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 Home page > Tribuna Libera > E se vincesse Grillo?

E se vincesse Grillo?

Aggiorniamo i nostri precedenti articoli “E se vincesse Berlusconi” e“Elezioni 2013, Monti ha già vinto”.

In queste ultime ore, alcuni sondaggi non pubblicabili, diffusi nella rete, parlano di una reale affermazione del Movimento Cinque Stelle tra il 25% e il 30% e quindi con il forte rischio di essere il primo partito.

Per quanto quest’ultima possibilità, stando ai sondaggi ufficiali, sia alquanto remota, c’è anche da dire che probabilmente chi risulta essere indeciso tendenzialmente potrebbe optare più per un movimento populista come il M5S piuttosto che per i partiti tradizionali. E anche personalmente, sentendo persone di varia estrazione sociale, ho notato molti sbilanciarsi per il partito di Grillo e questo mi fa pensare che il 25 febbraio potrebbe esserci una sorpresa.

Ora, dato che questa possibilità per quanto sia difficile non è poi così impossibile, vogliamo delineare i possibili scenari:

SCENARIO 1: alleanza con la destra oppure con la sinistra

Il M5S non avendo la maggioranza al Senato cerca di allearsi con altri partiti. In qualsiasi caso sarebbe un governo molto instabile con il forte rischio di spaccatura sia all’interno del M5S sia eventualmente all’interno dei partiti che si accordano con Grillo. Il governo così creato, sarebbe un governo con un’ampiezza di manovra veramente minima, dato che i partiti che appoggerebbero i grillini avrebbero il coltello dalla parte del manico. Perdita di consensi per il M5S data dalla scelta di doversi orientare verso destra o verso sinistra. Forte rischio di scissioni interne. Rischio caduta governo in tempi brevi.

SCENARIO 2: appoggio esterno al Senato da parte di alcuni schieramenti politici

Il M5S riesce a formare un governo garantendosi una sorta di appoggio esterno caso per caso da parte di Vendola o da parte di altri soggetti politici. Forti rischi di frammentazione interna dovuti alla mancanza di un candidato premier e di una politica economica coerente. Probabile caduta del governo in tempi brevi. Forte perdita di consensi per il M5S.

SCENARIO 3: scelta di responsabilità, governo di unità nazionale

Il movimento, rendendosi conto di non poter formare un governo stabile con un proprio candidato premier, coinvolge tutte le forze politiche maggiori per creare un governo di responsabilità, con un premier neutro di grande spessore, con lo scopo di creare un programma comune per attuare le riforme più urgenti. Grande rischio di spaccatura interna, governo breve, probabile “scilipotizzazione“; forte perdita di consensi per il M5S che verrebbe accomunato agli altri partiti. Nel caso di governo duraturo e di eventuali scelte difficili, perdita di consensi per il M5S ancora più grave.

SCENARIO 4: governo di transizione per una nuova legge elettorale

Il movimento, non potendo formare un governo stabile, decide assieme agli altri partiti principali di formare un governo transitorio con lo scopo di creare una nuova legge elettorale che possa garantire una maggioranza certa. Veramente difficile la realizzazione di questa ipotesi dato che le posizioni dei partiti sono praticamente inconciliabili.

SCENARIO 5: ribaltone
Il M5S si spacca in due o tre parti e una di queste sceglie per senso di responsabilità di allearsi con il centro-sinistra e con il centro. La parte contraria del movimento va all’opposizione. Forte perdita di consensi per il M5S.

SCENARIO 6: non riesce a formare il governo, si va a votare subito dopo

Il M5S non riesce a formare un governo e non prova nemmeno ad allearsi e quindi si va di nuovo al voto a giugno o a settembre.

SCENARIO 7: vince anche al Senato e forma governo stabile

Incredibilmente il movimento vince anche al Senato e forma un governo. Rischi di frammentazione altissimi dovuti alla mancanza di un candidato premier e alle posizioni spesso contraddittorie soprattutto sui temi economici. Forte perdita di consensi se dovranno essere attuate scelte impopolari. Al Senato, dato che comunque ci sarebbe una maggioranza risicata, il rischio che un piccolo gruppo di “ribelli” faccia cadere il governo è praticamente certo.

