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"Falling into place": autoritratto di una malata di sclerosi multipla - Photogallery

Nel 1988 le fu diagnosticata la sclerosi multipla primaria-progressiva, che nonostante tutto non le ha impedito di continuare a esercitare il suo lavoro di fotografa e scrittrice, malgrado le evidenti difficoltà.

 

Ma Patricia Lay-Dorsey ha fatto della sua debolezza la sua forza, girando l’obiettivo su se stessa e iniziando a documentare, a partire dal 2008, la sua vita da malata di SM.

Una decisione raggiunta gradualmente dopo che nel 2006 la donna decise di lasciare la scrittura per dedicarsi completamente al culto dell’immagine e dopo aver fotografato per due anni il cambiamento del suo corpo davanti al progredire della malattia, ha deciso di andare oltre immortalando le difficoltà pratiche che incontra ogni giorno, incrociando la sua abilità di fotografa con la naturalezza di un soggetto che diventa protagonista dei suoi stessi scatti.

Per una donna che ha vissuto una vita piena, atletica e laboriosa che ora fatica a entrare e uscire dal letto, mostrarsi così vulnerabile davanti ad un obiettivo non è stata una cosa semplice, come ha spiegato la stessa Lay-Dorsey in un’intervista al magazine Slate:

"Non so ancora perché mi lascio guardare in questo modo attraverso le immagini della raccolta 'Falling Into Place'. Forse era solo il momento di affrontare la realtà di ciò che vivo ogni giorno. Qualunque sia la ragione, ho trovato una maggiore accettazione della mia disabilità attraverso la fotografia. Dopo cinque anni passati a documentare tutti gli aspetti della mia vita non mi sento più in imbarazzo nei suoi momenti più difficili. La mia vita è diventata normale, a modo suo."

Alcuni scatti che vedrete in questa gallery sono ovviamente delle pose, ma altri sono nati da piccoli, reali, “incidenti”.

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