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 Home page > Tribuna Libera > Grillo: prove tecniche di autodistruzione

Grillo: prove tecniche di autodistruzione

Quando il successo annebbia la mente.

Ho salutato, per quanto non ne condividessi completamente le premesse elettorali, il successo di Grillo come salutare e quindi utile per un cambiamento che finalmente ci tirasse fuori dal pozzo in cui ci siamo cacciati, lasciando per decenni il paese nelle mani di una classe politica indecente.

Ho identificato quel 25% di voti confluiti su un candidato apertamente "anti sistema" come l'elemento di discontinuità che metteva finalmente a nudo quelle porcherie sottobanco che manipolano la volontà popolare e che puntualmente trasformano gli interessi del popolo in quelli dei soliti noti. Una spirale perversa nella quale il popolo italiano è finito, sia ben chiaro, solo per colpe proprie e dalla quale però appare incapace di uscirne. Ci voleva qualcosa che spezzasse le catene che Grillo identifica, con una immagine molto efficace, in quella contiguità armonica tra il "PDL e il PD meno L".

Per Grillo Bersani, Berlusconi e tutta la cianfrusaglia di contorno sono "morti viventi" che ancora nessuno ha provveduto ad informare che "è finita". Grillo, attorniato dalle telecamere incredule di mezzo mondo, pennella come in un quadro di Van Gogh la visione caritatevole di una mano gentile che accarezza il volto dei vecchi arnesi della politica, sussurandogli all'orecchio "è finita, è finita. È finita".

Bene, sono passate poche ore dal capolavoro politico di un partito che, senza organizzazione territoriale, senza soldi e senza media compiacenti, al primo colpo diventa il maggiore del paese, caso unico e forse irripetibile nella storia repubblicana, che già si aprono le prime crepe che lasciano intravedere scenari foschi.

I responsi elettorali ci dicono che Pierluigi Bersani, per suo totale demerito in virtù di una campagna elettorale scialba e supponente nel solco di una tradizione consolidata del centro sinistra, non ha una maggioranza in grado di garantire la governabilità. Pur tuttavia ha l'onere di formulare una proposta un governo e di presentarsi di fronte al presidente Napolitano per ottenere il via libera alla legislatura.

L'empasse è rappresentata dal ringalluzzito PDL del redivivo, ancorché mai morto, Silvio Berlusconi che scommette sul suo fallimento in previsione di una rivincita. Seguono i veti incrociati tra i due che, seppur secondo Grillo sono stesse parti in commedia, tuttavia hanno ben presente il concetto di ripartizione del potere.



Per Silvio l'obiettivo minimo è la presidenza del Senato che gli consentirebbe di disseminare di bombe il cammino della ipotetica maggioranza e che lo metterebbe al riparo dagli effetti dei suoi processi, per Bersani fallire significa cedere il passo definitivamente a Matteo Renzi e anche se lui ci tiene a dire "o capitano o mozzo per me è lo stesso", è bravo chi ci crede.

E allora?

Allora il povero Pierluigi, più o meno maldestramente, manda messaggi d'intesa, se non proprio d'amore, all'unico soggetto politico in grado di cavare il ragno dal buco, ovvero il M5S. Grillo lo ripaga con un "vaffa" molto esplicito. Il massimo della concessione dell'ex comico genovese è il seguente: vai avanti ed io volta per volta ti giudico. Una sorta di commissariamento a priori, tra l'altro anche tecnicamente non proponibile per chi conosce le procedure parlamentari.

E qui Grillo mette a nudo i suoi limiti non solo culturali ma anche strategici perché tira la corda oltre ogni limite, dimostrando che la sua battaglia non ha come fine ultimo il bene del paese ma il suo progetto personale di riassetto del sistema istituzionale. Quello che lui definisce come "democrazia diretta online" e che non prevede la mediazione dei partiti.