 

Questi sono gli scenari che potrebbero verificarsi in caso di vittoria del movimento di Grillo. In tutti i casi, un risultato del genere porterebbero ad un forte innalzamento dello spread, anche a livelli superiori a quelli raggiunti da Berlusconi. Perché? La risposta è semplice: lo spread salirebbe perché il governo sarebbe instabile e perché Grillo ha parlato di non ripagare il debito e anche di uscita dall’Euro quindi, anche senza ipotizzare l’attacco dei poteri forti, i normali investitori vorrebbero più interessi per rischiare i propri soldi su titoli di stato che rischiano anche di non essere più ripagati.

Di conseguenza, l’eventuale governo grillino si troverebbe con un bilancio gravato da miliardi di interessi aggiuntivi e avrebbe di fronte due scelte: o farsi salvare dall’Europa e quindi perdere la propria sovranità o uscire dall’Euro con tutti i rischi che questo comporta. Difficilmente il movimento farebbe una scelta univoca su un tema così importante e probabilmente si spaccherebbe. Se invece decidesse con serietà di tagliare le spesa pubblica e di rispettare il Fiscal Compact subirebbe un fortissimo calo di consensi, perché governare in una situazione del genere, con tutte le amministrazioni locali mezze fallite, con un tessuto industriale devastato, con gli scandali di banche e aziende e in piena recessione, addosserebbe a qualsiasi governo che si affermerà tutte le responsabilità e tutta l’ira popolare.

Concludendo, se i grillini faranno parte di un qualsiasi governo, sia composto solo da loro ma anche in alleanza, rischiano seriamente di spaccarsi e di perdere tantissimi consensi. Quindi, fossi in loro, spererei di arrivare secondo o terzo, perché se arrivassero primi rischierebbero di “bruciarsi”.

Probabilmente questi scenari descritti sono solo fantapolitica e il M5S non riuscirà a vincere le elezioni, ma nel caso il 26 febbraio avvenisse la grande sorpresa, per sicurezza vi do alcuni consigli: fatevi scorte alimentari; convertite un po' di euro in franchi svizzeri; comprate pacchi di sale e di zucchero, che tanto non scadono e storicamente sono un ottimo mezzo di scambio nel mercato nero. State attenti il 26 febbraio perché se avviene questa sorpresa, il rischio di una brusca accelerazione della crisi è dietro l’angolo, quindi chi prima si muove meglio starà.

P.S.: Qualcuno mi critica dicendo che sono un “stregone” e che voglio prevedere il futuro. Come è evidente ho scritto diversi articoli sulle elezioni ed ho elencato moltissimi scenari, quindi se volessi fare l’indovino, non sarei tanto credibile dato che ho enunciato moltissime possibilità. Infatti il mio scopo non è indovinare, ma semplicemente elencare tutte gli scenari possibili, anche i più remoti e dimostrarne le conseguenze.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.185) 20 febbraio 2013 12:20

    SOLITO ARTICOLO DA GENTE DI REGIME ! ...fate scorte alimentari... ma siamo alla follia pura?? 


    E se invece dovesse vincere Grillo e, come da suo programma (se solo vi degnaste di leggerlo ogni tanto), dovesse poi creare un governo in cui a capo di ogni ministero posizionerà delle grandi e autorevoli personalità con competenze specifiche per attuare il programma... e metti anche i lcaso che tutto ciò dovesse andar bene???

    e l’Italia magari ripartire.... veder scendere la spesa pubblica cadere i raccomandati.... eliminare i privilegi della casta.. .TUTTO QUESTO NON VIENE CONTEMPLATO NELLE VAIRE PROPOSTE?? in ognuna prevede solamente spaccature e perdita di consensi... BUFFONE
  • Di (---.---.---.58) 20 febbraio 2013 12:44

    e se invece le scorte alimentari le fate voi giornalisti da 4 soldi per non morire di fame nei giorni che seguiranno l’abolizione dei contributi all’editoria?E già, i giornali fallirebbero il giorno dopo!!

     
  • Di (---.---.---.177) 20 febbraio 2013 12:51

    "fatevi scorte alimentari; convertite un po’ di euro in franchi svizzeri; comprate pacchi di sale e di zucchero, che tanto non scadono e storicamente sono un ottimo mezzo di scambio nel mercato nero".

    Questo non è un articolo, questo è un reato penale 
    Art. 656 - Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico -
  • Di (---.---.---.209) 20 febbraio 2013 12:50

    credo che queste considerazioni siano solo aria fritta in quanto il M5S non è un partito ma è un movimento di pensiero..e non si può fermare un cambiamento di pensiero...con buona pace dei politici navigati..

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.185) 20 febbraio 2013 12:20

    SOLITO ARTICOLO DA GENTE DI REGIME ! ...fate scorte alimentari... ma siamo alla follia pura?? 


