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Emergenza razzismo, fascismo e populismo | "I barbari non sono arrivati adesso"

Emergenza razzismo.
Emergenza fascismo.
Emergenza populismo.

Quello cui stiamo assistendo in questi giorni, per esempio le aggressioni mirate contro persone di colore, non è frutto della pazzia di un momento ma è frutto di una deriva iniziata da molto tempo.
Semplicemente oggi, fascisti e razzisti sentono di avere dalla loro un ministro dell'Interno che ha trovato il terreno pronto per le sue politiche, un terreno che altri hanno ben dissodato.
Quello che ha fatto Salvini è mettere i penultimi contro gli ultimi, che siano rom, migranti, questuanti: quale emergenza razzismo - ci racconta il ministro? Non esiste emergenza razzismo, è solo colpa della sinistra che con le sue politiche ha reso l'Italia il bengodi per clandestini e criminali.
Non importa se i numeri dicono altro: la percezione della paura, nei confronti del diverso, della persona di colore è sufficiente.
E non era contro la percezione della paura che si muoveva il decreto Minniti dell'anno scorso?


Lo stesso vale per i respingimenti che non sono cominciati ieri, con la nave italiana che lavora per l'ENI (che in nordafrica fa la nostra politica estera a quanto pare) che riporta i migranti in Libia, paese non sicuro.

I barbari non sono arrivati adesso, come non è cominciata adesso l'occupazione della Rai e delle altre poltrone delle società pubbliche. Come non è cominciata adesso l'inutile discussione sulla legittima difesa.
Pensare di combattere questo governo usando le loro stesse armi non porterà a nulla.
Sbandierare i dati dell'occupazione (i dati per cui se lavori pochi giorni e sottopagato sei comunque un numero buono per le statistiche), del jobs act, dell'alternanza scuola lavoro, non farà riguadagnare al centro sinistra i voti persi.
Dovremmo chiederci da dove arriva questo risentimento, anziché fermarci alla condanna del populismo.
Scrive Robecchi:

Capisco che tirare in ballo la cultura, la letteratura, il grande cinema, al cospetto di coloro che ritengono gli intellettuali un ingombro fastidioso e privilegiato sia tempo perso. Ma va ricordato lo stesso che i migranti economici di Steinbeck che andavano dall’Oklahoma alla California venivano bastonati da sfigati poveracci come loro; e quando, in Mississippi Burning, l’agente federale Gene Hackman andava a fare il culo ai razzisti che linciavano i neri, non trovava agrari e latifondisti, ma poveri cristi spiantati e ignoranti come la merda. Sono proprio le basi, porca miseria: se hai vissuto nel continente del nazifascismo dovresti sapere già dalle elementari che il trucco per tener buoni i penultimi è renderli furiosi con gli ultimi e aizzarglieli contro. Questo è quello che sta facendo il ministro del disonore Salvini: portare taniche di benzina verso l’incendio, che arde già da un bel po’.
Ora, è vero, bisogna eliminare il sintomo. Lo si fa applicando coi fatti quello che per anni si è detto a parole, cioè contrastando la barbarie strada per strada, autobus per autobus, fila alla posta per fila alla posta. Zittendo quelli che credono di sollevarsi dalla loro condizione prendendosela con chi sta peggio di loro, invece di rivendicare reddito e diritti da chi sta meglio. Significa parteggiare in modo militante per chi cerca dignità, e non essere indifferenti o distratti quando qualcuno gliela vuole togliere.
Intanto – non invece, intanto – bisogna ricostruire dalle basi. Che significa costruire davvero, non rimettere in piedi con il nastro adesivo strutture già crollate. Se Salvini e i suoi arditi sono un problema – lo sono – è perché le élite di questo Paese hanno miseramente fallito, lavorando unicamente per la salvaguardia di se stesse e non per tutti quanti. Combattere loro e combattere Salvini è la stessa battaglia. Che sia lunga e difficile non è un buon motivo per non farla.

