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"Fascista", "Fascista tu". Casini, Di Pietro e il video della discordia. VIDEO

Se c'è una cosa tanto inutile quanto divertente è quella di seguire i litigi di personaggi di varia estrazione su Twitter. Gli ultimi a dare scintille sono due giovani virgulti della politica italiana: Pierferdinando Casini e Tonino Di Pietro.

Galeotto fu il video, realizzato dallo staff dell'IdV, in cui il trio A-B-C (Alfano, Bersani, Casini), che sostiene il governo Monti, è ritratto come un gruppo di zombie, e soprannominato carinamente da Di Pietro: "Morti viventi".

«Ho visto il video che Di Pietro diffonde in rete, è di chiara matrice fascista. Complimenti a Idv staff...» è stato il commento stizzito di Casini, che ha ridato lustro a un insulto mai desueto nella politica italiana, quello di fascista, addirittura.

«Fascista è chi ha governato con i fascisti. E' urgente riunire i non allineati», la replica di Di Pietro, a stretto giro di posta, o meglio di tweet.

Ora, volendo proprio approfondire il discorso, che Casini non si sia fatto scrupolo di governare o di essere alleato con esponenti di destra "estrema" o "abbastanza estrema", come la Mussolini o Storace, oltre che con la Lega Nord, la cui politica razzista ricalca quella dei movimenti della destra xenofoba di mezza Europa, è un dato di fatto.

Ma Di Pietro non può dimenticare che, a suo tempo, imbarcò nel suo partito e fece eleggere in Parlamento un personaggio come Scilipoti, che dopo l'addio all'Idv e il suo approdo nei Responsabili, copiò il manifesto del partito di Mussolini e fu pericolosamente vicino a Gaetano Saya. Per i fortunati che non lo conoscessero, qui potrete farvi un'idea di chi si stia parlando.

Come dimenticare poi, le dichiarazioni di Gabriele Cimadoro, cognato di Antonio Di Pietro e deputato dell’Italia dei Valori, che non si fece scappare l'occasione per definire "culattoni" gli omosessuali.

Insomma si tratta di un bello scontro. Che dimostra, soprattutto, quanto i due contendenti abbiano imparato a perdere tempo sui social network come i ragazzini, alla faccia di chi dice che i politici di oggi sono vecchi.

Per chi abbia tempo e voglia di approfondire l'interessante querelle, ecco il video della discordia. Buona visione.

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