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Esorcizzare il fantasma dell’iperinflazione tedesca

Anche Carlo De Benedetti, il proprietario di Espresso-Repubblica, CIR e altro concorda con noi. Scriveva ieri sul Sole24 ore che nel 2012 l'Italia avrà un crollo del PIL del 3%, che la ricetta Monti-BCE-FMI è sbagliata e un default parziale sul debito pubblico italiano è inevitabile, se si continua con la politica di Monti e della BCE. O svaluti e molto, del 30 o 40% oppure finisci in una depressione simile a quella degli anni '30 con milioni di disoccupati.

De Benedetti ha alcuni difetti, ma è super-intelligente e informato, qui cita il noto pezzo del capo economista di Société Générale "Esorcizzare il fantasma di Havenstein".

Havenstein era il capo della Reichsbank nel 1923, quando scoppiò l'iperinflazione tedesca che nel giro di un anno annientò i risparmi e il valore del marco in Germania riducendo in media la classe media, creando le famose immagini delle donne che alimentavano la stufa con chili di marchi senza valore, lasciando per sempre traumatizzati i tedeschi riguardo all'inflazione e la moneta. 

Questo famoso episodio storico di iperinflazione in Germania da allora viene sempre citato come spauracchio contro l'idea che lo stato possa creare moneta. Non è esagerato dire che buona parte della resistenza attuale di Merkel, Schauble e praticamente tutto il popolo tedesco all'idea di monetizzare il debito è legata alla percezione di questa esperienza storica che si tramanda in ogni libro di storia. In realtà la storia vera sarebbe diversa come spiegano quelli di Société Générale in questo paper e come sa chi legga un poco di più dei giornali
 
E se sempre in Germania, dal 1933 al 1939, ci fu un altro esempio di stato che crea moneta su larga scala, sotto Hjialmar Schacht che creò un boom economico riducendo la disoccupazione dal 25% al 4% in quattro anni senza creare inflazione. Per qualche motivo viene sempre citato il caso del 1923 e Havenstein e mai il caso del 1934 e Hjalmar Schacht e il suo capo.
 
Il quale capo, Adolf Hitler, per qualche motivo aveva intuito il meccanismo:
Non siamo stati così stupidi da mantenere una moneta basata sull'Oro, di cui non ne avevamo, ma abbiamo invece emesso marchi richiedendo però in cambio l'equivalente in lavoro o beni di un marco... 
Hitler lo aveva intuito, cancellò in pratica tutti i debiti sia interni che esterni, evitò i mercati finanziari esteri (anche perché non gli era simpatico per cui non aveva scelta), creò moneta per pagare lavori pubblici ed infrastrutture, mise controlli ai prezzi e nel giro di cinque anni portò la Germania ad un boom che lo rese il politico più popolare del momento.

Mario Monti e il resto invece no, sembra che non riescano a leggere nemmeno i grafici qui sotto che DeBenedetti invece guarda e che sono piuttosto chiari: o svaluti e molto, del 30 o 40% o oppure finisci in una depressione simile a quella degli anni '30 con i milioni di disoccupati, il caos e la violenza... Fino a quando arriva uno che intuisce il trucco...

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.62) 28 dicembre 2011 12:48

    questa è una vera cag..a!


    se svaluti la moneta, ti mangi la ricchezza e i risparmi della gente;

    le monete del Mondo sono a corso forzoso per permettere ai banchieri (privati cittadini) di prestare soldi a interesse;

    prendono soldi dalle banche centrali, dai tuoi risparmi, te li prestano a interessi guadagnando miliari di euro/dollari;

    quando, come ora, il debito esplode, socializzano il problema e ti fanno pagare tasse e imposte in più. 

    Come si fa a scrivere queste ca....te! I Paesi prosperano con due sole cose: 1) Risparmio 2) Produzione!

    soluzione: L’italia dovrebbe dichiarare fallimento, non pagare i debiti verso l’estero ma garantire i debiti contratti con gli Italiani (bot, Cct etc.), attuare una politica fiscale nella quale è possibile detrarre ogni spesa dalle tasse, riformare il sistema Politico (beppe grillo docet), che consentirà di eliminare gli sperperi di denaro (aut.da Roma/Napoli docet), diventare Paradiso fiscale per attrarre i soldi di tutti i ricchi del Mondo e degli italiani stessi.
    Siamo il 4° Paese al Mondo per riserve auree non dimenticatelo, mai!
    Ciao
  • Di Andrea Segato (---.---.---.160) 28 dicembre 2011 19:49
    Andrea Segato

    gli storici hanno notato che i fatti che precedettero il default tedesco del prima e dopo seconda guerra mondiale sono molto simili ai tempi nostri ovvero disoccupazione, innalzamento tasse, nuove tasse, inalzamento iva, povertà e scandali di evasione fiscale..... ecco perchè 6 tedeschi su dieci avevano votato no all’euro (poi sono stati ricattati dalle banche) e oggi preferiscono le kinebarren ovvero preferiscono oro d’investimento. In Friuli esiste una eresia monetaria in funzione: www.kinebarren.com

  • Di (---.---.---.211) 28 dicembre 2011 22:42

    lo stato italiano ha fatto debiti con la lira e poi se li è visti convertire in euro nel 2002 e il risultato è che in questo modo sono un 30% in più, circa 600 miliardi di euro dei 1.950 miliardi di debito pubblico sono dovuti alla rivalutazione del cambio


    ci sarebbero ora solo due soluzioni : 

    una continua depressione economica con queste austerità, crisi e default 
    che porta alla fine i politici a inflazionare e svalutare

    annullare e ristrutturare i debiti, azzerrando le banche e ovviamente le devi nazionalizzare perchè questo le fa fallire. In questo caso lo stato deve creare lui moneta

    la seconda soluzione è impossibile perchè i governi sono ostaggio delle banche
     
    quindi...

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