    E se invece dovesse vincere Grillo e, come da suo programma (se solo vi degnaste di leggerlo ogni tanto), dovesse poi creare un governo in cui a capo di ogni ministero posizionerà delle grandi e autorevoli personalità con competenze specifiche per attuare il programma... e metti anche i lcaso che tutto ciò dovesse andar bene???

    e l’Italia magari ripartire.... veder scendere la spesa pubblica cadere i raccomandati.... eliminare i privilegi della casta.. .TUTTO QUESTO NON VIENE CONTEMPLATO NELLE VAIRE PROPOSTE?? in ognuna prevede solamente spaccature e perdita di consensi... BUFFONE
    • Di (---.---.---.57) 20 febbraio 2013 17:05

      i grillini ogni volta che li si critica se ne escono con questa storia del : "leggetevi il programma". Bene io l’ho letto e riletto il vostro programma e il giudizio di massima è questo: un insieme di punti pasticciati, messi lì più o meno casualmente. Alcuni di questi sono condivisibili, altri ridicoli, altri ancora di una pericolosità eversiva impressionante. Manca qualsiasi proposta di lotta alla corruzione, alle mafie, al clientelismo. Manca pericolosamente qualsiasi ipotesi di politica economica atta a superare la crisi strutturale della nostra economia.

      L’unico filo che tiene insieme il tutto è l’astio contro un ceto politico vergognoso. Troppo poco a fronte di un vuoto di proposta programmatica. Il rischio, viste le promesse demagogiche di Grillo ai disoccupati, per l’abolizione totale dell’imu e altro, è quello di un autentico disastro nazionale.

  • Di (---.---.---.129) 20 febbraio 2013 12:38

    sei ingenuo che credi che ci possa essere la rimascita del paese con Grillo

  • Di (---.---.---.58) 20 febbraio 2013 12:44

    e se invece le scorte alimentari le fate voi giornalisti da 4 soldi per non morire di fame nei giorni che seguiranno l’abolizione dei contributi all’editoria?E già, i giornali fallirebbero il giorno dopo!!

     
  • Di (---.---.---.224) 20 febbraio 2013 12:48

    Grillo non arriverà al 15%. Scambiare chi lo va a sentire con suoi elettori è un errore banale perché a tutti piace andare a vedere lo spettacolo di un comico senza pagare un euro...

  • Di (---.---.---.209) 20 febbraio 2013 12:50

    credo che queste considerazioni siano solo aria fritta in quanto il M5S non è un partito ma è un movimento di pensiero..e non si può fermare un cambiamento di pensiero...con buona pace dei politici navigati..

  • Di (---.---.---.177) 20 febbraio 2013 12:51

    "fatevi scorte alimentari; convertite un po’ di euro in franchi svizzeri; comprate pacchi di sale e di zucchero, che tanto non scadono e storicamente sono un ottimo mezzo di scambio nel mercato nero".

    Questo non è un articolo, questo è un reato penale 
    Art. 656 - Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico -
  • Di (---.---.---.126) 20 febbraio 2013 12:54

    ma quante minchiate scrivete????

  • Di (---.---.---.224) 20 febbraio 2013 13:00

    grullini, grullini...

  • Di (---.---.---.129) 20 febbraio 2013 13:36

    stando ai commenti favorevoli a Grillo, mi sa che la sua vittoria e’ assicurata

  • Di (---.---.---.82) 20 febbraio 2013 13:40

    ScusI eh, ma tutti sti giri e raggiri per dire che, PER LEI, è meglio che vinca MONTI?

    ... perché alla fine il messaggio che passa, su tutto, è questo!

    ... bastava scriverlo al posto del titolo, dell’intro e del testo, ed il messaggio era più chiaro!

  • Di (---.---.---.129) 20 febbraio 2013 13:42

    Legga l’ultimo articolo di questo blogger, e leggera’ che non sostiene Monti...anzi votera’ proprio Grillo

    • Di (---.---.---.82) 20 febbraio 2013 13:50

      Ah beh, contento lui!?

      E che dal testo sì evince che tanto felice della cosa non ne sarebbe affatto, tutto qui... e non incentiva certo a votare M5S, ma MARIO MONTI! ... esattamente l’opposto!

  • Di (---.---.---.20) 20 febbraio 2013 14:55

    esatto!


