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Diritti elettorali: il Marocco apre al voto dei cittadini comunitari

L’articolo 30 - 4° comma - della Costituzione del Regno del Marocco prevede, a condizioni di reciprocità, la possibilità per gli stranieri residenti nel Regno di esercitare il diritto di voto per le elezioni locali. Tale previsione normativa potrebbe aprire un serio ragionamento nell’intricato (e alle volte strumentale) dibattito sulla partecipazione dei cittadini non comunitari alle elezioni locali.

 

Le comunità marocchine in Italia ed in Lombardia in particolare rappresentano, in molte realtà urbane e non, le principali realtà non comunitarie. La loro presenze è fattore di sviluppo, basti semplicemente pensare al ruolo fondamentale di molte imprese ed attività economiche gestite da cittadini del Regno del Marocco.

Inoltre, la lungimiranza di S. M Mohammed VI, ha fatto del Marocco una Nazione stabile politicamente , solida economicamente e sicuramente determinante negli equilibri geopolitici mondiali. Infatti, se lo status di Nazione associata all’UE fa di questo Regno un ponte naturale tra Europa ed Africa, dall’altro i tradizionali vincoli di amicizia con gli Stati Uniti permettono al Marocco di essere un naturale ponte tra Europa, Africa e continente Americano.

Questi fattori, potrebbero essere decisivi nell’elaborare una legge elettorale comunale italiana che conceda ai cittadini del Marocco la possibilità del voto attivo e passivo nell’ambito comunale estendendo ad essi gli stessi diritti dei cittadini comunitari.

Una riforma che andasse in tal senso permetterebbe anche di mettere mano, dopo anni di rinvio assurdo, alla questione del diritto di voto per i cittadini non comunitari che non tiene conto del reale contributo che le comunità immigrate svolgono in ogni nostra comunità .

D’altro canto l’estensione del diritto di voto alla comunità marocchina permeterebbe di attivare il meccanismo del articolo 30 4°comma della Costituzione del Marocco e concedere pieni diritti (anche elettorali) ai tanti italiani che si trovano in Marocco ampliando le possibilità dei cittadini italiani in questa parte del mediterraneo.

 
Dott Marco Baratto
Associazione Culturale Euromediterranea
 
(Foto: Christopher Rose/ Flickr)
 

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