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 Home page > Tribuna Libera > Governo del cambiamento? Era solo un bluff

Governo del cambiamento? Era solo un bluff

Alla fine ci sono riusciti: la mossa di imporre Savona come Ministro delle Finanze, ha funzionato. Salvini e Di Maio sono salvi. Non andranno al governo. Possono tirare un sospiro di sollievo.

D’altronde, come ho spiegato più volte in questi ultimi mesi, pensate davvero che possa esistere un solo politico in tutta la nazione, pronto a mettere la faccia a una Riforma Fornero Bis, a nuovi aumenti di tasse e imposte, a nuovi pesanti tagli, non della spesa pubblica, bensì dei finanziamenti assolutamente necessari per la vita di milioni di italiani? Quando mai.

I politici sanno benissimo cosa fanno e perché. Forse Di Maio ha ancora qualche difficoltà a comprendere un poco di cose, compreso il fatto che sia arrivato ad essere osannato da folle di sostenitori ortodossi e a toccare, quasi, con mano, la poltrona più alta del paese.

Ma tutti gli altri, non solo sanno bene cosa fanno, ma conoscono a menadito ciò che accade e cosa sta per accadere. Certo, non lo dicono mica agli italiani. Non scherziamo. Volete che possano dichiarare – nell’ormai perenne campagna elettorale – cose del tipo: “Sapete, la Riforma Fornero non basta. Siccome invece di tagliare la spesa pubblica, e smettere di fotterci i soldi, abbiamo addirittura fatto peggio, allora dovrete rimetterci l’osso del collo. Per tutti i secoli dei secoli”…perché questa è la realtà, anche se parziale.

In queste ore, il popolo italiano – riversatosi non nelle piazze ma nell’enorme piazza virtuale sui social – sono spaventatissimi. Non capiscono bene perché lo siano, ma lo sono. E hanno ragione.

Come avevo previsto, il governo gialloverde non è andato in porto, così come non si dovranno trovare scusanti di terzo livello per spiegare agli italiani i motivi per cui il “contratto per il governo del cambiamento” non si poteva realizzare in nessuno dei punti elencati.

Torneremo, inutilmente, alle urne? O si procederà per un governo tecnico? Per gli italiani, l’una o l’altra delle soluzioni non cambierà il futuro a breve e medio termine, che non fa presagire nulla di buono, né per ciò che riguarda l’economia delle famiglie, né per quanto concerne i diritti civili.

Sia chiara una cosa: l’Italia, come il resto delle nazioni del mondo, non prende decisioni totalmente autonome per se stessa. Può farlo a livello locale, ma non nazionale, e non perché “L’Europa usurpa libertà d’azione”. Quando sentite parlare di sistema geopolitico, si parla – appunto – di un sistema politico-economico interconnesso.

Prendiamo ordini, e stringiamo accordi, che poi si riversano sulle vite degli italiani, dagli USA, dal mondo orientale, dalle altre nazioni europee… E’ questa la sintesi della politica internazionale.

Da dove pensate arrivi la “crisi economica mondiale” che viviamo anche in Italia? Non certo da una cappellata fatta da un presidente del consiglio italiano, e nemmeno dalla “famigerata” Commissione Europea. No: ci arriva diretta dagli USA. Come spiegai in questo mio editoriale pubblicato nel 2015.

Bisogna smettere di pensare che la sovranità sia stata scippata agli italiani a causa del fatto che facciamo parte della Comunità Europea. Facciamo parte di un sistema mondiale, e in questo sistema il programma in atto – ormai da anni – è la demolizione sistematica della classe media.

Tutto ciò, serve a schiavizzare le popolazioni occidentali, fiaccare fino allo stremo qualsiasi modalità di ribellione, servire la dittatura una goccia alla volta, mascherando tutto per “casualità”.

Savona imposto nel ruolo di Ministro delle Finanze, lui: antieuropeista di primo livello Ministro delle Finanze in una nazione che deve dire grazie al fatto di far parte della Comunità Europea, se ancora non siamo caduti nel baratro peggiore.

