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Die Zeit: cosa mostra la mappa del voto europeo?

Il settimanale tedesco Die Zeit ha pubblicato un’analisi del voto europeo dello scorso 26 maggio, fornendo una mappa molto approfondita della distribuzione del voto nei 78.818 comuni dei 28 Stati dell’Unione Europea. 

di Gianluca De Feo

Tale mappa riporta i partiti che hanno ottenuto la maggioranza dei voti in ogni comune, e i colori si riferiscono ai gruppi politici a cui gli stessi partiti hanno aderito al Parlamento Europeo.

Osservando la mappa, uno degli elementi che fin da subito salta all’occhio è la differenza nella distribuzione dei voti tra territori urbani e rurali. In Francia, Regno Unito e Repubblica Ceca (e in misura minore anche in Italia e Polonia) i centri urbani sono dominati dalle forze liberali o dai cosiddetti “partiti tradizionali”, mentre nelle vaste aree rurali si attestano quasi sempre vincitori i partiti populisti ed euroscettici.

Proprio la rappresentazione delle formazioni di ispirazione euroscettica rappresenta un’altra particolarità: pur condividendo ideologie comuni, i numerosi partiti “anti-europei”, data l’incapacità di allearsi e formare un fronte unito, risultano sparpagliati all’interno di tre diversi gruppi politici (ID, ECR e non iscritti), impedendo così di ottenere una raffigurazione grafica complessiva del loro recente successo elettorale.

Sorprende, infine, il risultato dei Verdi: pur avendo registrato un notevole incremento nei consensi alle elezioni dello scorso 26 maggio, essi faticano ad affermarsi nei paesi dell’Europa orientale e meridionale, dove o hanno ottenuto risultati poco soddisfacenti o non sono rappresentati affatto.

 
 
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