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F.C.

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  • Primo articolo martedì 04 Aprile 2013
  • Moderatore da mercoledì 04 Aprile 2013
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Ultimi commenti

  • Di F.Cammarano (---.---.---.12) 15 aprile 2013 12:21

    Gentile lettore,

    in primo luogo la ringrazio per aver scelto di leggere e commentare il mio articolo. Quello che afferma è decisamente corretto. In effetti, l’elettore dava la sua preferenza al candidato non per scelta politica ma in cambio di qualcosa: una promessa di lavoro, di una pensione, di qualche concessione o di privilegi vari. In altre parole nascevano delle "cordate" atte a manipolare ed orientare i voti. Tuttavia, noi di neodemocraziasociale.altervista.org desideriamo favorire e sensibilizzare dal nostro piccolo, una nuova concezione di fare politica (non siamo un partito!) ispirata ai principi della trasparenza ,della meritocrazia, della dialettica e mai dei rapporti clientelari ,tipici, come lei giustamente ha ricordato di quel modo di fare politica(ancora in atto) , che come sappiamo ,ha condotto all’abolizione del voto di preferenza. Il diritto di scegliere almeno uno dei nostri rappresentanti, converrà con me che è un principio fondamentale della democrazia: l’alternativa consiste nel continuare a votare alle prossime elezioni con una semplice X. Purtroppo ci rendiamo conto che la proposta da noi avanzata appare a tanti ,e in primis a noi ,"improponibile" se consideriamo chi sono molti dei nostri parlamentari e politici. Ma cercare di cambiare un pò la mentalità non fa mai male... 
  • Di F.Cammarano (---.---.---.173) 12 aprile 2013 13:37

    Sig. Santi, 

    anche questa volta ho trovato il suo articolo particolarmente interessante. L’Europa è simile ad un genitore che "chiede" ai suoi figli(i singoli Stati) , tutti diversi e con le rispettive problematiche, risorse e capacità, le stesse "prestazioni",gli stessi risultati! Per questo motivo, o si attualizza in Europa una forma di economia sovranazionale (gli Stati Uniti d’Europa), oppure non possiamo fare altro che osservare il lento ma inesorabile declino dei singoli Stati Nazionali . Non sono un’economista ma un semplice giovane che legge gli eventi della storia con un pò di buon senso...
    Ci passi a trovare se lo desidera nel nostro blog : neodemocraziasociale.altervista.org
     
  • Di F.Cammarano (---.---.---.1) 11 aprile 2013 00:06

    Ho trovato il suo articolo particolarmente interessante ma devo riconoscere da credente che nel corso della storia della Chiesa (non parlo del Cristianesimo) il ruolo della donna è stato sotto alcuni aspetti letteralmente calpestato. Ovviamente mi riferisco ad una parte del cattolicesimo...

    Diciamo che nell’ultimo secolo la Chiesa ha fatto dei passi in avanti decisivi sotto questo profilo...
    Concludendo , la invito a visitare il nostro blog http://neodemocraziasociale.altervista.org/ : sono graditi commenti e articoli nuovi che provvederò personalmente a pubblicare nella home page, se lo desidera.
  • Di F.Cammarano (---.---.---.1) 10 aprile 2013 23:38

    Comprendo... comprendo. Guardi è stato molto piacevole confrontarsi con lei al di là di alcune contrapposizioni , e ho riscontrato molti spunti di riflessione dal suo articolo. Spero che anche lei possa aver tratto delle idee interessanti da quello che ho scritto: è molto importante confrontarsi e non restare chiusi nei rispettivi sistemi autoreferenziali(questo vale per i credenti come per i non credenti). Comunque di questi tempi sarebbe meglio trattenere l’8 x mille nelle nostre tasche : nelle mani dello Stato neanche ce li vedo!! Per concludere le confesso che da cristiano ho sempre sognato una Chiesa povera sulle orme di Francesco d’Assisi: penso che anche lei da ateo, riconosca la grandezza di quell’uomo, magari non dal punto di vista spirituale ma da quello storico e umano. E forse(pensiero personale)tanti non credenti inizierebbero a credere...

      
  • Di F.Cammarano (---.---.---.1) 10 aprile 2013 21:52

    Il suo articolo è particolarmente interessante. Ho pubblicato un articolo nella sezione politica dedicato al liberismo e all’involuzione dello stato sociale 

    Gradirei una sua visita al mio blog neodemocraziasociale.altervista.org

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