• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Ferrari: statua della libertà o Colosseo?

Ferrari: statua della libertà o Colosseo?

Montezemolo dopo 23 anni ha lasciato la Ferrari. Per Marchionne nessuno è indispensabile e, dal momento che la "Rossa" non vinceva da sei anni, l'amministratore delegato ha deciso di guidare la Ferrari personalmente assumendone la presidenza. Il 13 ottobre ci sarà il passaggio di consegne, dopo i festeggiamenti dei 60 anni della Ferrari che si svolgeranno in America. 

Correva l'anno 1996 e Terzani intervistò Giovanni Alberto Agnelli, nipote dell'avvocato, a Delhi. Un'intervista destinata a rimanere nella storia, per la lungimiranza dello sfortunato Agnelli morto prematuramente e che, se fosse rimasto alla guida della dirigenza FIAT, certamente il destino della casa automobilistica italiana sarebbe stato diverso, non avrebbe preso la via degli States così come miserabilmente è avvenuto. 

Diceva Alberto Agnelli: "Non posso accettare che the ultimate scope dell'industria sia quello di far soldi. Fare profitti è importante perché garantisce il futuro, però sono convinto che il ruolo dell'industria sia anche quello di migliorare la società, di aiutare le persone mettendo a loro disposizione prodotti e servizi che migliorino la qualità della loro vita". A guardarla ora, la FIAT nelle mani rapaci di un amministratore delegato che ha delocalizzato gli stabilimenti, fatto un matrimonio di interessi con la Chrysler, quella visione risulta letteralmente stravolta e la storia attuale della FIAT è quella che fa registrare operai in cassa integrazione e stabilimenti chiusi, perché considerati non redditizi.

La crisi sta distruggendo tutto, è vero, ma Marchionne ha fatto in fretta a smobilitare baracca e burattini per attraversare l'oceano e, perché no, mettersi sulle tracce di quei magnati della finanza oggi tanto di moda che badano ad interessi e profitti, immiserendo gli Stati. Il mercato, si sa, ha le sue logiche algide che cozzano con i bisogni sociali, ma i veri imprenditori sono coloro che badano anche al Paese d'origine per dargli lustro e decoro, non affossandolo. Ed infatti sempre in quell'intervista Giovanni Alberto Agnelli diceva: "Dieci banchieri centrali hanno fatto il trattato di Maastricht e l'unico scopo della politica ora è rispettare quel trattato. Toccherebbe a dei politici veri, dei politici con la P maiuscola, proporre nuove idee, nuove soluzioni. Ma quelli non ci sono. La classe dirigente del passato è morta. Tutti ci trovano simpatici, tutti ci vogliono bene, però quando si tratta di fare quello che abbiamo promesso deludiamo tutti, sia sul piano personale sia su quello politico. Siamo degli incantatori di serpenti".

Perché non abbiamo un senso di unità e scuole che insegnino la fierezza di essere italiani? Già, la fierezza di essere Italiani, quella che stiamo perdendo grazie a chi oggi forse vorrebbe americanizzare quel marchio Ferrari, orgoglio del nostro made in Italy, che rischia di essere sradicata dalle sue origini facendole perdere identità. Tutto in nome dei marcati e della finanza, tesa a registrare profitti su larga scala anche per le ambizioni personali di uomini che hanno dimenticato l'importanza della vita delle persone e di valori morali, completamente cancellati. Lo strappo che si è consumato tra Montezemolo e Marchionne non lascia presumere nulla di buono. In fondo la differenza di vedute (se andare o restare) per quanto riguarda la Ferrari è emersa tra le pieghe di quella conferenza stampa che pone domande ed interrogativi che solo il tempo potrà chiarire. Allo stato attuale, di Marchionne si fida il suo zoccolo duro, non certo quanti hanno ascoltato le sue promesse disattese puntualmente; per cui anche se ha ribadito che è abominevole pensare che la Ferrari non resti a Maranello, c'è da dubitare e non stare sereni. Il cambiamento epocale è in atto, ma per distruggere tutto ciò che il sistema Italia è stato. Con gli affari non si scherza e per alcuni sono un mantra che viene ripetuto costantemente senza curarsi di ciò che avviene intorno.


Foto: Axion23/Flickr

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità