Egitto: a febbraio eseguite 15 condanne a morte. Denuncia delle Nazioni Unite

15 persone ammazzate dalla fantomatica giustizia egiziana.

Senza dimenticare quelle non passate dalle aule della giustizia, vedi le diverse operazioni antiterrorismo che seminano morte, contro presunti terroristi, come se si stesse parlando di carta straccia. Nel solo 20 febbraio ne sono state ammazzate 9. Nove.

L'accusa, in questo ultimo caso, era che queste persone fossero state ritenute responsabili dell'omicidio del procuratore generale egiziano, Hisham Barakat.

Si è denunciato che le confessioni sono state estorte sotto tortura. Così come successo in alcuni casi precedenti. Confessione estorta sotto tortura.

Intervengono con fermezza le Nazioni Unite,che condannano quanto accaduto.

Diverse sono le persone che si trovano ancora nel braccio della morte: le Nazioni Unite hanno denunciato che il Comitato contro la tortura in un proprio dossier ha concluso che la tortura è "praticata sistematicamente" in Egitto. E purtroppo, qualcosa ne sappiamo anche noi, per il tremendo caso di Giulio Regeni. Le stesse preoccupazioni da parte delle Nazioni Unite venivano formulate a gennaio 2018 quando 20 persone venivano condannate a morte. Gli appelli fatti all'Egitto sono caduti nel vuoto.

Mentre le democrazie occidentali continuano a legittimare la dittatura egiziana e addirittura l'Europa si appresta a svolgere il primo summit arabo-europeo della storia proprio in Egitto.