L'intelligenza suggerirebbe che se vuoi raggiungere lo scopo finale devi procedere step dopo step eliminando gli ostacoli ad uno ad uno e lasciando il tempo ai cittadini di apprezzare i cambiamenti. L'impressione è che Grillo voglia portare il paese alle estreme conseguenze puntando su un compromesso, immondo ma inevitabile vista la gravità della situazione, tra PD e PDL per poi, dopo un anno al più perché tanto durerebbe l'inciucio (come dice lui), trarre il massimo dei benefici elettorali per il M5S.

E no caro Grillo, proprio non ci siamo, stai sopravvalutandoti e stai sottovalutando gli italiani. Se non ci metti la faccia subito assumendoti le tue responsabilità che ti derivano dal suffragio dei voti, tra un anno sei tu a sparire e a riportare il paese alla casella di partenza.

Adesso hai l'opportunità di tagliare le unghie a quello che tu definisci "psiconano o testa d'asfalto" che nella scala dei disvalori credo sia unanimente riconosciuto come la stella di prima grandezza, quindi intanto dai prova di impegno poi il tempo deciderà. Se il PD tenterà percorsi tortuosi sarà lui stesso a farsi il karakiri e allora sì che avrai la via spianata.

A dimostrazione che la posizione intransigente di Grillo non sia apprezzata neanche nel suo movimento, in questi minuti sta succedendo l'ira di Dio sulla rete con parecchi grillini (molti sono fuoriusciti dall'emorragia di sinistra) che cominciano a dar segni di insofferenza. Se Grillo persiste nella posizione di chiusura a prescindere, prevedo prima una spaccatura del M5S, con molti esponenti che seguiranno una strada autonoma, poi se il comico-politico commetterà l'ulteriore errore di qualche scomunica di fatto sancirà la fine prematura e definitiva del M5S.

Spero che le ore portino consiglio.

I commenti più votati

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.129) 1 marzo 2013 11:42

    Scusate ma questo non è un articolo è un idea personale di un Certo Paolo pensionato, che avendo la pensione dalla vecchia casta vuole proteggersela , e una persona che vuole la botte piena e la moglie ubriaca, chi vota il movimento deve essere pronto a cambiare rischiando anche quello che lui oggi ha e che altri on avranno nel futuro per questo motivo

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.129) 1 marzo 2013 11:44

    Scusate ma questo non è un articolo è un idea personale di un Certo Paolo pensionato, che avendo la pensione dalla vecchia casta vuole proteggersela , e una persona che vuole la botte piena e la moglie ubriaca, chi vota il movimento deve essere pronto a cambiare rischiando anche quello che lui oggi ha e che altri non avranno nel futuro per questo motivo

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.206) 1 marzo 2013 11:41

    Credo che ormai Grillo e Casaleggio abbiano chiaro che, se non cambiano linea, verranno contestati sia dalla loro base elettorale che dagli eletti. Mi pare che quelli dell’Emilia- Romagna si siano già pronunciati.
    Rischiano di perdere rapidamente l’enorme credito che hanno accumulato, cosa che li porterebbe a sparire nelle prossime elezioni.
    Io prevedo che, dopo qualche giravolta, cambieranno posizione e si confronteranno seriamente con gli obiettivi e i problemi di governo.

    GeriSteve

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.129) 1 marzo 2013 11:42

    Scusate ma questo non è un articolo è un idea personale di un Certo Paolo pensionato, che avendo la pensione dalla vecchia casta vuole proteggersela , e una persona che vuole la botte piena e la moglie ubriaca, chi vota il movimento deve essere pronto a cambiare rischiando anche quello che lui oggi ha e che altri on avranno nel futuro per questo motivo

    • Di Geri Steve (---.---.---.206) 1 marzo 2013 12:10

      Quindi gli "articoli" non dovrebbero riflettere le idee personali degli autori!

      Facciamoli scrivere a persone che non abbiano idee e il problema è risolto; magari che oltre a non avere idee non abbiano neanche bisogni materiali, così il quadro è perfetto; magari anche che scrivono commenti e poi se li votano da soli...

      GeriSteve

    • Di (---.---.---.28) 1 marzo 2013 15:04

      Il movimento deve essere pronto a cambiare? Tutti chiedono questo, oppure, cosa intende grillo per cambiamento? viole far partire una guerra civile, vuole azzerare tutto via stato sociale, assistenza sanitaria scuole cosa c...spiata vuole. Si deve decidere cosa realmente vuole fare altrimenti Dio ci scampi si alleano PD e PDL e mandano a lui un bel vaffa, e può star certo che se consentirà questa sciagura il 25% resterà il suo incubo.

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.129) 1 marzo 2013 11:44

    Scusate ma questo non è un articolo è un idea personale di un Certo Paolo pensionato, che avendo la pensione dalla vecchia casta vuole proteggersela , e una persona che vuole la botte piena e la moglie ubriaca, chi vota il movimento deve essere pronto a cambiare rischiando anche quello che lui oggi ha e che altri non avranno nel futuro per questo motivo

  • Di paolo (---.---.---.161) 1 marzo 2013 12:19

    Caro Arrigo ,intanto di ringrazio per avermi letto ,certo che l’idea è personale .Mi sfugge invece il tuo concetto di "articolo " ,sarebbe interessante un chiarimento .

     Vedi caro amico , quel certo Paolo pensionato(da poco) , che poi è il sottoscritto, la pensione non l’ha ricevuta ( quasi che fosse un gentile cadeau ),come tu affermi ,dalla "vecchia casta " , la pensione se l’è duramente e onestamente guadagnata contribuendo (purtroppo) a pagarla alla "vecchia casta " e anche a tutti quelli che nella vita non hanno mai fatto un cazzo e che oggi vorrebbero un "reddito minimo garantito " .

    Se l’idea del "movimento " è la bistecca gratis per tutti " ,ti informo che ci siamo già passati .
    Non mi sembra che abbia avuto un gran successo.

    • Di (---.---.---.68) 1 marzo 2013 19:49

      La supponenza dei militanti del PD che con le primarie hanno respinto il rinnovamento del loro gruppo dirigente, presentando agli elettori un leader che parla in maniera incomprensibile oltre che corresponsabile di tutti gli errori della sinistra degli ultimi 20 anni, è stata la causa prima di una sconfitta epocale.

      La supponenza dei grillini - che è diventata straripante - sarà la causa prima della loro rovina.

  • Di (---.---.---.135) 1 marzo 2013 12:23

    I piddini si affannano e si dimenano fantasticando su di un improbabile default del movimento,ma è chiaro che hanno sempre più paura c’è un programma stilato e quello è da seguire, niente alleanze, niente inciuci.

    • Di (---.---.---.28) 1 marzo 2013 15:07

      si vero il PD ha paura per quello che potrà succedere, ma i grillini hanno il terrore di sedersi su quei banchi di montecitorio e decidere delle vite di milioni di persone. Un conto e urlare nelle piazze altro è assumersi responsabilità immani.

  • Di (---.---.---.70) 1 marzo 2013 12:38

    Il pd non puo accettere nemmeno una delle proposte m5s, solo la proposta delle due legislature e poi a casa ne decreterebbe la fine immediata, senza parlare dei rimborsi elettorali, delle nomine dei dirigenti delle aziende statali ecc.
    pd e pdl si reggono con finanziamenti(furto ai danni del cittadino) "pubblici" e cariche dirigenziali usati per acquistare voti!
    Non possono cambiare, per cambiare si devono estinguere!