Ma la strategia, si sa, è il pane della politica. Sanno bene, loro, come fare. Sbagliano, sprecano, impongono, tolgono. Ma la colpa non è mai la loro. E’ sempre di chi non ha colpa.

Ieri sera ho ascoltato qualche minuto di uno dei troppi “interventi in diretta su Facebook” di Di Maio. Due castronerie col botto che ha dichiarato. La prima: “Noi rappresentiamo il 60% degli elettori italiani”. Oltre che con la grammatica, ha evidenti problemi coi numeri e le percentuali.

La seconda: “Perché Savona andava bene con Ciampi e non poteva andare bene adesso”? perché i tempi erano diversi. Perché la crisi di sistema, ed economica, è iniziata nel 2008. Perché bisogna smetterla di giocare a fare la politica, come fosse un lavoro qualsiasi. Tutto questo è gravissimo. E a pagarne le spese, sono sempre gli italiani. Però una cosa voglio ribadirla: gli italiani, non tutti certo, sono complici di questo sistema.

Lo sono nel momento esatto in cui sanno, capiscono, ma non reagiscono. E’ così che si distrugge un sistema paese. Lasciando che le cose vadano a ramengo. E le “cose”, in questo caso, sono la vita di ognuno di noi.

A settembre sarà necessario pensare alla  legge di bilancio. Non ci sarà tempo per tornare, inutilmente, alle urne. A mio parere, da domani torneremo ad abituarci allo spread che schizza ogni giorno più in alto, coi mutui che schizzeranno insieme allo spread. Servirà ad abituare gli italiani che la crisi non solo perdurerà, ma peggiorerà.

Con le famiglie troppo prese dall’organizzare le vacanze estive, tutto questo passerà in secondo piano. E quando tutti torneranno alla vita di ogni giorno, allora si: dovrete aprire gli occhi. E non sarà un bel giorno. Forse, rimpiangerete Monti, Berlusconi, Renzi e i suoi bonus su tutto, persino Conte, che è stato premier per soli quattro giorni, ma potrà scriverlo sul suo lunghissimo curriculum.

Buona fortuna a tutti.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Antonello Laiso (---.---.---.2) 28 maggio 2018 09:15

    Teniamoci stretta la nostra Costituzione ed il nostro Presidente,ma qualcuno davvero pensava che tutte quelle belle promesse fatte(reddito inserimento,pensioni,flat tax)si sarebbero potute mantenere,realizzare senza portare la nave alla deriva?

    Ma ci volevano superman,forze politiche astrali che scendessero da altri pianeti,ma ci volevano premi nobel,oppure ci voleva il buon senso di chiunque per capire?
    Al di la di qualunque colore politico,io non parteggio rosso,nero,giallo,arancione, io parteggio per il buon senso,per quel rigore al quale sono anch’io costretto,per quel rigore al rispetto di regole sancite scritte ,per quel rigore per i nostri 2370 miliardi di debito pubblico.
    Cari signori ma vi pare che io vorrei il rigore e non sarei felice di andare in pensione?che non sarei felice di pagare il 15% di tassazione? che non sarei felice che i miei figli avessero il reddito di inserimento?
    Allora sto andando contro me stesso?
    Allora sono autolesionista?
    No sono realista.

    Ma quale forza politica che ’ stata al governo NON avrebbe fatte queste promesse ,ben sapendo che tali sarebbero state di ampissima presa popolare sulla maggioranza degli Italiani ed avrebbe vinto le elezioni?,Ma se un buon padre di famiglia sa che le risorse non ci sono e si deve vivere nel rigore perche’ illudere la stessa famiglia? 

    Giova a qualcuno ricordare non tantissimi anni fa la presa di posizione di Tsipras contro il rigore imposto verso quel paese Grecia che era sul baratro,quelle misure impopolari dettate dalla UE ed indispensabili ad un lentissimo ma possibile risanamento,
    ebbene avverso quel rigore ,avverso al non accettare non imposizioni ma condizioni di chi metteva sul piatto tanti soldi per quella Nazione,il paese si ribello’ sprofondando in una recessione gravissima,le banche improvvisamente un lunedi’ non aprirono,i bancomat quelli funzionanti erogavano non piu’ di 20 euro al giorno,le file a tali bancomat erano allucinanti, di ore sotto quel sole cocente ellenico.
    Questa e’ storia non cose sognate .
    Meditiamo,con logica e intelligenza. 