  • Di (---.---.---.126) 20 febbraio 2013 15:53

    Sul sito www.lincredibileparlamentoit...; c’è IL VERO ELENCO DEGLI IMPRESENTABILI CANDIDATI ALLE ELEZIONI che i media italiani non vi mostrano

    Le pagine Facebook dei principali giornali online , bannano i commenti che postano il link al sito dopo pochi minuti (chissà perchè...). Sopratutto Libero e Il Giornale

    Per questo se ritenete il sito interessante, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per divulgarlo da qui alle elezioni.

    Sopratutto sui social network

    Potete mostrarlo agli indecisi.
    Ma sopratutto agli astensionisti.
    Spiegandogli che non andando a votare permetteranno a costoro di continuare a rubare.
    Anche a lui.

  • Di (---.---.---.50) 20 febbraio 2013 15:54

    Mah i guru di solito prendono sempre delle cantonate assurde!! In tal caso i probabili scenari valgono per chiunque vince le elezioni. Nessuno avrà i numeri per governare, quindi per il movimento si prospetta sicuramente di coalizzare col partito di Ingoia in primis , per poi trovare gli assetti giusti con influenze significative, tipo Renzi, Vendola, 

    Per Bersani se vuole mettere dei puntelli apparentemente robusti, che poi non lo sono, sarà costretto a fare degli in-ciucci imbarazzanti di fronte ai suoi elettori e al paese intero...
    La vedo peggio per gli altri invece che per il M5S.
  • Di Barolus (---.---.---.50) 20 febbraio 2013 16:15
    Barolus

    A parte l’intenzione sublime di plagiare il lettore si intravede tra le righe il cenno minaccioso che non lascia e non da nessuna alternativa se non la solita minestra riscaldata di chi per un ventennio si é presa gioco della buona fede dei cittadini....in pratica solo un destronzolo può partorire opinioni del tipo in questione...che sia un gurú alla gogna ormai lo si sente in ogni articolazione del suo discorso, darci troppo importanza quindi potrebbe essere tempo perso, ma due righe le merita di fatto e di botto...tiéhh!!

    Mah i guru di solito prendono sempre delle cantonate assurde!! In tal caso i probabili scenari valgono per chiunque vince le elezioni. Nessuno avrà i numeri per governare, quindi per il movimento si prospetta sicuramente di coalizzare col partito di Ingoia in primis , per poi trovare gli assetti giusti con influenze significative, tipo Renzi, Vendola, dal che poi governare, fare le riforme necessarie, e mettere in pratica i programmi non sono di certo missioni impossibili. Anzi tutt’altro: considerando che se il M5S vince le elezione non saranno piú le fasce deboli a mettere il culo, ma bensì saranno i politici in uscita che dovranno rendere conto del loro operato e poi adempire ai loro doveri di contribuenti, insieme alle classi che fino ad’oggi hanno fatto pressione e gioco forte pur di sfuggire anche ai piú basilare doveri contributivi prendendo sempre senza dare per altro!!

    Per Bersani se vuole mettere dei puntelli apparentemente robusti, che poi non lo sono, sarà costretto a fare degli in-ciucci imbarazzanti di fronte ai suoi elettori e al paese intero...
    La vedo peggio per gli altri invece che per il M5S.
  • Di (---.---.---.57) 20 febbraio 2013 17:24

    Egregio, in caso di vittoria di M5s lo scenario è unico.

    M5s manca di qualsiasi proposta di politica economica, (il suo programma altro non è che un insieme di punti estemporanei, gravemente lacunoso su questioni fondamentali, quali ad esempio la lotta alla corruzione, cui si sono aggiunte nel corso della campagna elettorale diverse rovinose proposte demagogiche/populiste).

    Nel giro di tre settimane l’Italia precipiterebbe in una crisi finanziaria gravissima a giugno torneremo a votare, ma con le ossa rotte e dopo aver bruciato gli sforzi fatti nel 2012, (sforzi che a me personalmente sono costati il 15% del mio reddito annuo).

     

    • Di (---.---.---.186) 20 febbraio 2013 18:16

      Forse le sarà sfuggito che l’Italia è già sprofondata in una crisi finanziaria gravissima!