  • Di (---.---.---.252) 1 marzo 2013 12:47

    egregio sig. paolo,

    scommetto che lei vota PD(-L)....
    per la prima volta in cui un movimento rispetta le promesse fatte in campagna elettorale qualcuno si permette di giudicarlo male? credo fermamente quindi che lei sia colluso e francamente disperato...
  • Di paolo (---.---.---.161) 1 marzo 2013 14:22

    Caro xxx.252 , lei scommette male perché sono oltre venti anni che non voto PD ( e configurazioni precedenti) .
    Ovviamente non sono colluso con nessuno(a parte mia moglie) e sono tutt’altro che disperato , la prego di credermi sulla parola.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.73) 1 marzo 2013 15:40
    Sandro kensan

    Vabbè, il solito articolo personalistico che dice quello che sono i gusti di una persona. De gustibus non disputandum est.

    Quello che questi personaggi che traggono molti benefici dal sistema attuale fatto di inciuci, di voto di scambio alla Berlusconi o alla Bersani, non hanno capito è che la gente del M5S ha deciso di cambiare metodo e di comportarsi in modo onesto a qualsiasi livello.

    Per cui basta pensioni abbondanti per i vecchi di adesso e la gente che ha un lavoro per sei mesi e poi è a spasso: livelliamo queste disparità. Basta inciuci con io ti do il mio voto e tu mi dai la pensione o un posto da statale, basta comprare i parlamentari o un intero partito con ministeri e altre cariche di potere in cambio del voto.

    Bisogna cambiare il sistema partendo dai soldi.

  • Di pint74 (---.---.---.140) 1 marzo 2013 18:33
    pint74

    Cosa suggerisce l’articolista?
    Scendere a patti con i partiti che ci hanno traghettato verso la rovina come se nulla fosse?
    Sia destra che sinistra hanno governato ed avuto opportunità per cambiare le nostre sorti ma i risultati sono qui,a disposizione.
    Disoccupazione alle stelle,comparto industriale trasferito nei paesi a basso costo di manodoperà,futuro da precari ed altro.
    Rinunciare alle proprie idee ed hai propri programmi per diventare come quella massa di politici che ci ha portato alla quasi alla rovina?
    Non sarebbe autodistruzione anche avere un governo PDL o PD che potrebbero non farequasi nulla dper risollevare questa povera nazione,visti i precedenti?
    Dico potrebbero,giusto per lasciar spazio ad un briciolo di speranza.
    Caro articolista,la gente la puoi prendere in giro per molto ma non per sempre.
    Perfino i dittatori di un tempo ci dicevano che la democrazia è solo un contentino per farci credere di poter decidere qualche cosa....
    Ora che si ha l’opportunità di poter cambiare bisogna ricascare nei soliti errori?

  • Di (---.---.---.124) 1 marzo 2013 21:13

    E qui Grillo mette a nudo i suoi limiti non solo culturali ma anche strategici ? da zero al 25% e senza soldi? Perchè non ci provi tu a vedere se fai meglio?

  • Di pratz71 (---.---.---.87) 1 marzo 2013 21:22
    pratz71

    Ultimamente , cioè da quando il M5S si è palesato per la sua entità, TUTTI coloro che hanno votato diversamente (ovviamente quel tutti non corrisponde a tutti), si arrogano il diritto di criticare (quando va meglio), insultare e sbeffeggiare un quarto degli italiani. Dietro il M5S ci sono innumerevoli persone che si sono rotte le p....... di ascoltare e leggere articoli del genere scritti e redatti per il solo motivo di giustificare i FALLIMENTI della vecchia politica (casta). Peggio di come stavamo ieri non possiamo. Quindi è meglio rischiare per cercare di raddrizzare la nave, piuttosto che rimettersi in scia dei vecchi DINOSAURI quali Bersani, Berlusconi ecc...ecc..... Questo pezzo è un esempio di GIUSTIFICAZIONE per sposatre il problema su Grillo invece che far convergere le responsabilità sui "Papponi di Palazzo"..

