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 Home page > Attualità > Politica > Grillini sull’orlo di una crisi di nervi

Grillini sull’orlo di una crisi di nervi

Chi non ricorda il film di Pedro Almodòvar “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”? Qualora si volesse “traslitterare” l’appartamento di Pepa col nostro Parlamento e il suo “stato interessante” col ventre di Beppe Grillo inseminato suo malgrado dagli elettori, beh, lo svolgimento risulterebbe a dir poco spassoso nell’analogia.

Invece c’è da piangere sia sul fronte degli eletti, sia su quello degli elettori, non tutti, per fortuna. Le riflessioni di questo articolo derivano in parte dal comportamento ondivago degli “eletti”, combattuti tra il far uso delle proprie facoltà mentali e l’obbligo di cieca ubbidienza sottoscritto col loro ayatollah Grillo e il padre spirituale Casaleggio, e in parte dagli elettori, catalogabili in tre categorie: i già pentiti, gli ancora fiduciosi, gli irriducibili a oltranza.

Un excursus sui vari blog confermerà le categorie anzidette e, per i pignoli, le innumerevoli sotto-categorie. Tra i “già pentiti” si annoverano coloro i quali esprimono onesti sentimenti di sinistra. Costoro continuano a denunciare, giustamente, la degenerazione della sinistra storica, combattuta, quando non lacerata, tra le buone intenzioni e le pessime attuazioni, tra cui il servilismo inaccettabile nei confronti della finanza internazionale gestita dal potere massonico. Qualora qualcuno faccia loro notare che il “Casaleggio pensiero” si avvale, guarda caso, del simbolo internazionale della massoneria, ossia l’occhio racchiuso in un radioso triangolo, ebbene, s’accasciano nel pentimento delle proprie scelte recenti, ben consci che dietro il simbolo cova ben altro.

Gli ancora fiduciosi, invece, si tappano gli occhi chiedendo di attendere che i nuovi venuti siano messi alla prova prima di poter esprimere un giudizio. Ora, a costoro va ricordato l’identico atteggiamento di coloro i quali ebbero modo di esprimere il medesimo concetto un lustro fa, come ad esempio l’Iva Zanicchi e compagnia cantando, riferito all’indicibile, indecente Cavaliere d’Italia Berlusca, quasi che la “messa alla prova” potesse sortire effetti diversi da quelli ampiamente ipotizzabili. Si faccia Cavaliere d’Italia anche Grillo e si pareggino i conti. Non sarà necessario, così, dover attendere un altro lustro per ottenere prova certa di quanto si sostiene, ossia il parallelismo politico col citato innominabile Silvio nella comune irresponsabilità, non riguardo ai loro affari privati, s’intende.

Terza categoria, gli irriducibili a oltranza, di destra sponda. Costoro spopolano nel web, attaccano, sproloquiano, offendono, minacciano, tentano di intimidire chiunque la pensi diversamente. Ne fa le spese persino il mite Fiorello, reo d’aver preso in giro, opportunamente, il dormiente capogruppo grillino al senato, tale Crimi. I manganellatori grillini del web gli urlano: “Ti scagli contro chi cerca di cambiare l’Italia. Sei un poveraccio” . Ci sarebbe da interloquire non tanto sulla forma, quanto sulla sostanza. Tale Crimi potrebbe cambiare l’Italia? Ma dai! Siamo seri. E poi, cambiarla in meglio o in peggio? Forse potrebbe completare l’opera di sfascio avviata e perseguita da quelli che intenderebbe combattere, a parole, appisolandosi sugli scranni del Senato da degnissimo loro erede. Lasciamo perdere.

Insomma, il moVimento nato e cresciuto sull’onda dei Vaffa e dello sberleffo, spessissimo giustificati nei confronti dei politici di professione, non accetta l’uso della medesima moneta quando rivolta verso il proprio “essere”. E no! Caro Grillo e meno cari, anzi, già svalutati eletti grillini. Il banale, scontato, “chi la fa l’aspetti”, riguarda tutti, proprio tutti, lorsignori compresi. Se ne facciano una ragione. Per ora hanno dato ampia e inequivocabile dimostrazione di essere incapaci, con rarissime eccezioni, di assumersi una qualche responsabilità.

Diverse crepe, però, iniziano ad apparire sulla superficie di questo monolite di pastafrolla denominato M5S. L’ottimo, documentato servizio di Federico Mello sulle pagine di Tiscali, dal titolo “Il Movimento 5 Stelle cresce e Casaleggio incassa” da il colpo di grazia ad ogni presunta superiorità morale di certuni con buona pace di coloro i quali “ci hanno creduto”.

Da qui, ma non solo, le sempre più evidenti crisi di nervi all’interno della compagine grillina consapevole, oramai, di rappresentare un coacervo elettorale di difficile gestione attraverso un “corpo” di eletti di qualità scadente, guidato dall’esterno delle istituzioni da un personaggio, Grillo, sempre meno comico, sempre più psicotico.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.139) 29 marzo 2013 11:07

    Pur apprezzando il tuo articolo, non vedo in tutta franchezza questa "crisi di nervi". Né vedo elementi di ottimismo per la sinistra.

    Mi pare invece che le cose stiano andando nel verso più favorevole a Grillo, vale a dire la formazione - più o meno camuffata - di un governo PD - PDL.

    In autunno le elezioni certificheranno la riduzione del PD a PASOK, la crescita ulteriore di Grillo/Casaleggio (e di chi sta dietro quest’ultimo) e la vittoria di Berlusconi.

    Ciò sarà tutt’altro che sgradito a Grillo (e a chi sta dietro di lui), che così potrà rilanciare la sua lotta per il potere sul terreno a lui più favorevole.

