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Elezioni. Vero vincitore, la Rete

Mentre tutti i partiti esprimono soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti, la notizia più rilevante è la vittoria di donne e uomini sostenuti dal "comico" genovese, Beppe Grillo, attraverso le Liste Civiche.

La notizia non trova alcun riscontro sui grandi organi di informazione, anzi viene metodicamente taciuta.

Coloro i quali in questi mesi hanno "proclamato" che le battaglie, poste in essere ormai da qualche anno da Grillo per un "Parlamento pulito", appartenessero al passato, o che fossero cadute nell’oblio della poca memoria degli italiani, sono stati sconfessati dall’ottimo risultato elettorale conquistato dalle liste civiche.

Oggi il comico genovese può legittimamente ritenersi soddisfatto per un nuovo metodo di far politica: coloro i quali accusavano Grillo di essere un sobillatore di masse senza alcun programma politico, anzi che l’accusavano di "antipolitica", mass media in testa, oggi tacciono.

Grillo ha svolto una campagna elettorale nel silenzio totale dei media, senza alcun passaggio televisivo o radiofonico, senza articoli di stampa, ma soltanto con la costante denuncia del malaffare attraverso la Rete.

<<Il "virus" è stato inoculato>> - così si esprime il comico dal suo blog.

In effetti gli eletti tramite le liste civiche, cui era richiesto un solo requisito per candidarsi "essere incensurati", riescono a conquistare un posto in trenta consigli comunali, anche di città importanti come Bologna, Livorno, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Brindisi .... da nord a sud del paese.

Anche alle elezioni europee la vittoria della Rete si è espilicitata attraverso l’elezione al Parlamento dell’Unione di due candidati in particolare che hanno usato esclusivamente internet per raggiungere gli elettori: si tratta dell’ex pm Luigi De Magistris e di Sonia Alfano, candidati entrambi nella lista di Antonio Di Pietro, sostenuti da Grillo.

Beppe Grillo e il "Parlamento Pulito".



Ieri alle 14,30 lo stesso Grillo è stato ricevuto dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato per discutere della proposta di legge di iniziativa popolare "Parlamento Pulito", in qualità di primo firmatario: si tratta della proposta di legge n. 1936 che giace al Senato da 18 mesi.

Grillo, dal suo blog, scrive: <<E’ uno scandalo che 350 mila cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni. E’ uno scandalo che in Parlamento siano presenti 20 condannati, e prescritti come Berlusconi, D’Alema e Andreotti... sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore...>>.

I punti salienti della proposta di legge sono:

- Non sono eleggibili coloro che sono stati eletti per due volte all’ufficio di membro del Parlamento;


- Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo;


- Ogni elettore dispone di un voto di lista e un voto di preferenza per determinare l’ordine dei candidati compresi nella lista votata.

A noi questa proposta di legge appare assolutamente legittima e "civile", anzi per la costruzione di una vera democrazia, appare addirittura ovvia.

Commenti all'articolo

  • Di [email protected] (---.---.---.134) 11 giugno 2009 12:01

    l’intelligenza di beppe è fuori discussione, ma la cosa che davvero non riesco ad abituarmi e proprio alla pochezza che giorno dopo giorno , questi politici riescono a dimostare.
    prima o poi dovranno rendere conto di quello che hanno costruito per le generazioni future,
    passando alla storia come i piu’ inetti politici della storia moderna occidentale.
    quella sarà la peggior condanna per i molti che aspiravano di passare alla "storia politica"
    del nostro paese.

    fefe’

    • Di GF (---.---.---.100) 11 giugno 2009 12:37

      Secondo me qualcuno alla Storia ci passerà davvero ma non certo per "meriti" politici.
      Una classe Dirigente così scadente e così squallida non la si è vista nemmeno in epoca Craxiana e nemmeno in epoca Amato......
      Un orrendo obrobrio di incompetenti e scalda-sedie, senza valori, senza idee, senza pudore.

      Il Parlamento è diventato ormai un enorme bordello in cui si scazzano in 1.000 tra magnacci e zoccole.
      Ma la cosa più triste è vedere gli Italiani che ancora una volta chinano la testa.

    • Di Giorgio Floris (---.---.---.223) 11 giugno 2009 15:07

      " ...Ma la cosa più triste è vedere gli Italiani che ancora una volta chinano la testa..."
      Che ci vuoi fare, si informano guardando i TG e leggono al massimo Repubblica...
      A settembre arriva "Il Fatto"
      ABBONATEVI...www.antefatto.it/

  • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 11 giugno 2009 17:16

     questo DDL non passera’ mai, cosi’ com’e’, perche’ il regime va strutturandosi sempre piu’.
    comunque grande Grillo ad aver lanciato l’idea dei Vaffanculo day in cui si sono raccolte le firme.

     io dico solo: VAFFANCULO a questa casta di parassiti arricchiti al potere.
    la Storia, prima o poi, vi spazzera via.

    si chiama rivoluzione, e’ una categoria politica, e’ fonte di diritto, e’ levatrice dei piu’ begli esempi di stati indipendenti e prosperi. Oggi e’ una parola proibita dal regime. Non e’ ammissibile neppure pensarla.
     Solo quell’eterno paese di servi come l’italia non ne ha mai conosciuta una. Ma non e’ detto che il futuro debba essere uguale al passato.
     Le rivoluzioni ci saranno sempre. Sempre.


     ps.
     caro Morias, 
     hai richiamato l’attenzione su un fatto importante, e quindi censurato dai mainstream. E per questo grazie. Ma come puoi incorrere nell’ingenuita’ di chiamare "organi di informazione" gli squallidi fogli d’ordini dei vari editori-inserzionisti-padroni? Tu avresti chiamato la Pravda di Stalin "organo di informazione"?
     Non e’ lana caprina. E’ proprio con le parole, quelle che ci obbligano a usare, quelle che ci proibiscono, che ci tengono per i coglioni.

     Non dobbiamo usare le loro parole. Dobbiamo usarne altre, se vogliamo veramente che cambi qualcosa.
     Comunque bell’articolo. Necessario.

     saluti.

    • Di morias (---.---.---.44) 12 giugno 2009 03:03

      Caro "Scemo del Villaggio",
      il nostro paese ha vissuto il suo momento più alto quando donne e uomini hanno posto in essere la più grande rivoluzione che l’Italia abbia mai conosciuto, la rivoluzione per la Libertà dal regime.

      Donne ed uomini "comuni" che hanno deciso di sottrarsi al giogo dittatoriale al quale dovevano sottostare a causa dell’incapacità della politica degli anni venti. E purtroppo gli eventi, oggi, sembrano ripetersi: segno che la nostra classe ( o Casta ) parlamentare non ha saputo far tesoro di quanto i nostri "vecchi" hanno tentato di insegnarci.

      Per quanto riguarda le parole, non si tratta di ingenuità, ma bisogna lottare con esse - e sono d’accordo con te quando affermi che non dobbiamo illuderci con le stesse parole che tentano di propinarci quotidianamente - ma dobbiamo metabolizzare il senso delle "loro" frasi, ed appropriarcene, prima di smontarle, ma non dobbiamo dividerci su questo, sarebbe un errore.

      Un saluto

       

  • Di g.p. (---.---.---.202) 12 giugno 2009 12:23

    questa sarebbe una vera proposta democratica.

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