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 Home page > Attualità > Istruzione > Demolizione progressiva del sistema Scuola

Demolizione progressiva del sistema Scuola

 

Stiamo assistendo, in verità distrattamente, alla demolizione del sistema istruzione, dalla scuola primaria all’università, che da alcuni anni è in atto nel nostro Paese.

Partendo dalla riforma Gelmini, che rischia di minare seriamente la scuola primaria, e risalendo fino alla riforma Moratti, che ha demolito, mercificato e svalutato l’università, negli ultimi 10 anni la Scuola italiana ha subito il più grave assalto distruttivo di tutti i tempi senza che nessuno ne abbia preso seriamente le difese.

Buona parte del popolo italiano sembra poco interessata alla qualità dell’istruzione dei propri figli e vede nella Scuola un sistema per parcheggiarli, vede inoltre nei docenti, di ogni ordine e grado, un ammasso di nulla facenti. Quindi ogni qualvolta il ministro dell’istruzione di turno decida di stravolgere e peggiorare il sistema nessuno si preoccupa più di tanto della questione. Questo comporta che anche qualora gli studenti decidano di protestare pubblicamente, in qualche caso anche coadiuvati dai docenti, non vi sia mai l’appoggio dell’opinione pubblica.

A questo siamo arrivati, al punto che un Paese del così detto primo mondo non si preoccupi per nulla dell’istruzione, non gli dedichi risorse adeguate, anzi veda nell’istruzione un inutile spreco.

Non starò a dilungarmi più di tanto sul cercare di spiegare il perché una tale politica sia non solo sciagurata ma distruttiva e non mi dilungherò neanche sull’elencare quali stipendi e quali risorse vengano dati all’istruzione pubblica nei paesi più avanzati d’Europa.

Vorrei solo far notare all’ammasso di illetterati, che sembrerebbe rappresentare la maggior parte degli italiani, che vede nell’istruzione pubblica solo un inutile spreco, che l’alternativa è rappresentata dalle scuole private e dalle università private le cui rette sono talmente elevate dall’ammutolire persino i più accaniti detrattori della pubblica istruzione. 

Invito anche a riflettere sul perché si cerchi di demolire la pubblica istruzione in ogni modo e a chi potrebbe giovare e in quale misura la relativa incentivazione al passaggio a scuole e università private.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.95) 25 marzo 2009 12:02
    Damiano Mazzotti

    Più la gente è ignorante, più voti vanno agli ignoranti...

    Questa classe politica vuole mantenere le posizioni conquistate grazie soprattutto ai voti dei più vecchi che hanno la quinta elementare o la terza media nell’80% dei casi...

  • Di capinera (---.---.---.30) 3 giugno 2009 16:57

     Invio anche a Lei i pensieri che ho invaito al Signor Mario Guidi sulla scuola 

    E’ meglio avere un elettorato ignorante che averlo sapiente ........infatti

    A nessuno importa se sono stati fatti realmente i 200 giorni e meno ancora al Ministro Gelmini ..... infatti le scuole si autogestiscono e si DEVONO anche autofinanziare !!!!! mai avuto così pochi finanziamenti ma... nessuno se ne fa carico di questa situzione lasciando noi operatori della scuola a fronteggiare questa carente e disastrosa situazione finanziaria. E’ deprimente , vi assicuro ..... !!!!!, alla richiesta del personale supplente : quando sarò pagato perchè non ho i soldi per pagare l’affitto? rispondere non lo so !!!!! .... oppure alla richiesta dei docenti a tempo indetrminato : quando saranno pagate i compensi accessori effettuati due anni fa ???? Onorevole Gelmini faccia un giro per le scuole in particolare negli istituti Comprensivi ... gli alunni sono carenti di tutto anche della carta igienica....... e non può dire che i Dirigenti non sanno fare il loro lavoro .... vorrei vedere se un dirigente di un’azienda con 800 circa dipendenti e zero fondi per il funzionamento - e 1/3 di finanziamento rispotto agli anni precedenti per le spese di personale sa dirigere .........

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