    Intanto l’Italia sarà abbondantemente sulla via greca.

    Nelle tre crisi di regime precedenti, della storia dell’Italia unita, l’antipolitica ha avuto il ruolo di favorire l’avvento al potere di Mussolini, De Gasperi/Scelba, Berlusconi,

    Chi sarà il quarto ???

    • Di (---.---.---.67) 29 marzo 2013 11:21

      Sottoscriverei la sua nota se non fosse per il mio ottimismo (sempre più messo alla prova, a dire il vero). Se la sinistra sarà capace di esprimere persone di alto profilo intellettuale e di indubbio senso morale, collocando in un cantuccio gli ammuffiti burocrati di partito, le cose potrebbero cambiare sensibilmente non solo sul fronte della moralità pubblica, ma soprattutto sul fronte dell’economia. Il peggio è alle porte, la fame e la disperazione rischiano di divenire incontenibili. Altro che reddito di cittadinanza! Speriamo in bene.

    • Di enzo sanna (---.---.---.67) 29 marzo 2013 14:16
      enzo sanna

      Alcuni esempi di "crisi di nervi": Grillo che invita i suoi a combattere i troll, ossia coloro che esprimono sul blog pareri difformi dalla "linea". Gli eletti alla Camera che non ne possono più dell’atteggiamento arrogante e indisponente della loro capogruppo (eppure sono trascorse solo alcune settimane dalla nomina). I giornalisti sino a ieri schierati che iniziano a prendere le distanze. Se queste non sono crepe tali da innestare una crisi di nervi...

    • Di (---.---.---.139) 29 marzo 2013 15:46

      Ma allora sei de coccio !!!

    • Di (---.---.---.9) 30 marzo 2013 12:37

      C’è già il quarto..........Poi alla prossima si passerà agli Extraterrestri e poi ancora al ritorno degli Dei Mitologici. Voto responsabile??????? Da chi dagli Italiani???????? Aveva ragione Montanelli : Il vero problema è il Suffragio universale !!!!!!

  • Di (---.---.---.52) 29 marzo 2013 18:03

    Come sempre l Popolo pseudo Italiano e nel baratro più totale quando si parla di cambiamento si trovano le solite manfrine per attaccare coloro sostengono una nuova era, per cancellare quello che fino a ieri e stato una classe politica di degenerati e senza coscienza, siamo sempre alle solite tv spazzatura, giornali spazzatura e anche articoli sul web spazzatura, sono stanco di tutto ciò, la vera verita e che siamo un popolo individualista e senza dignità, ecco perchè non ci sarà mai un futuro, e neanche cambiamento, perchè nel nostro dna non sappiamo lontanamente cosa sia la libertà, la sovranità popolare, e la consapevolezza di decidere se una cosa sia giusta o sbagliata.

  • Di (---.---.---.64) 29 marzo 2013 19:56

    Gli Impalpabili >

    I portavoce del M5S ripetono che non daranno mai la fiducia, né consentiranno, in alcun modo, la nascita di un qualsiasi governo. Solo un governo del M5S ha la “credibilità” per “fare” ciò che dice.
    Tocca perciò agli altri partiti dargli la “fiducia” e condividere una lista di 20 “fascinose” proposizioni per cui (parola di Grillo) “saremo più poveri per i prossimi 4-5 anni, ma più contenti”.

    C’è anche di meglio.
    Affermano che con un Parlamento sovrano basta questo “misero” governo dimissionario. Proprio come in Belgio?
    Peccato che in Belgio una “crisi” del governo federale va a tutto beneficio della spiccata autonomia di Fiandre e Vallonia, visto che quel tipo di governo non può sovrastare o contraddire i Decreti varati da due regioni “confederate”.
    Da noi, è comprovato, che le Leggi restano “parole” senza l’iniziativa ed il ruolo “attuativo” svolto dal Potere “esecutivo”.

    In sintesi.
    La vera “credibilità” si traduce nella concreta responsabilità di “fare” ciò che oggi serve al paese.
    Non serve farci sapere quello che domani M5S “sarebbe disposto” a votare o ciò che, governando, “avrebbe potuto fare”.
    Replicare il “prossimo” slogan elettorale è solo spettacolo da teatrino di Pantomima e Rimpiattino

  • Di Renzo Riva (---.---.---.254) 30 marzo 2013 04:10
    Renzo Riva

    Qui gli hanno preparato ed hanno preparato a tutti noi


    un bel Pesce d’Aprile

    Ieri i media hanno spampanato la diminuzione dei costi dell’elettricità e del gas.
    Ecco come stanno veramente le cose.
    .
    C’è di mezzo la responsabilità oggettiva dell’elettore.
    .
    Per esempio a grande maggioranza contro l’elettronucleare al referendum; vero?
    .
    Nuntio Vobis Gaudium Magnum

    La tariffa A3 sulla bolletta elettrica ha subito un aumento

    da 53,37 €/MWh del trimestre gennaio-marzo 2013

    a 56,47 €/MWh nel prossimo trimestre aprile-giugno 2013

    Oggi ci hanno presi per il culo abbassando il prezzo (le nostre mutande) dell’energia elettrica di qualcosa meno di 1 €/MWh

    e contemporaneamente aumentato (mettendocela in culo) di € 3,10
    la componente tariffaria A3, portandola a 56,47 €/MWh
    .
    Pertanto l’utente elettrico dal primo d’aprile
    subirà un aumento assoluto di € 2,10 al MWh
    e non una riduzione di € 1,00 al MWh.
    .


    Urge una fornitura di vaselina.

    Mandi,
    Renzo Riva

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