• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Francesco Raiola

Francesco Raiola

Ex direttore di AgoraVox Italia, capo area musica a Fanpage.it, redattore di Freakout, tra i fondatori del festival letterario "Un'altra galassia", appassionato di musica (indie), letteratura, politica e comunicazione. Scrive anche qui: mrjoneswords.wordpress.com e soprattutto qui: cosedimusica.tumblr.com. Napoletano. Twitter @mrjones1981













Ultimi commenti

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 18 novembre 2008 09:47
    Francesco Raiola

    Beh, si le zone fanno tanto. In Campania si chiede sempre tanta musica, ma ai concerti vanno pochissime persone (diciamo che parlo per esperienza diretta) e sempre le stesse, ma vabbè...Per quanto riguarda l’accidia, beh, quello è, secondo me, un limite grave. Se mi piace la musica la cerco, esploro, non mi accontento di quello che conosco, altrimenti, beh non piace abbastanza da...Ma posso sinceramente sbagliarmi eh! Con i gusti ci troviamo, più o meno. Come prog preferivo i Van der graaf, negli ’80 il post punk e la new wave, Joy Division, Gang of Four, l’elettronica qualcosina. Su Led Zeppelin, Pink Floyd, Bowie, non si può non essere d’accordo. Battiato non mi fa impazzire, e degli After anche io non ho amato tutto...ora col tempo che passa sto virando anche verso sonorità più pop (ahhhhhhh!!! Orrore! :)) e verso indie folk e simili, ma in generale non preferisco UN tipo di musica, vado dagli Showmen, agli Who, da Tom Waits agli Ex Otago fino all’ultimo ep che arriva del gruppo misconosciuto (come hai detto tu)...
    Credo che comunque fare nomi sia solo un bene. Può darsi che si scoccia di ricercare nomi nuovi si appoggi a quelli che abbiamo fatto (faremo) qui. Grazie per la chiacchierata.

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 17 novembre 2008 17:19
    Francesco Raiola

    Ciao Cafenoir, grazie per i complimenti ai gusti...beh il discorso voleva soltanto, prendendo spunto da un articolo di un noto giornalista nazionale, parlare di indie. Poi è normale che tra questi ci siano gruppi conosciuti e molto (anche se, ovviamente ci riferiamo a chi è appassionato di indie o comunque di chi perde tempo tra siti e sitarelli, che non sono tantissimi). Le luci ora è conosciutissimo, come Il teatro, ma gente come gli Annie’s, Genlemen’s, o Fitness Forever, lo sono un po’ meno, o almeno lo sono in questa forma e in generale (Fitness forever ad esempio è un progetto ideato da un ragazzo abbastanza conosciuto "nel giro" - che brutto termine, ma si fa per capirsi -, con un singolo Emi e progetti alle spalle - The Preachers e Valderrama 5, per citarne un paio). Io mi guardo intorno (anche tra tanti miei amici) e vedo poca gente che, come dici tu, cerca musica al di fuori dei canali. Chissà che leggendo qui e cercandoli non scopra qualcosa che gli possa piacere. I gruppi bravi (e ci siamo limitati all’Italia), comunque, sono infiniti e ogni giorno ne esce uno nuovo. Sul fatto, poi, che indipendente non significa "bravi" e che conosciuti non significa schifezza, siamo d’accordo, ma spero che questa cosa sia abbastanza assodata (a me i Baustelle piacciono, per dirla en passant). Comunque era giusto uno spunto, un cercare di mettere almeno una virgola nell’immenso calderone musicale (immenso per chi? :))
    E sul Genio perdonami, ammetto l’errore, il pezzo è stato scritto in più momenti e in questo momento ammetto la defaiance (rimane il fatto che non erano, diciamo, conosciuti, e che gran parte del successo è merito della Ventura).
    Ciao
    PS e i tuoi gusti però?

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.25) 11 novembre 2008 09:32
    Francesco Raiola

    posso permettermi di consigliare a chi adora i grandi Joy Division anche il libro di Marco di Marco "Joy Division. Broken Heart Romance", Arcana. Diffondiamo il verbo...e ascoltiamo Love will tear us apart...

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.124) 3 novembre 2008 09:48
    Francesco Raiola

    Ovviamente io e AgoraVox tutta dissente da quanto riportato nell’articolo (articolo?) in questione. Siamo stufi dello sciacallaggio continuo di gente che usa Saviano per farsi pubblicità, quindi continueremo a difenderlo. Anche se a volte sono indeciso se riportare queste cose col rischio di fare pubblicità a chi è in giro solo per questo. Ma forse è meglio così, tenendo sempre alta l’attenzione...

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.232) 17 ottobre 2008 10:43
    Francesco Raiola

    Ovviamente non avevo letto il commento di Roberto, ma vedo che siamo d’accordo.


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità