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 Home page > Attualità > Società > El Pais pubblica le prime foto di Villa Certosa

El Pais pubblica le prime foto di Villa Certosa

«Mi creda: a Villa Certosa, Silvio organizza feste tranquillissime».
(Marcello Dell’Utri, intervista al Corriere della sera)

"EL PAIS mostra le fotografie scattate da Antonello Zappadu a Villa Certosa nel maggio 2008. I volti dei protagonisti delle immagini sono stati oscurati dall’autore tranne quello del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi.

La settimana scorsa Il Cavaliere ha denunciato Zappadu per violazione della privacy e tentativo di truffa. Le fotografie rendono l’idea dell’ambente della residenza sarda del premier italiano indigato per l’uso di voli di stato con fini privati, in particolare per il trasferimento dei suoi invitati alle feste a Villa Certosa."


Che dire...in bocca al lupo papi!




Commenti all'articolo

  • Di Enrico (---.---.---.56) 5 giugno 2009 11:30

    Ennesimo complotto della sinistra, alleata con i plutoniani che controllano telepaticamente i media mondiali per dare addosso all’onesto, sincero e castissimo Silvio....

  • Di fabiano (---.---.---.200) 5 giugno 2009 11:57

    Ma è possibile che nello stesso momento in cui Obama sta tentando una svolta epocale per il mondo, noi ci dobbiamo sorbire sta zozzeria?
    In tutto questo mi chiedo se durante il G8 ci sarà qualche politico straniero che prenderà posizioni sull’accaduto, o e tutta politica interna italiana?

  • Di Julio (---.---.---.15) 5 giugno 2009 15:02

     Beh, se dobbiamo credere al condannato Dell’Utri... siamo a cavallo

    Ma a dire il vero, se Berlusconi si vuole trom... una barca di ragazze o fare altre orgie, sono ca... suoi

    Quello sì, fa fare una bella figura all’Italia nel mondo...

    • Di Reela (---.---.---.81) 5 giugno 2009 21:29

      Se non fosse che è il nostro Presidente del Consiglio e che mente a più riprese, potresti anche aver ragione...

      Ah... un’altra cosa: non so cosa intendi per bella figura nel mondo, ma la mia è anni luce lontana dalla tua.

      La tua mi sembra una battuta da macho medio italiano insoddisfatto. Una triste battua; ma contento te...

  • Di Dario Campolo (---.---.---.48) 5 giugno 2009 15:49
    Dario Campolo

    Ragazzi, è umiliante che in Spagna possano pubblicare le foto del Re e noi qui tutti a linkare a EL PAIS perchè Ghedini denunicia chiunque le pubblichi.....VERGONA!!!!!! Siamo e saremo sempre + sottomessi!!!

    http://dariocampolo.blogspot.com/

  • Di cesare lazzini (---.---.---.93) 5 giugno 2009 16:12

    il rischio di una causa civile (fra l’altro panzana enorme a mio parere) è una scocciatura che non credo nè Agoravox nè io ci potremmo premettere, comunque quando ho scritto l’articolo ieri notte (che poi è solo un modo di far girare la notizia più che un articolo vero e proprio) sul sito di El Pais c’erano solo due foto di anticipazione, oggi ce ne sono cinque, quindi il fatto di linkare in questo caso è anche a vantaggio di chi legge che potrà visualizzare eventuali aggiunte inserite nel frattempo

    grazie comunque
    Cesare

    • Di Dario Campolo (---.---.---.48) 5 giugno 2009 16:35
      Dario Campolo

      Altra cosa imbarazzante è GHEDINI che viene stipendiato da noi perchè nostro dipendente e dal RE perchè suo diependente.......(avvocato difensore)
      In più è nella commissione GIUSTIZIA!!!!!!!!!!

      Che pena....

    • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 5 giugno 2009 22:09

       n1- complimenti per il pezzo. Hai avuto il coraggio di linkare le foto proibite dell’harem dello psico-pedo-nano e delle sue baldracche.
       n2 - se pensi che per questo articolo sia tu che AV non correte il rischio di essere querelati da quel vecchio malvissuto da curare, ebbene allora sei molto, molto fuori strada. Vuol dire che non hai forse ancora realizzato che in italia e’ in atto una forte svolta autoritaria.

       In italia vi e’ oggi un regime fortemente strutturato, con pochi eguali nel pianeta, dove Amnesty Int. ci condanna come negatori di diritti umani, Freedom House (liberta’ di stampa) ci qualifica come "paese partialy free", l’ONU ci addita come razzisti, il premier fa le orge a spese dei contribuenti.

       In italia, oggi, la liberta’ di stampa semplicemente NON esiste.
      Il fatto chei sudditi non se ne rendano conto fa capire a che raffinato livello di indottrinamento si possa arrivare con un impero mediatico in pugno.
       Sotto questo aspetto l’italia e’ un caso unico al mondo. da studiare.

       Quindi complimenti per il pezzo. Ma non tanto per l’articolo in se, piuttosto laconico e privo di approfondimenti , paralleli, ricerche d’archivio, ma per il coraggio di linkare le foto.
      Che lo psico-pedo-nano ti (vi) denunci non e’ assolutamente improbabile.
       Forse hai dimenticato che AV e’ un giornale. Cosa credevi? Ma tu hai avuto, non so quanto consapevolmente, molto coraggio. Questo e’ l’importante. Questo e’ giornalismo, non scrivere le solite sciocchezze premasticate.
      saluti.


    • Di pint74 (---.---.---.48) 6 giugno 2009 09:02
      pint74

      Esiste ancora la libertà di stampa in questo paese.
      Quindi dubito che ci saranno ripercussioni contro l’autore.
      Il coraggio che manca ai giornalisti di "professione" lo trovi in autori anonimi e non iscritti all’albo.
      Se anche i "professionisti" fossero così....
      Invece sono troppo occupati a vendersi al miglior offerente.

  • Di cesare lazzini (---.---.---.93) 6 giugno 2009 13:58

    Ronald Laing ha scritto un libro chiamato "Nodi", nel quale porta all’estrema sintesi alcune empasse del pensiero caratteristiche, nella forma più invalidante, di personalità psicopatologiche o borderline, ma riscontrabili comunemente anche nella maggior parte della popolazione sana a tal punto da diventare spesso regole abituali del loro vivere quotidiano.

    Una delle più belle è a mio parere la seguente:

    "Stanno giocando a un gioco.
     Stanno giocando a non giocare a un gioco.
     Se mostro loro che li vedo giocare, infrangerò le regole e mi puniranno.
     Devo giocare al loro gioco, di non vedere che vedo il gioco"

    Credo che non giocare al gioco sia assolutamente normale, non da eroi. Sarebbe l’ora di smetterla di considerare eroi gente comune e fare ognuno la sua parte per uscire da questo gioco ridicolo che non si chiama Silvio Berlusconi, si chiama indifferenza, apatia, accettazione aprioristica della realtà per come ci è data, abitudine acquisita alla vasellina, di cui l’Italia è diventata patria indiscussa.

    Gli eroi sono altri, sappiamo tutti quali, per favore non chiamatemi eroe.
    Grazie :)


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