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Gran Bretagna. Tassista rifiuta di far salire in auto il cane guida di un cieco

A Letchworth, in Gran Bretagna, un tassista di religione islamica è stato multato per non aver fatto salire sul suo mezzo un uomo cieco col suo cane guida. Il conducente, Adbul Hasan, si è giustificato dicendo che nella cultura islamica il cane è considerato un animale impuro. Per questo non ha caricato Sean Dilley, un ventinovenne non vedente accompagnato dal suo cane di nome Chipp.

Dopo la denuncia di Dilley al North Herts District Council l’azienda dei taxi ha penalizzato il tassista per questo suo atteggiamento e l’uomo è stato multato. E ha deciso di analizzare la questione, visto che diversi conducenti di taxi sono islamici. Hasan si è scusato e gli è stata anche riconosciuta qualche attenuante, perché ad esempio non avrebbe ben capito il significato del termine “cane guida”.

Comunque, alla prossima infrazione di questo tipo, Hasan rischia il ritiro della licenza. Perché, fanno sapere dal NHDC, non possono essere tollerate deroghe – religiose o d’altro tipo – nel garantire il servizio dei taxi anche ai non vedenti che devono necessariamente avere un cane.

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