  • Di (---.---.---.142) 1 marzo 2013 21:23

    di paolo, non ti passa per la mente che sul blog possono iscriversi tutti,in questi giorni c e stato un incremento massiccio di nuove firme che usano un linguaggio assai diverso dal M5S che ho imparato a conoscere FINO A DIVENTARE ATTIVISTA CONVINTO i nuovi parlano troppo politichese,noi riassumiamo un concetto di 10 righe in 1 riga,non perche siamo ignoranti o non sappiamo parlare ma USIAMO SPESSO LA SCHIETTEZZA,SIA NEL BENE CHE NEL MALE 2*secondo me e lei a sottovalutare L italia,noi non ci alleeremo mai con nessuno,noi abbiamo firmato un documento che ci vieta alleanze con alcunchi VOGLIO PRECISARE CHE ABBIAMO FIRMATO SAPENDO COSA STAVAMO FIRMANDO E LO SAPEVAMO MESI PRIMA 3 ANCHE POTENDO,NON VOGLIAMO DELUDERE I NOSTRI ELETTORI,CHE LO HANNO FATTO PER TOGLIERE LE COSE IN ECCEDENZA,A COMINCIARE DAL PD-PDmenoL

  • Di paolo (---.---.---.161) 1 marzo 2013 23:36

    @ xxx.124 . Provarci io ? Per favore non scherziamo , Grillo è un fenomeno io non metterei insieme dieci voti .E’ sul dopo che invece ho parecchi dubbi perché fin che tira la " rappresentazione" non ci sono problemi . Poi cala il sipario e si passa alla vita reale.

    @ xxx.142 "noi abbiamo firmato un documento che ci vieta alleanze... " ,interessante ,non lo sapevo .Avevo sentito parlare di ordini di scuderia molto rigidi ma che addirittura si arrivasse a formalizzare un pre-contratto !!? Ma è contestuale all’iscrizione al blog ? E se uno non firma ?
    Intendiamoci capisco che la politica è un mondo sporco ,pieno di tentazioni ma " il principio della libertà di coscienza "? E’ quello che distingue l’uomo dallo schiavo .

    Comunque ,intanto ringrazio tutti ,anche quelli che mi hanno attribuito cose che non penso e che ,ovviamente ,non ho scritto e poi vedremo chi si sbaglia . Nel caso farò ammenda .
    Un saluto particolare ad Arrigo al quale prometto che la prossima volta l’articolo me lo farò scrivere da uno che la pensa diversamente da me .

  • Di (---.---.---.159) 8 marzo 2013 23:46

    La strategia di Grillo mi sembra ovvia: sa perfettamente che chi l’ha votato non pensa al bene del paese ma alla vittoria del M5S alle prossime elezioni. Perché chi l’ha votato pensa che il bene del paese si possa ottenere non facendo bene, ma eliminando il male e ha identificato il male nei partiti tradizionali.


    Per cui se il M5S fa attendismo e l’Italia va a rotoli, è la dimostrazione che il PD e PDL sono da rottamare. Secondo me, Paolo, è lei a sopravvalutare gli elettori del M5S, mi scusi se glielo dico.

    La verità, secondo me, è che il M5S non ha una formazione in grado di assumersi responsabilità di governo, di alcun tipo, e questo Grillo lo sa benissimo. E’ per questo che vuole andare avanti per un anno, per organizzarsi meglio, in modo da avere un’infrastruttura adeguata alle prossime elezioni. E nel mentre non vuole responsabilità governative, così da non dover ammettere l’indeguatezza della proposta ed eventuali responsabilità di leggi impopolari alla propria base.

    Grillo non ha alcun vantaggio a che un governo di centro sinistra si insedi coi suoi voti, perché poi non può più fare la lotta al sistema, prende voti se è percepito fuori dal sistema, altrimenti è normalizzato. Grillo ha interesse a che PD e PDL si alleino per disperazione, vivacchiando, così potrà fare l’antivecchio con le mani intonse.

    E la sua base lo applaudirà.

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