      Ci si spieghi però come fa a votare le leggi su cui concorda se PRIMA (come vuole l’iter parlamentare) non si forma un governo che abbia la fiducia al Parlamento.

      Niente governo, niente leggi. Non è così difficile da capire.

      FDP

  • Di (---.---.---.239) 5 marzo 2013 15:35

    Ma dove deve salire?! Lei non ha capito nulla! Se davvero Grillo e i suoi sono diversi dai partiti mafiosi che ci hanno cacciati in questa situazione, non debbono passarci neppure accanto. Così come non debbono appoggiare nessun governo tecnico! Non debbono, insomma, contaminarsi minimamente con questa plebaglia. Vogliono ripastrocchiare un governo? Lo facciano. Ma soli. Altrimenti, alle prossime votazioni, i grillini saranno spazzati via dal vecchio e consolidato potere! Per cui, quando scrive gli articoli, ci rifletta prima. Altrimenti, rischia di sparare enormi cavolate!

    • Di (---.---.---.93) 5 marzo 2013 16:12

      Sono spariti nell’ordine DC, PRI, PSDI, MSI, PCI, poi sono virtualmente spariti Rifondazione Comunista, UDC, FLI. A breve spariranno probabilmente Lega e SEL. Berlusconi è sull’orlo della galera e il PD della scissione o di una forte ridimensionata. Di che fine facciano i partiti, tutti i partiti, non me ne può fregare di meno, per dirla in tutta franchezza.

      Lo stesso dicasi di che fine possa fare anche un non-partito come il m5s.

      Quello che mi interessa è quello che può succedere allo Stato e agli stipendi degli statali e alle pensioni dei pensionati - non solo quello d’oro - e al sistema sanitario che nel caso di un crack finanziario (leggasi titoli di stato declassati a livello spazzatura) potrebbe collassare. A quel punto le discussioni su chi aveva ragione e chi torto sarebbero solo aria fritta.

      Lei ragiona sulla fine o non fine del movimento di Grillo, io ragiono su che fine faremo noi tutti se lo stato dovesse fare bancarotta (cioè non riuscire più a piazzare i bot sul mercato). Per cui, quando scrive un commento, ci rifletta prima. Altrimenti rischia di sparare enormi cavolate !

      FDP

  • Di (---.---.---.111) 5 marzo 2013 17:19

    Concordo con Della Pergola e GeriSteve. Si sono candidati, hanno ricevuto il voto, adesso devono dimostrare di saper lavorare e lo devono a tutti gli italiani; Parlamento e Governo, che la Sicilia o Parma, le sostengono gli italiani ben prima che i grilliani.

    Certo che saremmo al ridicolo se ci ritrovassimo un governo PD-PDL solo perchè i 5S fanno le mammolette o peggio si danno alle tattiche partitiche.......non ce li caviamo più!!!!!

    Al lavoro, c’è da dimostrare di essere capaci di prendersi responsabilità e se necessario di sporcarsi ONESTAMENTE le mani; non penseranno mica di fare miracoli vero??? 
    Enzo 

  • Di (---.---.---.239) 5 marzo 2013 17:32

    Ma di quali cavolate parla! Lo stato è già fallito. Lo ha affondato definitivamente il famigerato trio ABC. Ha visto che anche la Francia sta proponendo di uscire dalla trappola dell’euro? Il fatto è che siamo caduti nel trabocchetto della finanza. Adesso uscirne costerà. Ma sarà meglio farlo subito, prima che queste sanguisughe ci dissanguinino completamente! Poi vedrà dove andranno a finire gli stipendi e le pensioni!? Con o senza i canti dei grilli.

    • Di (---.---.---.93) 5 marzo 2013 18:18

      Lo stato sarà fallito quando non avrà risorse per coprire spese e interessi. Al momento ancora pare che ce la faccia. Restano strade inesplorate come una robusta patrimoniale spalmata su almeno cinque anni che nessuno dei governanti precedenti (leggi Berlusconi e Lega e leggi anche quel simpatico 40% di elettori attuali del M5S che prima hanno votato Berlusconi e Lega, e che ora strillano contro la casta politica, che il diavolo se li porti) ha mai voluto percorrere. Resta un taglio drastico alle spese militari e alle missioni all’estero che hanno un costo che non ci possiamo più permettere. Resta la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico mai fatto finora. Resta quel taglio ai costi della politica e agli sprechi dello stato. Resta la tassazione sulle transazioni finanziarie e l’accordo con la Svizzera per i capitali italiani che se ne stanno là a fruttare quattrini esentasse. Insomma restano una gran quantità di cose da fare che un governo di sinistra, abilmente pungolato dal m5s, potrebbe mettere in cantiere.

       Certo se l’interesse primario è uscire dall’euro, voglio vedere come farà l’economia a riprendersi con gli interessi bancari al 22-25% come negli anni ’80 o peggio o come faranno le famiglie a pagare i mutui e i prestiti schizzati alle stelle. O a pagare la benzina e tutti i costi energetici visto che si pagano tuttora in dollari.

      FDP

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