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 Home page > Tribuna Libera > Fake News: si fa (troppo) presto a dirlo

Fake News: si fa (troppo) presto a dirlo

Oramai si usano su tutto, le fake news e qualcuno le sta pure usando per pulirsi la coscienza e magari per togliersi qualche sassolino.
Penso a Il giornale, che nella home page mette subito in chiaro la sua linea editoriale

Nell'editoriale di ieri, Sallusti per esempio se la prende con le bufale che avrebbero fatto cadere Berlusconi:

È oggi accettato scientificamente che furono delle fake news sponsorizzate da La Repubblica le notizie che fecero cadere il governo Berlusconi nel 2011. Non è vero, infatti, che l'Italia era sull'orlo del default e che non c'erano i soldi in cassa per pagare gli stipendi pubblici; è risultata assolutamente infondata l'inchiesta giudiziaria-mediatica sulle notti di Arcore, tanto che Berlusconi è stato poi assolto in tutti i gradi di giudizio.

Già la parola scientificamente in bocca a questi giornalisti fa impressione, comunque:


- Berlusconi si è dimesso dopo aver perso la sua maggioranza (al voto di fiducia sul rendiconto generale del bilancio dello Stato alla Camera)

- la guerra sullo spread nasceva dalla scarsa fiducia degli investitori nell'Italia e nel suo governo

- sulle notti di Arcore (Bunga bunga, Ruby rubacuori, la nipote di Mubarak): Berlusconi è stato assolto, ma citando Wikipedia 

“ci fu prostituzione ma conoscenza età non assistita da adeguato supporto probatorio”[147]. Nessuna prova è stata accertata sul fatto che Berlusconi avesse esercitato un atteggiamento intimidatorio o quanto meno un'induzione indebita nei confronti del responsabile della questura milanese affinché rilasciasse la minorenne marocchina, né che fosse a conoscenza dell'età della ragazza all'epoca dei rapporti sessuali

Oramai stiamo usando la parola fakenews come tana libera tutti, tutto è una fake. E se tutto è fake, nulla lo è veramente... E uno può veramente credere che Ruby rubacuori fosse nipote di Mubarak. 

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.172) 30 novembre 2017 12:58

    Ricetta >

    Ripulire sia i media che il web dalle cosiddette “bufale” (fake news) è soltanto l’avvio di una auspicabile campagna ostativa.

    Ma al peggio non c’è mai fine: restano le CATCH News. Ovvero quel “frammento” di un evento (dibattito, fatto, testo ..) che viene estrapolato e focalizzato per avvalorare la attendibilità e la valenza di un messaggio confezionato.

    Ergo. Coltivare la propria capacità critica è l’unica difesa dal rischio sempre incombente della Pescitudine da …

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