      Le ossa rotte ce le abbiamo già e gli sforzi che abbiamo fatto nel 2012 si raddoppieranno nel 2013 e così via negli anni a venire, perchè il debito pubblico causato da questi politicanti da 4 soldi che ci governano, ci costa 100 miliardi di interessi l’anno, noi non possiamo continuare in questa direzione altrimenti faremo la fine della Grecia!
      In ogni caso è bene non sottovalutare che dietro al movimento 5 stelle c’è una parte del popolo Italiano che coglie l’unica opportunità di rivoluzione Democratica!!
      Non ci sarà una prossima volta! Il rischio di scontro sociale è forte.
    • Di (---.---.---.227) 21 febbraio 2013 16:24

      Non fate altro che criticare il passato. E’ facile anche io lo faccio e in più ci aggiungo la rabbia di vedermi prossimamente in povertà, in quanto pensionato. Ma non dite mai come dovremmo fare per uscire dalla crisi, così come non dite come bisogna combattere la corruzione, per non parlare del clientelismo e delle mafie.

      Come vorreste governare l’Italia per impedire che faccia la fine della Grecia, vuoi spiegarmelo per favore ??!!

      dobbiamo uscire dall’euro ?? dobbiamo rifiutarci di pagare i debiti ?? rispondimi se vuoi il mio voto.

    • Di (---.---.---.47) 21 febbraio 2013 19:55

      La critica è rivolta ai politici che hanno rovinato questo splendido Paese, alla corruzione dilagante, sempre a causa di questi signori.

      Il movimento 5 stelle ha un programma chiaro e consistente, lo trova qui http://www.beppegrillo.it/iniziativ...
      In ogni caso per combattere la corruzione bisogna estirpare prima di tutto la causa,come ad esempio svuotare il Parlamento da questi cialtroni e sostituirli con cittadini con la fedina penale pulita, che non abbiano mai militato in Partiti in precedenza, (siamo la stragrande maggioranza in Italia!) ma non basta, il loro mandato deve avere una durata di massimo 2 legislature, poi
      devono ridursi lo stipendio da parlamentare a 2.500,00 euro al mese, come hanno fatto in Sicilia.
      Le assicuro che eliminando il contributo elettorale ai partiti, il contributo statale ai Giornali, eliminando le pensioni d’oro, ecc. si comincia a cambiare il tessuto sociale di questa Nazione
      cominciando a creare una idea nuova di moralità e di conseguenza fiducia nella ripresa economica. Uscire dall’euro non è la soluzione, ma intanto, al contrario degli altri Paesi europei dove si è svolto un referendum per scegliere di adottarlo, da noi ci è stato imposto.
      Ridiscutere una nuova linea economica in Europa, più flessibile, a seconda delle diverse realtà economiche di ogni stato membro, (inutile paragonare la Grecia alla Germania), 
      Ridiscutere i modi ed i tempi per pagare gli interessi sul debito pubblico (100 miliardi di euro l’anno) altrimenti si farebbe la fine della Grecia.
      Comunque nessuno, tantomeno Grillo ha la bacchetta magica, ma tutti insieme possiamo provare a dare un futuro ai nostri figli, perchè il nostro questi politicanti da 4 soldi ce lo hanno portato via.

  • Di (---.---.---.18) 20 febbraio 2013 19:47

    Così,invece,andiamo che è una meraviglia,vero?
    Le industrie emigrano senza freni e senza impedimenti dove la manodopera è composta,in pratica,da lavoratori sottopagati,senza vincoli ambientali e di sicurezza se non su carta ed in più ci rifilano i loro prodotti come se fossero made in Italy e quasi allo stesso costo...Milioni di posti di lavoro persi,aziende disintegrate dalla concorrenza e nessun futuro...Altro che spread.
    Questo video,a mio parere,riassume bene la nostra situazione:
    https://www.youtube.com/watch?v=BtW...

    Andiamo bene...

  • Di (---.---.---.85) 20 febbraio 2013 19:56

    Voto consapevole >

    Molti si ergono a interpreti e paladini di prioritarie istanze collettive. Non sempre è vero.

    Come nel caso della cosiddetta “democrazia digitale” che di fatto è l’antitesi di un percorso politico finalizzato ad un progetto di società organico e strutturato.
    Ha poco a che fare con i passaggi ed i meccanismi di un iter legislativo.
    Punti di forza sono la capacità attrattiva (potenziale) delle modalità di diffusione e la “fluidità” dei temi trattati.
    Non c’è una matrice culturale, né un filone conduttore, ma solo l’implementazione di proposte e soluzioni “confezionate” da validare per “condivisione”.
    La selezione di “rappresentanti” elettivi è assimilabile a quella di un concorso per candidati “tronisti”. Lo stesso Grillo paventa la possibilità che il 10-20% dei suoi eletti assuma, in Parlamento, posizioni diverse e divergenti dalle originarie finalità del Movimento.

