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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.17) 3 giugno 2018 11:48

    DESTRA E SINISTRA

     

    Come già scritto da altri, il fatto che tanti politici targati sinistra abbiano agito come destra ha aumentato la inadeguatezza di quei termini, dovuta principalmente al fatto che Destra e Sinistra sono concetti piuttosto relativi e piuttosto superati.

     

    Relativi perchè sottintendono un progresso verso un traguardo. Quel traguardo era sommariamente descritto come libertà, legalità fratellanza, uguaglianza, giustizia sociale, democrazia, partecipazione. Ma quando si va nei particolari ci sono pareri diversi.

     

    Superati, perchè il pensiero socialista e progressista dell’altro secolo non aveva contemplato diversi problemi che invece oggi sono fondamentali e urgenti per il mondo intero e le cui risposte sono difficilmente inquadrabili in destra-sinistra.

     

    L’inquinamento ambientale, l’inquinamento demografico (sovrapopolazione), carenza di spazi e di risorse, la globalizzazione, lo sviluppo produttivo, il cosumismo, l’esistenza di poteri transnazionali non controllabili dalla politica dei governi nazionali, la compressione dei diritti dei lavoratori dovuta alla concorrenza di lavoro schiavistico e alla migrazione di persone miserabili e supersfruttabili, le invasioni di masse di migranti, gli effetti dell’automazione sulla produzione di merci e sull’uso di conoscenza, la possibilità di distruggere il mondo con poche bombe, quella di uccidere individui da un altro continente, sono tutti problemi a cui è difficile dare risposte e ancor più difficile inquadrarli in destra-sinistra.

     

    GeriSteve

     

  • Di GeriSteve (---.---.---.17) 3 giugno 2018 11:14

     

    CONTRATTO DI GOVERNO E CONTRATTO SOCIALE

     

    Nel caso del un contratto di governo 5 stelle - lega mi sembra che non sia produttivo guardare a riferimenti così lontani e fondamentali: quel contratto  è semplicemente una rimodulazione dei loro programmi di governo che erano ben diversi e divergenti. Per governare insieme bisognava contrattare un programma comune e questo è stato fatto.

    Si può dissentire da quel contratto, si può rilevare, come è stato detto anche oggi, che quel contratto è troppo incompleto, sulle famiglie non tradizionali come sull’acquisto di F 35, ma c’è poco da discutere sulla sua necessità.

     

    Il problema della validità delle teorie per cui il fondamento degli stati sarebbe un contratto sociale è interessante e complesso. Personalmente le ritengo impostazioni antistoriche: il buon selvaggio non è mai esistito e le strutture statali attuali sono l’evoluzione di quelle precedenti e il risultato dei conflitti interstatali e intrastatali (conflitti sociali, rivoluzioni..) e conflitti fra poteri interni, esterni, palesi e occulti. In queste evoluzioni e conflitti solo talvolta sono stati esplicitamente contrattati nuovi equilibri e ancor più raramente quei contratti sono stati rispettati.

     

    La nostra Costituzione è atipica proprio perchè molto bella ed avanzata e può essere considerata come un contratto piuttosto disatteso, troppo poco difeso dall’attuale Presidente, decisamente tradito dal precedente, tradito da tutti gli ultimi governi e parlamenti, combattuto o perlomeno incompreso dagli attuali governanti.

     

    La nostra Costituzione è così bella e particolare perchè, dopo le terribili esperienze del fascismo e dell’occupazione nazista, è stata scritta da forze politiche diverse e anche contrapposte che però avevano saputo collaborare nella Resistenza e scritta in una situazione di incertezza politica in cui non si sapeva chi avrebbe poi governato, per cui ciascuno ha pensato che, per garantirsi, quella Costituzione avrebbe dovuto garantire sia il governo che l’opposizione.

     

    Quindi, un gran bel contratto, equilibrato, stilato da persone particolari in una situazione molto particolare.

     

    GeriSteve

     

  • Di GeriSteve (---.---.---.219) 22 aprile 2018 01:24

    leggo:
    i droni Usa hanno ucciso 1551 civili ... in alcuni casi si sia trattato di veri e propri crimini di guerra.


    Non credo che con le leggi e i trattati attuali, che normalmente sono precedenti l’uso dei droni, ci sia grande chiarezza, ma io direi che sempre, sparare a qualcuno con un drone è un crimine di guerra.


    Forse si potrebbe sostenere che lo sono anche i bombardamenti e il lancio di missili, ma con i droni non c’è proprio alcun dubbio: i droni eseguono mirate sentenze di morte, senza che si possa sapere chi li comanda, cioè chi è responsabile di quelle uccisioni.


    Non sappiamo chi accusa e quale sia l’accusa, chi fa il processo e chi esegue la sentenza di morte. E ci possono essere dubbi sul fatto che quelli siano crimini?

    Aggiungerei che c’è un punto che dimostra la sistematica criminalità di quelle azioni: quasi mai i droni vengono impiegati contro soldati in divisa, cioè come "arma da guerra". I droni vengono usati contro supposti guerriglieri ma sopratutto contro civili disarmati.


    Non capisco perchè Amnesty International non affermi questi principi e non apra una campagna per criminalizzare qualsiai uso di droni.


    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.219) 16 aprile 2018 12:30

    Salve Fabio,

     

    leggo soltanto adesso e apprezzo la lucidità del tuo articolo: effettivamente la subdola e contemporaneamente spudorata influenza iraniana in Siria potrebbe scatenare il prossimo grande conflitto.


    Quella dei recentissimi bombardamenti è stata una (pericolosa) sceneggiata, richiesta dai fabbricanti e venditori di missili (compresi quelli da intercettazione) e pienamente concordata fra le parti, in questo solo apparentemente contrapposte.

     

    Non sono affatto esperto in questioni mediorientali, ma sono convinto della complessità di quei problemi. Ad esempio, mi sembra che l’influenza sciita in Iraq sia all’incirca destabilizzante come quella in Siria e che l’influenza saudita non sia da meno. Inoltre, ho l’impressione che in tutto il medioriente e nordafrica esista ormai una gran massa di guerriglieri-terroristi professionisti che tutto vogliono tranne che la pace.

     

    Le popolazioni civili sono le uniche che vorrebbero la pace, ma sono frastornate dai tanti conflitti e non comprendono che le vere contrapposizioni sono fra gruppi di interesse e non fra religioni o nazioni. Non è affatto facile per loro (e neanche per noi) individuare validi obiettivi pacifisti.

     

    un saluto


    Geri

  • Di GeriSteve (---.---.---.159) 3 aprile 2018 13:42

     DI MAIO PREMIER? NO GRAZIE !

     

    Grazie per le precisazioni: dovrebbero essere superflue e invece, di fronte alla arroganza e all’ignoranza di Di Maio, sono utili, anzi: necessarie.

     

    Lo scrive uno che ha votato M5S ed è ben convinto di non aver votato Di Maio e che non desidera affatto che Di Maio diventi Presidente del Consiglio dei Ministri, cioè: Primo ministro (NON premier).

     

    GeriSteve

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