I barbari sono arrivati adesso sull'onda anche del finto cambiamento, della finta rottamazione, del finto dinamismo che non risolveva problemi (da quanti anni le persone si ammalano a Taranto e vengono solo rassicurate a parole?).
Pensare di combattere i barbari usando Marchionne, Blair, liberismo e qualche hashtag non porterà a nulla.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Diogene (---.---.---.49) 1 agosto 2018 12:22

    Il fascismo ed razzismo l’avete voi nella testa. Siete voi irresponsabili (ed io direi anche qualcos’altro) nel montare campagne di stampa basate su notizie fasulle (o quanto meno dando enfasi a fatti assolutamente normali nella vita quotidiana; voi siete maestri in quello, nevvero? Si chiama strumentalizzazione? ). Sono comportamenti dettati da ideologie becere assolutamente anti italiane e per di più autolesioniste. Vergognatevi!

  • Di Diogene (---.---.---.49) 1 agosto 2018 12:31

    Ed aggiungo citando articoli di stampa scritti da persone sensate:

    "Le sinistre demofobiche traditrici di Gramsci e dei lavoratori usano l’alibi dell’antirazzismo in assenza di razzismo per non essere anticapitaliste in presenza di capitalismo. Del resto, suddette sinistre sono da tempo vilmente passate dalla lotta contro il capitale alla lotta per il capitale. Singoli episodi, condannabili incondizionatamente, non provano che l’Italia è razzista o che vi è un’emergenza razzista. Provano solo che vi sono sparuti casi da perseguire a norma di legge. L’errore, ideologicamente non neutro, è di far passare questi casi, pur gravi, per "emergenza razzismo": con il duplice osceno obiettivo a) di trovare una nuova legittimità alla sinistra al servizio dei dominanti e b) di usare quei casi in funzione politica contro il governo, esso stesso accusato di razzismo."

    • Di Enzo Salvà (---.---.---.98) 4 agosto 2018 11:16

      Io mi chiamerei fuori, il problema mi "sorge" da "persone sensate". Dunque: non soffro di demofobia, non tradisco nessuno, non sono nemmeno di sinistra, eppure sono d’accordo con l’articolo, che mi convince ancora di più oggi dopo che un Ministro della Repubblica ha chiesto l’abrogazione della Legge Mancino che punisce i reati e l’istigazione, di origine razziale etnica religiosa. Il Presidente del Consiglio si limita a dire che "non è nel Contratto di Governo" e che la legge Mancino è sacrosanta....... solo che un Ministro così, in questo momento, sarebbe almeno da cacciare. Sig. Diogene, con il nome che porta capisco che Lei capisce ma lo dico ugualmente: se non sei razzista non chiedi l’abrogazione di una legge antirazzista.....o no?

      Un Saluto
      Es.
  • Di paolo (---.---.---.49) 3 agosto 2018 18:09
    Poi magari si scopre che i tre lanciatori di uova di Moncalieri erano tre imbecillotti figli di papà che ammazzano la noia della loro vuota esistenza con queste prodezze. E, udite udite !!, poi si scopre che questa poverina è figlia di un " signore " che , a meno di improbabili omonimie e coincidenze, è passato alle cronache per fatti molto gravi commessi da immigrato irregolare; che però non ci ha fatto mancare la sua lezioncina mediatica . E poi si scopre pure che uno dei tre imbecillotti è pure figlio di un consigliere del PD.
    Non so se Aldo ha metabolizzato a posteriori questi fatti, ma certamente fa specie l’ardore con il quale ci si lancia in giudizi quanto meno affrettati.

  • Di paolo (---.---.---.49) 3 agosto 2018 18:16
    Per poi scoprire che la sventurata è figlia di un "gentiluomo " che, a meno di improbabili omonimie e coincidenze, è noto alle cronache giudiziarie per fatti gravissimi commessi da immigrato irregolare; ma che tuttavia il "gentiluomo " non ci ha fatto mancare la solita lezioncina dei bianchi razzisti.
    Per poi scoprire che i tre lanciatori di uova, figli di papà e con la testa vuota come la loro esistenza, erano tre comuni imbecillotti, dei quali uno pure figlio di un consigliere del PD.

  • Di paolo (---.---.---.49) 4 agosto 2018 14:10
    Tutti i processi, dicasi tutti, intentati per il reato di apologia del nazifascismo, che è sincrono con l’istigazione all’odio razziale e religioso, sono finiti in nulla di fatto perché ritenuti in contrasto con l’art. 21 della Costituzione, che garantisce la libertà di manifestazione e di pensiero. Persino nei casi più eclatanti dove venivano esposti simboli espliciti del nazifascismo, per non parlare di forze politiche che si rifanno esplicitamente a quella ideologia.
    Non so quali effetti pratici abbia prodotto la legge Mancino e quindi la sostanza della richiesta di questo ministro autolesionista e poco attento ai tempi che corrono.
  • Di Enzo Salvà (---.---.---.139) 4 agosto 2018 23:49

    No, Lei Sig. paolo ha torto, intanto un fatto non elimina gli altri, Il peggio è trovare gente che si sofferma sul padre PD di uno o il padre dell’altra. La vicenda Osakue non cambia nulla rispetto al clima di inciviltà che monta in questo paese.

    In secondo luogo un Ministro vuole abrogare una legge antirazzista, prima ancora che antifascista asserendo: ’che si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano’. (fonte Ansa)

    Lei giri pure le cose come Le pare, il detto resta. Questo ha detto un Ministro. Lei lo difende tentando di nuovo il giochetto "della luna e del dito che la indica" che dire......!

    Il messaggio lanciato da questo Ministro e da tutto il Governo è: fate pure, a noi questa legge dispiace, se qualche magistrato la applica, noi siamo con voi.

    E’ ipocrita affermare una qualche sincronicità: le due cose sono distinte nella legge: Art.1 § 1 a-b - diversi e distinti dal § 2, e Art.3 che addirittura non cita il fascismo.

    Es.


  • Di paolo (---.---.---.49) 5 agosto 2018 19:05
    Io non giro un bel nulla e il mio interesse per questo ministro è pari allo zero.
    Razzismo, fasci-nazismo e odio religioso sono banditi dal dettato costituzionale che rappresenta la norma prioritaria. Altre norme sono puro fumo negli occhi, quando si fanno leggi su leggi è soltanto per fornire le scappatoie a chi non le rispetta.
    Quindi la civiltà di un popolo la si giudica da come le istituzioni rispettano e fanno rispettare la costituzione, e mi sembra che non ci siamo.
    Per quanto poi concerne il clima che si respira, evidentemente lo respira lei mentre io ci vedo una buona dose di strumentalizzazione.
    E la vedo soprattutto da parte di chi farebbe bene a tacere per una questione di decenza.

  • Di Kocis (---.---.---.170) 5 agosto 2018 20:49

    ……..e nel frattempo, oltre le tante parole a “rutto libero” contro gli ultimi….. della lunga serie storica ( i primi, i secondi, i terzi….nella spartizioni del reddito nazionale, quelli dei 200 miliardi e a passa di evasione fiscale rimangono belli gioiosi), dall’Alpi al sud-sud  volavano proiettili “sputate” da canne  di fucili o pistole, guarda caso contro  persone anonime che non arrecavano offesa a nessuno, caratterizzate solo dal diverso colore della pelle.

    Avanti così, verso un bel “mondo migliore”, con tutti i razzisti in prima fila a sbraitare contro i migranti che vengono in Italia. Stante questi lor signori i centinaia di migliaia di italiani che solo negli ultimi anni sono stati costretti a fuggire dall’Italia, non sono persone interessanti, figli di nessuno.

    Il diversivo del “nero” è molto più bello per dare sfogo a tutti gli istinti bellamente aizzati.

  • Di È sempre la solita manfrina (---.---.---.0) 13 agosto 2018 07:59

    Prima c’erano i fascisti, adesso i razzisti, ma la volete finire? Tutte stronzate. Siete solo capaci a strumentalizzare le disgrazie degli altri (quando non le provocate voi le disgrazie). IENE!

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