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Giorgio Zintu

Giorgio Zintu

Oltre trent'anni di lavoro nell'editoria specializzata, dalla redazione alla ricerca e documentazione, alla comunicazione, al marketing e alla formazione. Mi occupo di ambiente, salute e volontariato culturale.
Socio FIMA - Federazione Italiana dei Media Ambientali.
“Voi che siete una nuova generazione guardate ai fatti, leggete, informatevi, non prendete per garantito niente.
Non credete a niente di quel che vi viene raccontato, fatevi la vostra verità, una in cui potete credere ed a cui potrete dedicare la vostra vita. (…)
La verità è una grande cosa forse irraggiungibile, ma fatene la vostra meta nella vita, cercatela la verità, cercate anche quella dentro di voi; chi siete, cosa volete fare qui, che cosa ci siete a fare nel mondo.
Ponetevi questi problemi e la vita diventerà meravigliosa!”

(Tiziano Terzani agli studenti 2002)

Statistiche

  • Primo articolo giovedì 07 Luglio 2011
  • Moderatore da lunedì 07 Luglio 2011
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Ultimi commenti

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.26) 5 dicembre 2013 15:04
    Giorgio Zintu

    Capisco che sia interessante curare o far regredire un tumore ma chi si occupa di prevenire i tumori? Faccio un esempio che mi è capitato in questi giorni. Se l’arsenico è considerato da numerose ricerche come un fattore che produce alcuni tipi di tumore (vedi ricerche su The Lancet) o innescare processi genetici di lungo periodo (scusate la terminologia non esatta) perché non si dedicano risorse economiche adeguate affinché i rischi vengano ridotti? E potrei dire la stessa cosa sull’uso del carbone nelle centrali per produrre energia. E’ davvero più intelligente riconoscere che non possiamo rinunciare a uno sviluppo che ci ammazza ma disperatamente voler trovare la cura per vivere di più ma ammalati e godendo dei vantaggi di quello stesso sviluppo? 

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.214) 19 novembre 2013 20:04
    Giorgio Zintu

    Mi è stata fatto notare che il Sindaco di Orbetello, Monica Paffetti non è esattamente contraria all’autostrada. Per Orbetello preferirebbe la soluzione "bretella retrocollinare" che è considerata la vera "spaccamaremma". La posizione NO SAT invece si ispira al tracciato ANAS 2001 e prevede l’attraversamento di Orbetello Scalo tramite una galleria. Senza autostrada quindi e senza pedaggi.

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.111) 21 luglio 2013 13:58
    Giorgio Zintu

    Non so davvero cosa ci sia da chiarire, in questa vicenda: il Ministro degli interni è responsabile del suo ministero, il Ministro degli esteri non ha gradito che l’ambasciatore kazako disertasse la convocazione alla Franesina, non ha fatto nulla però ha stretto la mano a Alfano, Letta ha detto che nulla sarebbe andato impunito. Risultato, nessuno è punito e donna e figlia sono a Astana o chissà dove nelle mani di un dittatore con cui l’Italia fa affari, anche dopo Berlusconistan.

    Affari appunto: questi spiegano il baciamani di Berlusconi a Gheddafi, questa storia brutta e tante altre americane.

    In realtà, oltre le responsabilità evidenti politiche e morali di un apparato di governo è chiaro che nulla cambia. Il ministro Bonino sinora non ha neanche affermato che l’ambasciatore era sgradito e quindi se ne tornasse a casa sua e il Presidente del Consiglio dovrebbe, meglio deve, pretendere che le persone rapite grazie alla nostra, italiana, complicità e sudditanza o stupidità conclamata, vengano restituite senza perdere tempo.

    Poi ci si augura che la magistratura non insabbi come al solito questi affari puzzolenti di un paese putrido in nome dello Stato inesistente.

    Mi aspettavo di più da Emma Bonino. Alla prova dei fatti condivide lo spessore del governo di cui fa parte.

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.35) 16 giugno 2013 23:47
    Giorgio Zintu

    Semplicemente Auguri! (Maiuscoli)

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.35) 31 maggio 2013 20:47
    Giorgio Zintu

    Quali agricoltori? Chi controlla quanti anticrittogamici e concimi chimici finiscono su verdure e frutta che mangiamo? Ci sono molte aziende chimiche che assicurano che frutta, ortaggi e pomodori si possono mangiare tre giorni dopo l’ultimo trattamento. Ma chi verifica se i termini sono rispettati e, anchje ammesso che a 40° di temperatura o con pioggia sia così, chi verifica la innocuità e i quantitativi di veleni che vanno diluiti 1/1000 o 1/10000?

    Forse ci pensa quello che parla ma non sa. Vada dai produttori di pesche della Campania e si faccia spiegare bene, quanti trattamenti e di cosa si fa sulla frutta. Poi ne riparliamo. 
    Ma a che serve? 

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