• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > DiDoRe: si parla di tutto e di niente - PACS in salsa PDL

DiDoRe: si parla di tutto e di niente - PACS in salsa PDL



In questi giorni si parla un pochino di quest’ultima idea -di stampo accademico, per stare a quanto dicono i due ideatori- dei DiDoRe, ossia delle cosiddette Unioni civili in salsa Destra-Centro italiana del 2008.

Premessa, che è inutile e se volete potete saltare: qualunque proposta di legge sul tema è benvenuta se fa fare dei passi avanti alla situazione lacunosa italica. Non mi interessa proprio chi sia l’ideatore (di Destra, del PD, dell’UDC: va tutto bene) mi interessa solo andare a vedere cosa comporterebbe la proposta di legge. In questo sono estremamente pragmatico e prosaico. Detto ciò, ho pure stima personale per i due politici in questione: il neo-diccì Rotondi (una delle migliori facce della coalizione al governo) e l’ex socialista Brunetta, che magari è rimasto a un mondo antico, dove ci sono ancora i comunisti contrari alla NATO (la cosa + divertente è che lui quando parla di "comunisti" si riferisce ai piddini... ora, non penso che nel PD nessuno parli nemmeno più dell’argomento, ma nemmeno nel PDCI o in PRC, ma tant’è), però è anche l’unico ministro che sta facendo le uniche cose secondo me positive di questo governo, ossia far lavorare di più il pubblico impiego. Fine della premessa.

La proposta dei DiDoRe è una cosa che nulla ha a che fare coi DiCo o i Cus e non ha a maggior ragione nulla a che vedere con i Pacs francesi o le altre forme di unione civile in vigore in Europa. Infatti la proposta Rotondi-Brunetta non comporta:

a) diritti di coppia, ma solo diritti individuali (in questo,uguale ai DiCo)


b) diritti economici, né di coppia, né individuali (in questo, peggio dei DiCo)
c) diritti civili di coppia, ma solo diritti civili individuali
d) diritti di adozione individuale (in questo, uguale ai DiCo)

QUindi, se volessimo mettere a confronto i DiDoRe con non dico il matrimonio spagnolo o canadese o scandinavo - che rappresentano la mera applicazione dell’articolo 3 della Costituzione e la soddisfazione del principio che ogni cittadino è uguale davanti alla legge, oltre all’altro principio che per uguali tasse si devono avere uguali diritti civili - ma anche solo con le unioni civili del resto del mondo occidentale, questo nuovo istituto è da bocciare.

Purtroppo, la cosa più rilevante è che si sta parlando di tutto e di niente, come diceva il Padre Pizarro di Guzzanti. Perché questa proposta "accademica" di Rotondi e Brunetta non avrà MAI i voti in Parlamento del PDL e della Lega, oltre che dell’UDC e di buona parte del PD.

Quindi, non passerà mai. Vi fanno parlare di questo per distrarvi dalle altre notizie, tipo questa, che sui media di regime è passata in chiave del tutto edulcorata.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares