Fascisti con il pallone
Pertini, il mai abbastanza compianto Presidente della Repubblica, disse in un suo discorso che le dittature sembrano belle a vedersi, c’è ordine e silenzio, ma aggiungeva che era l’ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri. Credo che volesse dire che in democrazia esistono delle leggi, e per avere l’ordine occorre farle rispettare. Non ci vogliono Hitler e Mussolini, ma leggi serie, con certezza della pena, come in ogni altra parte del mondo. Mi viene poi da ridere sui valori della religione cattolica del fascismo… Il famoso crocifisso in tutte le classi…
Quindi Abbiati non condanna l’omicidio Matteotti, l’olio di ricino fatto bere agli avversari politici, le manganellate date a chi si opponeva, le camere del lavoro bruciate insieme ai libri, l’omicidio dei Fratelli Rosselli, i migliori intellettuali italiani messi in galera, la “Scienza Fascista”, e così via. Il bello è che nessuno si indigna se i nostri calciatori parlano in questo modo, dando pessimi esempi. Mi chiedo due cose: come mai calciatori che guadagnano milioni di euro accarezzano le idee del fascismo? Perché nessuno reagisce? Io non ho mai capito (ma ho il difetto di essere una persona razionale) chi accetta il fascismo. Come fanno ad accettare un mondo di violenza e pestaggi? Come fanno a negare l’Olocausto e i campi di concentramento? Se non vi sono motivazioni razionalmente difendibili, allora dobbiamo andare nel campo dell’irrazionale. E se ragioniamo nel campo dell’irrazionale, stranamente troviamo forse una spiegazione: difesa di privilegi acquisiti. E manipolazione di chi questi privilegi non li ha, ma è abbastanza debole psicologicamente per difenderli anche contro i propri interessi (si pensi a quanti nelle curve ultrà di destra sono degli spiantati). Domandiamoci: è corretta una difesa a tutti i costi di questi privilegi in una democrazia? Da un punto di vista politico sì, ma con una precisazione. Io posso votare il partito che difende i miei privilegi, ma questo partito deve difenderli all’interno della nostra Costituzione, che non è fascista. E la nostra Costituzione garantisce anche i poveri o i meno fortunati, garantendo un equilibrio. Ad esempio, i calciatori devono pagare le tasse senza scappatoie all’estero. Le società non possono fare operazioni in nero, e così via. Chi invoca il fascismo, secondo me, non accetta tutto questo. Vuole “l’ordine” e la “pulizia”, il che vuol dire vivere con i propri privilegi senza risolvere i problemi degli altri e cercare delle leggi uguali per tutti. Egoismo allo stato puro.
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