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Francesco

Giornalista professionista, so perché ho scelto questo lavoro e non me ne pento ma dubito sempre di più che in Italia sia possibile vivere facendo questo mestiere.

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  • Primo articolo lunedì 05 Maggio 2009
  • Moderatore da mercoledì 05 Maggio 2009
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Ultimi commenti

  • Di Francesco (---.---.---.179) 27 dicembre 2009 12:56

    Qui può vedere un grafico di Lancet, rivista medica più che affidabile http://it.wikipedia.org/wiki/Effetti_della_cannabis_sulla_salute che indica appunto come la marijuana siano meno dannosa dell’alcool e di farmaci comuni come le benzodiazepine e i barbiturici. Tutte queste sostanze ovviamente possono essere pericolose alla guida, come pure mille altre cose quali la pioggia, il ghiaccio, la stanchezza, i cellulari e la scarsa perizia. Vanno proibite tutte? Forse sarebbe meglio appellarsi al buon senso delle persone piuttosto che ai divieti. 
    Dal punto di vista medico e logico è evidentemente assurdo che sostanze potenzialmente più pericolose e dannose siano assolutamente legali, mentre la marijuana è vietata e demonizzata al punto che persone colpevoli soltanto di coltivarne qualche piantina vengono gettate in carcere e addirittura uccise...

  • Di Francesco (---.---.---.67) 22 dicembre 2009 21:03

    Nessuno qui vuole incoraggiare a fumare e guidare. Ma questo non c’entra con il caso Bianzino. Lui non stava guidando assolutamente niente. Le droghe e chi ne fa uso non vanno demonizzate, altrimenti si finisce per fare leggi eccessivamente punitive come quelle che abbiamo in Italia, e ci finiscono in mezzo persone che se anche hanno commesso un illecito non per questo meritavano di morire in carcere. 

  • Di Francesco (---.---.---.67) 22 dicembre 2009 20:23

    Ovviamente gli incidenti possono avvenire per molti motivi, l’alcool, la stanchezza, l’effetto di farmaci o droghe. Sta alla responsabilità personale non mettersi alla guida se non si è in grado di farlo. Questo non ha niente a che fare con il punto principale, che la marijuana non ha effetti particolarmente più gravi o pericolosi dell’alcool. Poi lei può continuare a negarlo quanto vuole come fà il 90% dell’informazione. Legga i giornalisti che preferisce. 

  • Di Francesco (---.---.---.215) 22 dicembre 2009 12:05

    Affermo con sicurezza quello che è ovvio da migliaia di dati scientifici. La marijuana e altre simili droghe leggere sono molto meno dannose per la salute, meno pericolose (ad esempio alla guida) e creano meno dipendenza dell’alcool. Il motivo per cui l’alcool è legale non è la sua minore pericolosità, ma il semplice fatto che fa parte della nostra società da migliaia di anni. 
    Proprio perché sono un giornalista professionista sono anche informato e non faccio disinformazione per motivi politici come molti miei colleghi che demonizzano le droghe senza sapere di cosa parlano. Tutte le sostanze che hanno effetto sul cervello, le droghe, i farmaci (che sono droghe legali e niente di meno), l’alcool possono ovviamente essere pericolose per la salute quando se ne fa abuso. 
    Proibirle però è profondamente stupido perché alimenta la criminalità organizzata e le riveste di un "fascino del proibito" che fa presa su molti giovani. Infatti in decenni di "lotta alla droga" il consumo non è diminuito minimamente, con grande gioia delle mafie. 
    Invece molte persone che avrebbero avuto bisogno di aiuto sono morte per essere state trattate come criminali comuni. 
    Nel caso di Aldo comunque lui era dannoso per la società quanto lo è chi beve in casa propria un bicchiere di vino la sera. E la sua morte è quindi ingiustificabile da qualsiasi punto di vista. 

  • Di Francesco (---.---.---.179) 13 dicembre 2009 13:26

    Oh un complotto esiste, solo che mira a non far conoscere al grande pubblico il rischio che corriamo, non a ingigantire il problema. 
    I dati scientifici sono univoci e chi li nega è in mala fede oppure non è in grado di capirli. Certo temperatura e CO2 sono state anche più alte in determinati periodi, per intensa attività vulcanica o disastri, e infatti in quei periodi ci sono state estinzioni di massa. 
    Pensare poi che esista una lobby ambientalista più potente delle lobby del petrolio, dell’auto, delle armi e via dicendo che più volte sono state beccate con le mani nel sacco a pagare chi nega i cambiamenti climatici è veramente assurdo


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