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Disoccupazione USA. I lunedì al sole

Disoccupazione in aumento, nuovi disoccupati si affiancano a quelli cronici. Un problema non solo economico ma anche sociale.

Dagli Stati Uniti arrivano notizie sconcertanti. I disoccupati hanno raggiunto il record di 25 anni fa e la situazione, per adesso, è in caduta libera.


In California si stanno formando delle vere e proprie tendopoli a ridosso dei grossi centri urbani, moltissime le persone che dopo aver perduto il lavoro hanno perduto anche la casa. Si arrangiano e qualcuno (intervistato dalla CNN) riesce anche ad essere spiritoso “sto riscoprendo me stesso, mi godo le giornate, il sole del lunedì mattina, vado a pescare per portare da mangiare alla famiglia… se mi rompo una gamba però, muoiono tutti di fame”. In Alaska intanto immaginiamo il governatore distribuire dei kit per la costruzione di igloo.

Sempre dalla California: un ex-direttore di una grossa azienda specializzata in software che lavora come croupier al Casinò, un ex-manager che chiede la carità per strada, i broker delle grosse banche finanziarie che lottano tra di loro per un posto come elettricista.

Una situazione allarmante che mobilita o dovrebbe mobilitare tutti, soprattutto in Europa, dove tendiamo a essere influenzati dalla situazione americana. Giuseppe Turani ricorda su Repubblica come nel 2010 si stima che la disoccupazione salirà sopra il 10 per cento a causa della necessità per le aziende di abbassare i costi e puntare sugli impianti più efficienti. Anche se la Spagna con la sua percentuale del 14,8 ha un effetto deviante su questi dati, non va scordato l’andamento generale.

Il piano di Barak Obama si ispira a Roosvelt e ripropone il New Deal: un programma di spesa pubblica in disavanzo sostenuto dalla teoria Keynesiana e quasi interamente finanziato con debiti dello Stato verso banche private, “Il nostro scopo –ha dichiarato nella conferenza stampa tenuta per presentare il suo piano – è quello di creare 2,5 milioni di posti di lavoro e rilanciare le nostre priorità, come educazione, salute, energia, strade e Internet, agganciandole tutte quante al lavoro.”



Intanto in Italia Berlusconi, ormai appagato dalla sua proposta di legge per aumentare le metrature delle case (già bocciata dall’assessore Angela Barbanente), rifiuta qualsiasi proposta dell’opposizione con un secco “NO”.
E rilancia: “la soluzione è OTTIMISMO, la situazione dell’Italia è migliore di molte altre…”. Intanto fonti poco raccomandabili informano sul progresso dello sfollamento dei campi nomadi intorno a Roma per far posto agli italianissimi sfrattati.

La soluzione è nel cercare di sfuggire alla realtà con “ottimismo”.
Riprende corpo la proposta di Pannella sulla legalizzazione delle droghe leggere, molto utili come catalizzatrici di buon umore in situazioni critiche.


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