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Germania: la SPD rialza la testa

Le notizie sulla morte dei socialdemocratici erano esagerate: secondo molti sondaggi, i socialdemocratici sono in risalita e tornano a insidiare il secondo posto ai Verdi

di Luigi Daniele

Sono ormai passati diversi mesi dall’esplosione dei Verdi in Germania, culminata nelle elezioni in Assia e Baviera. Come avevamo già fatto notare su YouTrend, dopo quel terremoto politico i Grüne si sono stabilizzati poco sotto il 20%, divenendo il secondo partito del panorama tedesco, anche grazie alla conclamata crisi della SPD.

La CDU aveva intrapreso una leggera risalita, ma l’ascesa di Annegret Kramp-Karrenbauer alla guida del partito non è riuscita a dare una spinta decisiva a questo trend. I cristiano-democratici, infatti, rimangono stabili intorno al 30% (gli stessi livelli che hanno preceduto l’elezione di “AKK”).

Da alcuni giorni però i sondaggi mostrano un dato assolutamente interessante. La SPD, infatti, torna a salire nei sondaggi, in alcuni casi persino superando i Verdi e riconquistando la posizione di secondo partito. Molti dei principali istituti sono concordi nell’evidenziare la risalita dei socialdemocratici e il sorpasso sui Grüne. L’unico sondaggio in netta controtendenza (e che fa si che nella nostra media i Verdi siano ancora leggermente davanti) è quello dell’istituto Forsa, che dà la SPD ancora indietro agli ecologisti di ben 4 punti, sia pure – anche qui – in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti.

Germania: media degli ultimi sondaggi (5 istituti)

La risalita dei socialdemocratici può spiegarsi sulla base di due fattori concomitanti. In primo luogo Andrea Nahles, segretaria del partito, ha lanciato negli scorsi giorni la campagna SozialStaat2025. Si tratta di una serie di proposte sul welfare che mirano, tra le altre cose, a migliorare gli importi dei sussidi di disoccupazione, estendendo l’arco di tempo per cui sono erogati e prevedendo aiuti più corposi e organici alle famiglie con figli piccoli. Al tempo stesso, i Verdi hanno forse smesso di rappresentare la novità, e la CDU sembra proseguire nella sua ordinaria amministrazione senza slanci né scossoni, senza quindi riuscire a presentarsi come una forza politica rinnovata nonostante la nuova leader.

Lo storico dei sondaggi in Germania

Nelle prossime settimane sarà decisivo capire se questo trend è destinato a confermarsi oppure no: soprattutto in vista delle imminenti elezioni europee, tenendo presente che alla Germania – in virtù della sua enorme popolazione – spetta il maggior numero di seggi parlamentari nell’Europarlamento (96 su un totale di 751).

Questo articolo è stato pubblicato qui

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