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 28 maggio 2018 09:23
      Emilia Urso Anfuso

      Buongiorno e grazie per questo commento che palesa come, chi ha un cervello funzionante, sia in grado di comprendere gli accadimenti


      Da mesi descrivo, attraverso i miei articoli, la realtà che - a quanto pare - nessuno vuole vedere, in questo paese. 

      Ed è proprio questa dinamica nazional popolare a non permettere alcun tipo di miglioramento della condizione della popolazione

      Un cordiale saluto
    • Di Antonello Laiso (---.---.---.2) 28 maggio 2018 09:42

      L’importante e’ far capire a tutti,con tanta pazienza,senza voler essere di parte ,senza avere un colore politico,stiamo tutti nella stessa barca,non ci vogliono presunte lauree in economia ad Oxford,a Regency street..........ci vuole un po’ di buon senso.

      Rispetto qualunque colore politico,ma non posso rispettare le illusioni fatte agli Italiani.
    • Di Antonello Laiso (---.---.---.2) 28 maggio 2018 09:43

      Ricambio saluti

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 28 maggio 2018 11:21
      Emilia Urso Anfuso

      Concordo su tutta la linea

      Sono una giornalista indipendente, e non propendo per alcun partito politico
      Prima di essere qualsiasi cosa, gli italiani devono imparare ad essere un Popolo
      Un caro saluto
    • Di Angelo Umana (---.---.---.117) 15 giugno 2018 22:22

      Bel cervello funzionante e ottima comprensione degli accadimenti! E che logica e che intelligenza (ma si lasci riconoscere dal prossimo qst qualità!). Quante parole per essere poi smentiti dai fatti, che sovvertono le convinzioni di chi sembra dominare e governare gli eventi.

    • Di EAU (---.---.---.241) 15 giugno 2018 23:30

      @Angelo Umana

      Le consiglio di frequentare un corso di comprendonio del testo: non era diretto a me stessa "cervello funzionante" ma alla persona che aveva commentato

      Per il resto: questo governo si sta ancora insediando

      Non abbia tutta questa fretta di giubilare

  • Di Antonello Laiso (---.---.---.76) 28 maggio 2018 16:52

    Emilia sei molto combattiva diciamo le stesse cose in forma diversa.


    ciao
  • Di Antonello Laiso (---.---.---.76) 28 maggio 2018 17:05


     Di Maio ha proposto la messa in stato d’accusa del Presidente Mattarella. Lo ha fatto dopo aver ripetuto per tutta la settimana che sui ministri "decide il Presidente della Repubblica". Che cosa è accaduto? Perché Di Maio ha cambiato idea? Tutto nasce con Salvini che scrive su Facebook "Sono davvero arrabbiato" e Di Maio si affretta a mettere il "Mi piace".

  • Di Antonello Laiso (---.---.---.76) 28 maggio 2018 17:18

    Si certo ,chiaro,la mia era una forma,un modo di dire.


  • Di pv21 (---.---.---.118) 28 maggio 2018 20:01

    Parte 2 >

    Dando l’incarico a Carlo Cottarelli il Presidente MATTARELLA ha dato corpo alla sua idea di Governo “neutro” con cui arrivare al massimo a fine anno, gestendo alcuni appuntamenti inderogabili.

    NULLA esclude che frattanto il PARLAMENTO metta mano alla legge elettorale, alle clausole di salvaguardia o altri “aggiustamenti” necessari.

    IVI compreso un eventuale ritorno alle urne.


    Per contro.

    L’ipotesi di promuovere l’impeachment del presidente S Mattarella non serve proprio a “irrobustire” la posizione dell’Italia nei confronti della UE e dei mercati finanziari.

    E’ un impeachment di dubbia fondatezza giuridica, ribadita da quella mai interrotta campagna elettorale che ora si vorrebbe trasformare in un referendum sull’Europa.


    Altro che sopruso apicale!

    Promesse di “svolte” epocali sono messaggi tipici di un Dossier Arroganza

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