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Dieci domande ai giornalisti sportivi

Dieci domande ai giornalisti sportivi

I nostri splendidi mezzi e bellimbusti, che ci fanno compagnia sui canali di stato (si fa per dire) dalle 17 a notte inoltrata tutti i giorni in collegamento dal Sud Africa, hanno inaugurato una nuova rubrica: le dieci domande da porre a Lippi e ad Abete dopo la nostra eliminazione ai mondiali.

Giustamente in un paese libero la stampa libera ha tutto il diritto ed il dovere di mettere sotto accusa il potere, anche calcistico, ma noi "fruitori finali" abbiamo il diritto-dovere di fare altrettanto verso l’informazione, soprattutto se pubblica? Io penso di sì, quindi da cittadino, che non capisce una bella mazza di calcio come loro, pongo anch’io dieci domande ai giornalisti Rai e ai loro accompagnatori.

  1. Pensate che i vostri giudizi siano più qualificati di quelli fatti al bar Sport?
  2. Per quale motivo il CT Lippi doveva far sue le vostre indicazioni?
  3. Visto che a gran voce dite che Lippi doveva aver coraggio a rinnovare la nazionale, perché doveva portare in Sud Africa anche i vecchietti Totti e Del Piero?
  4. Avete doti di preveggenza per affermare che Cassano e Balotelli avrebbero davvero cambiato le sorti del nostro mondiale?
  5. Perché di fronte ai vincitori siete così servili, tanto quanto siete boriosi di fronte agli sconfitti?
  6. Perché non avete mai criticato la sentenza Bosman e la mancanza di politiche per i vivai delle società che dovrebbero garantire il ricambio?
  7. Quanto siete condizionati dai club e dalle pressioni politiche esterne?
  8. Quanto vi interessa realmente la crescita sportiva della Nazionale, e quanto invece la polemica a fini audience?
  9. Non pensate di essere corresponsabili anche voi della disfatta per tutta la pressione psicologica prima e durante la competizione?
  10. Perché, se siete così bravi, non avete fatto gli allenatori?

 Giuro che con questo non parlerò più di calcio, salvo fatti clamorosi ovviamente.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.171) 28 giugno 2010 11:59

    inoltre.... visto che il nostro paese deve dare spazio ai giovani, nel calcio come negli altri settori, vogliamo deciderci a pensionare i vari nonnetti Maurizio Costanzo, Giampiero Galeazzi, Marco Mazzocchi, Marino Bartoletti che si prestano a fare gli attori da avanspettacolo invece di fare i giornalisti???

  • Di Tommaso Battimiello (---.---.---.207) 28 giugno 2010 20:03

    Si, Costanzo e Galeazzi sono a dir poco penosi, ma anche quella che presenta il collegamento da Roma .. c’è, non ho parole...

  • Di Marvin (---.---.---.234) 29 giugno 2010 00:49
    Marvin

    Quando il Governo ha aperto una discarica a ridosso delle case dei paesi vesuviani, tra cui la mia, mi sono chiesto: ma questi sono pazzi?
    Poi ho pensato al lato economico e allora mi sono detto, forse il Piatto dell’affare MUNNEZZA è troppo appetitoso, per cui rovinare l’esistenza di alcune decine di migliaia di sudditi, tra l’altro molto pacifici,che sopravvivono nella grande fossa biologica che è diventata la Campania, tutto sommato è un prezzo ragionevole e il rischio di un’insurrezione popolare è pressochè inesistente, e allora ecco servito l’ecocidio vesuviano.
    Quando la Nazionale di calcio ha confezionato l’uscita dal Mondiale, con scarso rendimento e con scelte discutibili, mi è sembrato incredibile.
    Poi ho pensato se avessi scommesso qualche milione di euro sull’uscita al primo turno dell’Italia, chissa quanto avrei guadagnato?
    Sono solo fantasie però un pensiero lo si può fare, visto quello che succede al giorno d’oggi, dove il dio Denaro fagocita etica, morale e senso dell’umano.

  • Di (---.---.---.155) 6 luglio 2010 08:45

    costanzo più penoso di galeazzi.

    carla nieri

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