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Ferrovia AltaVelocità AltaCapacità Napoli-Bari: risparmiare 2 miliardi?

790 milioni di euro (CIPE) per la TAVTAC Napoli-Bari: Vendola ne è entusiasta (l’ ottimo Presidente della Puglia da sempre in prima linea contro la TAV Torino-Lione): ma anche nel Sud (come in Valdisusa) consumo di paesaggio e territorio agricolo, spreco finanziario e... L’ immancabile buco orografico (nell’ Appennino).
Il progetto TAVTAC Napoli-Bari prevede la trasformazione dell’attuale linea Napoli-Cancello-Dugenta-Benevento-Ariano-Foggia con interventi di potenziamento e raddoppio dei binari: benissimo, la cultura ecologica del Recupero e del Restauro è saggia ed ottima decisione (ovviamente, sempre che l’ intervento sia urgente) . 
 
Però, nel tratto Apice-Orsara i progettisti non hanno saputo resistere (alla consueta, nevrotica frenesia di Alta Velocità ed) alla tentazione di scavare un secondo “buco negli Appennini”, e quindi hanno condannato a morte tutto il tracciato della ferrovia esistente (circa 30 km, con relativi manufatti, impianti, gallerie e stazioni: Montecalvo, Buonalbergo, Castelfranco, Ariano Irpino, S. Vito, Savignano e Montaguto). Intorno al quale gravita il magnifico (a meno di eventuali discaricche di monnezza napoletana) ed incontaminato territorio agricolo del Miscano, del Fortore e del Cervaro (circa 20 comuni).
 
Salvo ripensamenti, farebbero un’inutile stazione a Grottaminarda, area industriale e commerciale, già ampiamente servita dall’autostrada Napoli-Bari. Naturalmente, per fare questo inutile “buco nell’ Appennino”, i costi salteranno alle stelle col risultato che il piccolissimo tratto Apice-Orsara da solo costerà al contribuente circa 2 miliardi di euro su una spesa totale di 5 miliardi di euro per l’intero intervento Napoli-Foggia. Quasi la metà.
 
ll contribuente (data anche la crisi economica) risparmierebbe volentieri questo inutile aggravio di spesa. Cosa ne dicono gli ambientalisti ?
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Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.47) 6 marzo 2012 11:41

    Ecco questo già ha cominciato a mettere le mani avanti.

    Qualcuno prima o poi dovrebbe assumersi l’incarico di quantificare quanti disastri e sprechi hanno causato i verdi in Italia.

  • Di (---.---.---.150) 15 marzo 2012 10:05

    mi ricordo quando erano al governo i Verdi insieme a D’Alema. Acconsentirono a denti stretti al raddoppio della Salerno Reggio Calabria al solo patto che si allargasse l’esistente. Se avessero fatto un’autostrada totalmente nuova (in un’area che non è famosa per essere satura di infrastrutture..) avremmo avuto due conseguenze
    1) soldi permettendo i lavori sarebbero andati avanti spediti dato che lavorare per costruire una strada dove non c’è nulla è infinitamente più rapido che lavoricchiare ai margini di una strada in funzione;
    2) a lavori finiti la nuova autostrada sarebbe stata aperta con pedaggio mentre quella vecchia restava per il traffico locale senza pedaggio.

    Siccome i verdi erano intelligenti con la loro scelta ottennero due risultati
    1) soldi permettendo lavori infinitivamente più lunghi tecnicamente eseguiti su una autostrada in funzione (chissà quando la finiranno)
    2) quando sarà finita sarà a pagamento sia per il traffico nazionale (il camion che dalla Sicilia porta merce al Nord) sia per il traffico locale
    "Grazie" Verdi!!!!

  • Di (---.---.---.164) 24 agosto 2012 17:18

    Suppongo che chi scrive non sia una delle decine di migliaia di persone costrette a spostarsi tra la puglia e roma per lavoro, studio o quant’altro. 4 ore e mezzo per percorrere Roma-Bari in freccia rossa (che salgono almeno a 6, salvo ritardi, con treni più economici, per noi poveracci...) contro le 3 per raggiungere Milano, che è ben più lontana! Per non parlare del numero dei treni, che è limitato dal fatto di avere un’unica rotaia da suddividere tra alta velocità, normali treni nazionali e tratte locali. 

    I trasporti sono la base essenziale dello sviluppo di un territorio, quindi basta con l’opposizione continua a spostare anche un sasso!!! L’attuale alta velocità nel tratto Roma-Caserta non è più impattante di qualsiasi linea ferroviaria, e sicuramente meno della vicina autostrada. Perchè non prolungarla verso zone con un’enorme necessità di essere collegate con il resto del paese?
    Senza contare che il trasporto ferroviario inquina meno dell’auto, ma allo stato attuale spesso è inevitabile ricorrere al trasporto su gomma.

    Basta con l’idea malsana che "sostenibilità" coincida con immobilismo e trasformazione del territorio in un museo, altrimenti non si fa che sfavorire le zone con minore dotazione di infrastrutture, incentivando all’abbandono del territorio in cerca di terre con economie più vitali, o semplicemente di un posto in cui guadagnarsi da vivere!!!! 
  • Di (---.---.---.156) 15 ottobre 2012 13:28

    Al sud bisogna investire. E’ ovvio che una ferrovia è costosa, ma si chiama investimento, non costo, perchè da quella spesa ne torneranno sviluppo ed occupazione. 

    Non capisco perchè i soldi dei meridionali debbano essere spesi per costruire l’alta velocità al nord (La torino Milano è stata la ferrovia più costosa al mondo) e quando invece si guardano i progetti di quanto costerebbe al sud si parla di dover risparmiare. il tratto appenninico tra Foggia a Napoli è più importante della Torino Lione, che c’è già e non usa nessuno.

  • Di (---.---.---.92) 16 gennaio 2013 11:58

    La stazione dim Grottaminarda è dannosa per l’alta velocità ferroviaria Napoli Bari, infatti allunga il percorso di molti Kilometri, aumentando i tempi di percorrenza con gravi danni per la Puglia, interessatissima a raggiungere Napoli e Roma nel più breve tempo possibiloe.

  • Di (---.---.---.178) 25 febbraio 2014 13:39

    Un investimento?Uno spreco senza pari! E’ il servizio che non funziona,non la linea da rifare. 

    Il raddoppio più due soli varianti: Da Savignano irpino a Montecalvo, e una piccola galleria di 2km tra Valle Maddaloni vs Caserta. Tutto questo costa 1/20esimo di quel che chiedono e realizzabile nell’orizzonte di 5 anni. Altrimenti diventa una salerno reggiocalabria bis, con cantieri che durano decenni e camorra a gogo.

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