    Veniamo al punto.
    In un quadro di prolungata e perdurante recessione è necessaria, se non vitale, l’individuazione di una maggioranza, solida e coesa, che governi in forza del consenso (mandato) di una parte consistente del corpo elettorale.
    In pratica. Non è il momento di “scardinare” l’attuale sistema bipolare.

    E’ più che mai tempo di scelte “consapevoli”. Prima fra tutte: non “emarginare” il voto dato mettendo a rischio il primario interesse alla “governabilità”.
    Il tempo non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi esempio di responsabilità, impegno …

    • Di (---.---.---.208) 21 febbraio 2013 20:17

      In una società in cui tutto viene abilmente mistificato dai media, la rete rimane l’unica 

      (nonostante molteplici tentativi di censura) possibilità di conoscenza e di espressione
      libera, da lì la definizione di "democrazia digitale".
      Purtroppo la mancanza di matrice culturale può essere carente nei social network,
      ma non dimentichiamo che la rete racchiude in sè tutta la cultura mondiale,
      ed accedervi, questo sì che rappresenta una straordinaria espressione di Democrazia. 
      In Italia una maggioranza, solida e coesa, è pura utopia, chi ci rappresenta è coeso soltanto da interessi economici personali o peggio delle Lobby che muovono i fili nell’ombra,
      e di esempi come questi ne sono pieni i giornali.
      Io personalmente sono stanco e non ho più niente da perdere, per cui preferisco fare un salto nel buio, piuttosto che continuare con questo "suicidio assistito".
  • Di (---.---.---.207) 20 febbraio 2013 20:47

    puo essere che ci sia il rischio che noi ci bruciamo come dici tu secondo alcuni,............pero vedi tutto nero,spaccature,scissioni,carestietutto per il m5s.W MOVIMENTO5STELLE 

  • Di (---.---.---.146) 20 febbraio 2013 21:32

    Alla fine prevarra’ il senso di responsabilita’ e piuttosto che far governare l’ armata brancaleone Grillina, faranno un governo di unita’ nazionale ..pd+pdl+monti..
    comunque Grillo non superea’ il 15%

  • Di (---.---.---.178) 23 febbraio 2013 12:58
    Questo non è un articolo, questo è un reato penale 
    Art. 656 - Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico
  • Di (---.---.---.82) 24 febbraio 2013 01:23

    A parte che se vincesse non saprebbe cosa fare ... lo ha detto lui.

    In ogni caso leggetevi questo

    gp
  • Di (---.---.---.241) 24 febbraio 2013 14:20

    Hai una bella fantasia .....Consiglio....Scrivi un libro...Idioti che te lo comprano ce ne sono..!!.

  • Di (---.---.---.82) 24 febbraio 2013 18:14

    Su Facebook spuntano le foto delle schede votate



    Mi fa pensare alla mafia ...

    Come prima più di prima ... come volevasi dimostrare ... niente di nuovo sotto il sole!
  • Di (---.---.---.116) 24 febbraio 2013 19:51

    Autogol >

    Da troppi mesi la morsa della recessione sta strozzando il paese e non se ne vede ancora la fine. Scelta “consapevole” è non mettere a rischio il primario interesse alla “governabilità”. Un dato. Ogni 50 punti in più di spread salgono di altri 9 miliardi gli interessi da pagare sul Debito.

    Non è
    il momento di “scardinare” l’attuale sistema bipolare.
    Se dalle urne uscirà una maggioranza solida e coesa dovremo solo fare il tifo per la riuscita dell’azione di governo.
    Altrimenti.

    Scenario
    , più probabile, è quello di un Centrosinistra appoggiato dai riformisti di Monti. Sempre che Monti non punti i piedi e passi da “salvatore” al ruolo di “affossatore” della neonata legislatura.
    Ancora.
    Se anche questa alleanza non avrà numeri sufficienti per superare gli ostacoli e i paletti di chi cercherà di “paralizzare” l’azione di governo, allora sarà inevitabile il ritorno al voto.
    Ragione di compiacimento solo per quei movimenti portavoce di delusione, rabbia e voglia di rivalsa contro una classe dirigente segnata da egoistici interessi.

    In realtà sarebbe la classica “vittoria di Pirro” che porterebbe il paese verso il baratro.
    Per risalire occorre almeno una base di appoggio “resistente”.
    Per uscire dalla recessione non serve un “autogol elettorale” che collassi il sistema politico e istituzionale.
    Il tempo non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi esempio di responsabilità, impegno …

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