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Francesco Finucci

Studente di Master in International Relations (Terrorism and Political Violence) presso l'Università di Birmingham. Ricercatore presso Terrorism and Political Violence Association (TAPVA). Interessato in terrorismo, violenza politica, conflitti e politica internazionale.

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  • Primo articolo giovedì 02 Febbraio 2010
  • Moderatore da sabato 03 Marzo 2010
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Ultimi commenti

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.36) 5 gennaio 2013 02:51
    Francesco Finucci

    Come si dice, il ragionamento non fa una grinza

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.227) 3 gennaio 2013 00:07
    Francesco Finucci

    Purtroppo la gestione militare NATO in vece dell’UE è un problema ormai antico (rilancio a Kupchan con Massari - Russia: democrazia europea o potenza globale?). Il fatto che la Turchia sia ormai in gioco nell’integrazione europea è in effetti un elemento che non avevo considerato, e giova farlo. E’ il caso anche di dire che Erdogan, ponendosi a metà tra neo-ottomanismo e riverenza nei confronti dell’occidente è una posizione poco affidabile, per non parlare dell’etica, che nelle relazioni internazionali è andata definitivamente a farsi benedire. Concordo infine che il baricentro si sta spostando, ma solo in parte. Intendo dire che la destabilizzazione lo sta facendo, o meglio ha ora trovato un forte fattore unificante nella primavera araba, perché il fattore petrolifero (giacimenti petroliferi, passaggio di gasdotti, controllo del canale di suez e quello del bosforo, armamenti) già c’è da molto. Il problema è che -secondo me- le rivoluzioni non esistono, esiste chi il potere lo detiene, e chi lo desidera. Solo che chi lo desidera solitamente ha bisogno di amici potenti. Il punto ora è: chi sono questi amici pronti a destabilizzare il centro economico e assieme l’area più pericolosa e armata del pianeta?

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.200) 29 dicembre 2012 20:47
    Francesco Finucci

    Questo però è una conseguenza di una errata impostazione dell’Europa, a partire già dai suoi albori con la PESC. E’ un carattere tipico degli imperi, quello di avere un esercito comune al di là delle divisioni nazionali, lo faceva anche l’Impero Astro-Ungarico. Come per l’impero austroungarico si mandano quindi forze di altri paesi per fermare le rivolte in una determinata area. La colpa di aver accettato il trattato è però è carattere tipico della ratifica di trattati da parte dell’Italia, che non impiega granché delle sue energie al riguardo, visto il campanilismo che ci contraddistingue. Il punto è però una visione d’insieme che appartiene ai popoli europei, e che non si può imputare all’UE, come se non ci riguardasse. Finché una violenza sussiste ci sono tanti che sotto sotto si aspettano che finalmente qualcuno usi il manganello per riportare al silenzio quello che da fastidio. La violenza la vogliamo noi, non l’UE.

    PS: chiedo scusa per il ritardo, ma non mi ero accorto delle risposte.

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.92) 23 novembre 2012 12:37
    Francesco Finucci

    Un ulteriore nodo che credo vada sottolineato è un problema di grosso rilievo, per quanto riguarda Liquid Feedback. Assieme alla selezione degli "aventi diritto al voto", che già c’è, ad esempio nel M5S, spunta la questione della selezione di chi ha il potere di gestire l’intero sistema, ossia webmasters, programmatori, grafici etc. All’interno del sistema (o del partito, a seconda dei casi) loro sono quello che nella macchina statale sono le autorità indipendenti. Hanno un potere enorme nelle loro mani, perché conoscono fino all’ultima stringa il funzionamento del voto, e quindi, se deviati da indebite pressioni possono modificarne l’andamento. Ad oggi, citando ancora il M5S di cui mi sono occupato, lo staff è composto da volontari, ma prima o poi ogni gruppo che intenderà usarlo deve definire chiaramente chi e come agisce su un meccanismo tanto delicato.

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.67) 18 novembre 2012 00:23
    Francesco Finucci

    Precisamente di cosa stai blaterando? Non so cos’hai visto, ma io ero lì (e non da manifestante) e ho visto cose ben diverse


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