• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Governo dialoga con l’UE: la Manovra dell’estintore

Governo dialoga con l’UE: la Manovra dell’estintore

La notizia del Pil negativo dello 0,1 per cento, dopo quattordici trimestri positivi, fa correre tutti ai ripari. 

Di Maio, dopo la sceneggiata al balcone di Palazzo Chigi, ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta (a portare il deficit al 2,40), oggi: "Non fermiamoci ai numerini. Se l'economia rischia di fermarsi noi dobbiamo fare una manovra che mette soldi nell'economia". Mentre il reddito di cittadinanza naufraga dentro le fandonie sue e della Castelli!

Salvini si augura che il numero dei pensionandi con quota 100 sia contenuto, in modo che non ci sia da spendere troppo. 

Il ministro Savona addirittura scrive una lettera al Messaggero: "Garantire, d'accordo con le autorità europee, stabilità economica e politica" e, udite udite, "Dobbiamo ripristinare la fiducia sul futuro dell'economia italiana in modo specifico sui titoli di Stato attraverso crescita reale e stabilità politica"

Il premier Conte: "Nel corso di questi giorni sta proseguendo il dialogo con l'Europa in un clima assolutamente costruttivo".

Tutto questo accade dopo aver dato dell'ubriacone a Junker, dopo il non faremo passi indietro, il non temiamo lo spread, e la manovra "del popolo".

Ci chiediamo se l'esercizio del potere preveda anche una totale faccia di bronzo e la completa perdita della dignità personale. 

Di Maio non fa più il galletto, atterrito dalle vicende che lo toccano personalmente. Salvini teme la manifestazione degli imprenditori del Nord che si terrà tra qualche giorno. Savona, sempre altero e sprezzante, dopo piani B e cigni neri, si riduce a più miti consigli. Conte forse vuol ricrearsi un'aura diversa, scaricando molto lentamente il duo rissoso e volgare che lo ha fatto muovere come una marionetta. Fico prende le distanze, i "dissidenti" pentastellati steccano nell'orchestra dell'orgia apparente "del popolo". Finalmente si comincia a ragionare con la propria testa.

I pifferai corrono a lanciare l'hashtag Io Non Ci Casco: "Quello che ci salva è la possibilità offerta dai social media di poter parlare direttamente con i cittadini", e chiamano a raccolta le loro folle social contro la "brutale strategia messa in atto da quelle lobby, famiglie di grossi prenditori e banchieri". Capito chi parla di brutale strategia?

Li vogliamo rasserenare: non ci sono le famiglie "di grossi imprenditori e banchieri", ci sono le famiglie e basta. Quelle che silenziose lavorano e risparmiano perché non hanno alcuna fiducia, non investono, non acquistano, non spendono, e parcheggiano i loro soldi sul conto corrente perché hanno paura.

Egregio Governo "del cambiamento", capito adesso che non si deve incendiare tutto contando sulla stoltezza "del popolo"? Capito che non bisogna esagerare perché il popolo ragiona? Capito che l'ubriacatura è la vostra e non di Junker?

Adesso prendete l'estintore e... no, no, non usiamo il vostro linguaggio, no! Pertanto non vi diciamo dove, no, no!

Però correte a spegnere le fiamme! Limitate al più presto i gravissimi danni che avete causato ai cittadini italiani e ricordate che la maggior parte di questi non ci sono cascati. Mai! 

Peracottai!

Soverato Perché 2
Blog

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità