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Giorgio Zintu

Giorgio Zintu

Oltre trent'anni di lavoro nell'editoria specializzata, dalla redazione alla ricerca e documentazione, alla comunicazione, al marketing e alla formazione. Mi occupo di ambiente, salute e volontariato culturale.
Socio FIMA - Federazione Italiana dei Media Ambientali.
“Voi che siete una nuova generazione guardate ai fatti, leggete, informatevi, non prendete per garantito niente.
Non credete a niente di quel che vi viene raccontato, fatevi la vostra verità, una in cui potete credere ed a cui potrete dedicare la vostra vita. (…)
La verità è una grande cosa forse irraggiungibile, ma fatene la vostra meta nella vita, cercatela la verità, cercate anche quella dentro di voi; chi siete, cosa volete fare qui, che cosa ci siete a fare nel mondo.
Ponetevi questi problemi e la vita diventerà meravigliosa!”

(Tiziano Terzani agli studenti 2002)

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  • Primo articolo giovedì 07 Luglio 2011
  • Moderatore da lunedì 07 Luglio 2011
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Ultimi commenti

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.87) 2 ottobre 2011 13:39
    Giorgio Zintu

    Sono d’accordo che questo referendum risolve poco, ma, rispetto a quello Passigli, offre minori "perplessità" a livello di Corte Costituzionale. Il problema è purtroppo degli anni novanta quando fu scelto un maggioritario. Tradotto in italiano quel maggioritario non è servito né a garantire rappresentatività né stabilità né ad evitare il proliferare di partitini di peronaggi più che di valori.
    Questo referendum molto probabilmente non si farà perché qualcuno arriverà prima con elezioni o, peggio, con qualche accordo sottobanco.
    Comunque, non sarei così sicuro che i promotori di questo referendum volessero affondare intenzionalmente l’altro, quanto schierarsi per il sistema maggioritario che non vedo come tuteli gli stessi promotori.
    Poi che ci siano anche ritorni economici non è una novità.
    Alla fine della fiera, il tipo di sistema elettorale è fondamentale per l’organizzazione stessa del paese e spero che ci siano persone oneste in grado di non consentire a qualche riccone di investire soldi per essere facilmente eletto alla faccia di chi, pur rispettabile, non ha soldi per farlo. Ma ci sarà qualcuno...?

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.87) 28 settembre 2011 10:22
    Giorgio Zintu

    Abolire questa legge è importante, ma è su come cambiarla che non si vede la luce. Si tratta di verificare ancora quale tipo di legge elettrorale è in grado di assicurare rappresentanza agli interessi degli italiani. E qui si ritorna al dilemma di sistema maggioritario o sistema proporzionale. A mio parere il sistema maggioritario all’italiana assicura solo i vertici dei partiti e non ha prodotto una stabilità del quadro politico. Il solo risultato è che ha consegnato il paese nelle mani di chi ha investito di più, capace di acquistare deputati o senatori con maggiore facilità che nel mercato calcistico. Per non parlare di latro.

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.87) 28 settembre 2011 10:07
    Giorgio Zintu

    Ma non era il paese delle libertà, visto che la libertà da sola non era sufficiente?

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.87) 27 settembre 2011 20:00
    Giorgio Zintu

    Ecco perché, nonostante nulla in questo paese sia veramente risolutivo, è necessario cambiare la legge elettorale. Tuttavia sia quella proporzionale in vigore con la Repubblica, sia il mattarellum sia il porcellum, hanno prodotto cattivi risultati. Il proporzionale con lo sbarramento minimo al 4% potrebbe essere preferibile per gli italiani.

  • Di Giorgio Zintu (---.---.---.87) 27 settembre 2011 19:54
    Giorgio Zintu

    Enza, da quanto ho capito sia il Referendum di Passigli che quello di Parisi, vogliono abolire il porcellum ma quello di Parisi (di cui parlo nell’articolo) ripropone il mattarellum (sempre sistema maggioritario senato + camera, ma corretto da una parte rimanente di proporzionale al 4%). Passigli invece non voleva ritornare al sistema precedente, ma abrogando alcuni commi del porcellum in vigore, avrebbe ottenuto una legge proporzionale, senza premio di maggioranza (oggi anche con la maggioranza di un voto sull’altro schieramento ti prendi il 55% dei seggi).Sempre il referendum Passigli avrebbe eliminato l’obbligo di indicare un candidato premier, si sarebbe tornati alla scelta dei candidati in una lista. Anche in questo referendum la soglia minima è il 4% per ottenere la rappresentanza alla Camera, mentre al Senato ci sarebbero delle percentuali diverse. Più o meno è così. Comunque Passigli è schierato per un sistema proporzionale, Parisi & C. per il sistema maggioritario all’italiana. Il mattarellum ha un meccanismo fatto in parte di maggioritario e in parte di proporzionale ma sembra un guazzabuglio. Secondo me potrebbe funzionare un sistema proporzionale con sbarramento al 4%, accompagnato da qualche accorgimento per evitare di andare a votare tutti gli anni.


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