Festival del Giornalismo Ambientale

Sarà un evento unico nel suo genere, il primo in Italia: una tre giorni di dibattiti, seminari, corsi formativi, interventi in stile TED, servizi giornalistici, dialoghi e documentari incentrati sul connubio tra comunicazione e salvaguardia ambientale.

Si tratta del primo Festival del Giornalismo Ambientale che, organizzato dal Ministero dell’Ambiente, dall’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (ENEA), dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e dalla Federazione Italiana dei Media Ambientali (FIMA), avrà luogo dal 6 all’8 marzo presso l’Auditorium del Maxxi di Roma.

Lo scopo della manifestazione è di far crescere e valorizzare il ruolo del giornalismo ambientale come leva per diffondere una cultura della sostenibilità, che negli ultimi anni si è sempre più sviluppata a livello globale soprattutto grazie al movimento del Friday for Future contro i cambiamenti climatici e per lo sviluppo sostenibile, promosso dalla giovanissima attivista svedese Greta Thunberg.

Tra i più convinti promotori del festival vi è il Ministro all’Ambiente Sergio Costa che, nel presentare l’iniziativa sul suo profilo facebook, ha detto che “Il giornalismo ambientale è una risorsa fondamentale per tutto il Paese. Da tempo sto aprendo il dibattito con direttori ed editori invitandoli ad essere più coraggiosi e affinché investano sull'informazione green”. “In una lettera al Fatto Quotidiano – ha concluso Costa - ho stimolato il dibattito e devo dire che sono stato contattato da numerosi direttori che si son detti d’accordo”.

Nella tre giorni di formazione ed informazione sulla sostenibilità green oriented 100 giornalisti di oltre 50 testate, e protagonisti del mondo dei media, delle istituzioni, dell’economia e della ricerca si confronteranno sul rapporto tra ambiente e comunicazione con iniziative basate su 4 sessioni tematiche: 1) informazione al grande pubblico, inchieste, nuovi media e rischio fake news, 2) emergenze clima e rifiuti, 3) opportunità dell’economia circolare e del Green new deal, 4) innovazione tecnologica, smart city, fonti rinnovabili e mobilità sostenibile.

Il festival avrà luogo in una location di grande interesse e fascino architettonico. Il Maxxi di Roma, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, è stato progettato dalla pluripremiata architetta e designer irachena Zaha Hadid, una delle principali esponenti della corrente decostruttivista che, in contrapposizione al movimento razionalista postmoderno, concepisce il caos, inteso come forme geometriche disarticolate e decomposte, come elemento estetico ed ordinatore dell’ambiente costruito e dello spazio architettonico.

La visita di questa importante struttura architettonica è un motivo in più per partecipare al festival del giornalismo ambientale.