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FèSTA: Prove tecniche per una capitale

Ravenna, candidata a diventare la capitale europea della cultura del 2019, comincia le “ProveTecniche”. Questo è il titolo di una serie di eventi culturali organizzati da marzo scorso per mettere alla prova la tenuta organizzativa e il livello qualitativo delle proposte in vista dell’importante competizione italiana che vede candidate moltissime città fra le quali Palermo, Matera, Torino, L’Aquila, Venezia, SienaPerugia e altre.

Ora tocca a “Fèsta“, appuntamento delle “Prove Tecniche” ravennati che avrà luogo dal 9 al 13 maggio fra gallerie private e la Darsena, per la quale sta avvenendo un percorso partecipato di rivalutazione attraverso focus group che coinvolgono l’intera cittadinanza. La cinque giorni è organizzata dalla nuovissima cooperativa E, costituitasi quest’anno, che vede al suo interno realtà culturali prestigiose come la compagnia Fanny & Alexander, Menoventi, gruppo nanou e ErosAntEros.

Ravenna parte bene nella gara per diventare capitale europea della cultura. E’ antica capitale imperiale bizantina, via d’acqua, quindi luogo che produce comunità, come ha ricordato l’antropologo Marc Augè. Zona legata all’arte del mosaico, e quindi nel tassello, nel particolare trova la capacità di creare una coerente visione di insieme, ha ricordato Zygmunt Bauman. Due grandi pensatori contemporanei contattati da “Ravenna 2019 Prove Tecniche” in una serie di seminari per approfondire e riflettere sui punti forti di questa candidatura.

Il lavoro svolto dal comitato è molto attento: inizia nel 2007 con una serie di confronti con ex capitali europee della cultura come Lille, Lussemburgo, Liverpool, Linz e altre per carpire da loro segreti e know-how utili a rafforzare la candidatura. Fino ad arrivare allo stato attuale, con un comitato tecnico-artistico, una rete coesa di comuni romagnoli pronti a difendere la candidatura e un “open call” rivolto alle numerose realtà musicali, teatrali, artistiche che lavorano a Ravenna.

In “Fèsta” partecipano alcune di esse, a volte anche con una semplice ospitalità, come nel caso della Galleria Mirada, che, con la associazione omonima, sta producendo a livello nazionale alcuni degli esperimenti più interessanti nel campo del fumetto. Poi l’artista Marco Samorè, coinvolto come dj (binomio sempre più frequente, pensando ad altri artisti come Nico Vascellari). E le performance, termine nel quale si può racchiudere dalla rappresentazione teatrale a una trasmissione radiofonica “senza mura”, o se preferite i giochi di parole, “on the air”.

Dalle 18 fino a notte, mostre fotografiche, presentazioni di libri e riviste, cinematografie visionarie, visioni al planetario della città con sottofondi musicali, la danza che incontra lo yoga. Ibridazioni che gravitano attorno a due elementi costanti durante la cinque giorni: il “Discorso alla Nazione” di Fanny & Alexander, che dopo una versione radiofonica si appresta a debuttare come “Discorso Grigio” a Milano, primo di una serie di episodi dedicati alla retorica del potere che vedranno come protagonisti anche Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni. Poi le serate aperitivoalla Darsena, con musicisti internazionali e momenti di convivialità fra pubblico e artisti.

Per informazioni sul programma: http://e-production.org

Il Calendario di mercoledì 9 maggio

18:00 – MyCamera Mostra fotografica Laura Arlotti

+ Incontro con Laura Arlotti (con Claudio Angelini)

19:30 – DarsenaIncontro con Francesca Proia e Rhuena Bracci

Presentazione del libro Declinazioni Yoga dell’immagine corporea

20:30 – Darsena Aperitivo, Inaugurazione

21:00 – AlmagiàFanny & Alexander – Discorso Alla Nazione

22:30 – Darsena – Dopo Fèsta

Concerti di Dario Neri, Francesco Giomi

+ Ascolti a cura di Marco Samorè

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