• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Euro 2012: Italia - Slovenia 1 a 0. Polonia - Ucraina arriviamo

Euro 2012: Italia - Slovenia 1 a 0. Polonia - Ucraina arriviamo

Con la vittoria di ieri sera, ottenuta negli ultimi minuti, la nazionale italiana ottiene il pass per Euro 2012.

 

Dopo i tre punti sottotono contro le Far Oer, l’Italia era chiamata non solo a vincere, ma anche a dimostrare una maggiore qualità contro un avversario, la Slovenia, più ostico e obbligato a vincere per potere ancora sperare nel secondo posto nel girone; piazzamento che avrebbe concesso la possibilità di accedere alla fase finale dell’Europeo tramite gli spareggi.
 
Prandelli, nella conferenza stampa post Far Oer aveva chiesto un gioco diverso, con meno fraseggi e più verticalizzazioni: “Noi non siamo il Barcellona” aveva detto giustamente e quel modello di gioco che funziona perfettamente con la squadra catalana, non è universalmente valido ed è difficile da mettere in pratica per calciatori che abitualmente non giocano insieme; a maggior ragione quando si affrontano avversari che si difendono in undici.
 
I giocatori hanno recepito il messaggio e, pur mantenendo il predominio nel possesso palla, non hanno disdegnato i lanci lunghi per le punte dai quali sono arrivate le occasioni più pericolose. Certo, c’è ancora da lavorare, sicuramente la forma è ancora approssimativa, ma qualificarsi con due giornate d’anticipo e con la difesa meno battuta tra tutti i gironi (un solo gol subito nella partita contro l’Estonia) non è un particolare da poco.
 
L’inizio è stato promettente, infatti dopo appena una ventina di secondi un lancio di De Rossi ha messo Rossi davanti alla porta; il tiro dell’attaccante del Villarreal è stato però respinto dal portiere sloveno. Nella prima mezz’ora le occasioni non sono mancate: il ritmo non è certo stato vertiginoso eppure solo un po’ di imprecisione in fase di finalizzazione ha lasciato il risultato sullo zero a zero.
 
La Slovenia si è fatta viva solo nel finale del primo tempo con un paio di tiri da fuori neutralizzati da Buffon.
 
Nel secondo tempo diversi azzurri sono calati dimostrando di essere tutt’altro che in condizione. Soprattutto il centrocampo è sembrato non girare più, con Montolivo in ombra, Motta fermo e sostituito da Marchisio all’inizio della ripresa, il quale non è comunque riuscito a velocizzare il reparto e Pirlo, anche lui a corto di fiato ma sempre in grado di tenere in piedi la baracca. In più l’intesa Cassano-Rossi, come contro le Far Oer, non è sembrata funzionare se non sporadicamente, tanto che il primo è stato sostituito con Pazzini al 16’ per dare più peso e centimetri all’attacco.
 
La conseguenza è una ripresa noiosa, come sottolineato dai fischi provenienti dagli spalti (accoglienza freddina per la nazionale con solo diciottomila paganti), complice anche l’atteggiamento della Slovenia che ha continuato a rimanere chiusa nella propria metà campo nonostante la necessità di vincere: la squadra allenata da Kek ha prodotto solo un contropiede, per fortuna dell’Italia non sfruttato, ed un tiro dal limite deviato in angolo.
 
Alla fine Prandelli ha provato il tutto per tutto inserendo anche Balotelli per Montolivo, ad affiancare Pazzini e uno stanco Rossi in attacco; l’attaccante del Manchester City, insieme al centravanti interista, ha avuto il merito di provocare scompiglio nella difesa slovena e all’ 85’ un lancio da centrocampo mal controllato da un difensore sloveno pressato dai due attaccanti italiani, è finito sui piedi di Pazzini che ha confermato la sua estrema concretezza sotto porta segnando il gol partita che ha consentito all’Italia di staccare il biglietto per la fase finale dell’Europeo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares