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Francesco Piccinini

Francesco Piccinini

Ex direttore di AgoraVox Italia. Da dicembre 2011 è Digital Manager del Gruppo Editoriale Caltagirone. Nel 2010 ha collaborato a Strozzateci Tutti, il libro/blog/manifesto contro le mafie che ci ha portati fino a Scampia. Dal 23 maggio è in libreria l'ultimo libro a cui ha collaborato come autore, Novantadue, l'anno che cambiò l'Italia, edito da Castelvecchi.













Ultimi commenti

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.199) 29 ottobre 2009 09:19
    Francesco Piccinini

    Grazie a te Valeria. Anche io sono di lì e ci tenevo a documentare quanto succede.
    A presto Francesco

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.7) 6 ottobre 2009 11:33
    Francesco Piccinini

    Il pezzo è stato editato da me visto che presentava errori di ortografia e di battitura.

    In risposta ai commenti nel tuo precedente articolo, in corsivo i tuoi "estratti".
     

    Caro Maurizio,

    ho letto delle polemiche scatenate in seguito alla cancellazione della frase “Minzolini non è nemmeno degno di pulire i cessi delle redazioni". Non so di cosa sia degno Minzolini, certamente non lo reputo all’altezza del suo incarico.

    Mi piacerebbe comunque risponderti e riflettere sul tema, con un articolo.
    Magari non ti piacera’ ma mi piacerebbe che lo pubblicassi. Senza censure. Per una volta.
    Tanto, stai tranquillo, se querelano, querelano me. Mi assumo sin d’ora ogni responsabilita. Adsum cui feci.

    Permettimi una piccola precisazione caro Maurizio. Anche se qui, in questo commento, dici che te ne assumi la piena responsabilità non sarebbe utile davanti una causa: saremmo noi, sempre e comunque, citati in giudizio. Non mi opporre argomentazioni la legge è chiara la responsabilità è della triade: Autore/Direttore/Editore. Che poi la legge non ti piaccia posso essere d’accordo. Anche ai ladri non piace l’articolo 628 c.p. ma esiste.

    Ribadisco un concetto che forse non è chiaro ma al quale sono legato: i magistrati non sono eroi quando muoiono e mercenari quando applicano la legge. Ogni legge è perfettibile (o “peggiorabile”) ma la magistratura o va rispettata sempre o non va rispettata mai. Non è un vestito che ci si mette e si toglie a seconda delle stagioni.

    Se vogliamo una vera libertà di espressione dobbiamo rassegnarci ogni tanto a qualche "abuso".

    Però permettimi una riflessione: sarebbe carino leggere frasi del tipo “la mamma di X è una puttana”? Dove finisce l’abuso e dove inizia il dolore che può provocare una frase del genere. Oppure sei così assolutista da affermare che tutti dovrebbero voltare la testa dall’altra parte dinanzi una frase simile.

    Col tuo metro di lavoro il Washington Post e il NY Times non avrebbero mai pubblicato i Pentagon Papers, per non dire del Watergate.

    Mischiare l’insulto all’inchiesta è il mare magnum nel quale si perde il senso delle parole. Se tu dici che X è un uomo di merda non è lo stesso di dire X ha commesso un reato in base a queste prove. Ma ti giuro che sono stanco di dover subire i tuoi continui gridi alla censura...

    E mi chiedo anche un’altra cosa... Perché vengono sempre e solo da un’unica persona? Siamo tutti benpensanti, reazionari, servi, censori e fascisti e sei tu l’unico uomo libero? Come disse un giorno la cara Letizzetto a Manuela Arcuri: “Manu cala ne’, un filino, cala”.

     Anche nel tuo ultimo commento hai insultato tutti quelli che erano in disaccordo con te... Tutti nessuno escluso e questo non lo permetto. Come non permetto gli insulti a Francesco Raiola che ogni giorno si sobbarca di un lavoro enorme e oneroso. Questo vogli che sia chiaro: Francesco Raiola è una persona stupenda che fa il suo mestiere con perizia e onestà intellettuale.

    Se pensi che essere “disobbediente” significhi insultare: bene! Questa è la tua forma di esprimere la “libertà”. Per me la libertà è un’altra cosa...

     E se grazie ad un tuo “abuso” AgoraVox dovesse chiudere? Se per colpa tua fossimo condannati da un giudice: quale servizio avremmo reso? E che servizio avrei reso io che per gridare: “X è un pezzo di merda” ho tolto la possibilità ai cittadini di esprimersi?

     E per concludere: quando parli di Leo Longanesi e del suo celebre schiaffo a Toscanini ti vorrei solo ricordare che fu dato perché Toscanini (antifascista) si rifiutò di eseguire “Giovinezza”. Il suo schiaffo non era uno schiaffo di ribellione ma uno schiaffo di regime.

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 17 settembre 2009 16:33
    Francesco Piccinini

    hai ragione sugli insulti. Putroppo l’articolo è "sfuggito" ad un controllo più accurato che abbiamo fatto ex-post dopo la tua segnalazione. Grazie... Spero che continuerai a leggerci. A presto
    Francesco

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 2 settembre 2009 12:34
    Francesco Piccinini

    Cara Ornella, ti siamo accanto. Ti rignrazio per il commento. Un abbraccio, forte,
    Francesco


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