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David Incamicia

David Incamicia

Blogger irregolare, post-ideologico, un po' lib e un po' lab: scrivo ciò che penso senza seguire l'onda.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 07 Luglio 2011
  • Moderatore da lunedì 07 Luglio 2011
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Ultimi commenti

  • Di David Incamicia (---.---.---.143) 9 agosto 2011 09:43
    David Incamicia

    Sì... punti di vista rispettabilissimi. Ma la mia riflessione voleva porre l’accento sull’ora e non sul dopo. Un’ambizione che ho provato a evidenziare già dal titolo con quel "prima" virgolettato. Perchè il problema non è tanto spirituale, legato al genere di ipotesi che ognuno, a seconda delle proprie convinzioni religiose, immagina e presume a vita terrena conclusa; è invece concreto e reale, connesso all’esistenza "di" e "in" questo mondo, dove certamente (dal mio punto di vista) è cosa buona e giusta sforzarsi di garantire condizioni degne a ogni essere vivente. In modo laico (leggasi "civile") e ragionevole (che non per forza significa "razionale"). Prima che le ipotesi innanzi dette possano rivelarsi e sorprenderci. Forse.

  • Di David Incamicia (---.---.---.31) 4 agosto 2011 09:21
    David Incamicia

    Molte delle valutazioni di Paolo le trovo ineccepibili, e allora mettiamola così: Giorgio Napolitano è quanto di meglio possa OGGI offrire il panorama politico e istituzionale. Perchè lo sostengo? Perchè a mio avviso ha operato, nella sua suprema magistratura di Capo dello Stato e in quello che considero il frangente più fosco della storia patria dopo il ventennio fascista (in realtà il rozzo prolungamento della prima repubblica, altro che seconda!), con PRUDENZA e nel più assoluto rispetto dei dettami della nostra COSTITUZIONE. Anch’io, intimamente, avrei più volte preteso che quell’approccio sobrio e accorto lasciasse il passo a un più deciso interventismo. Ma dovremmo prima cambiarla la Magna Carta e ciò, francamente, lo ritengo assai improbabile nel nostro sistema perennemente paralazziato da interessi individuali o di lobby. Un sistema, per di più, paragonabile alle altre realtà continentali, almeno a quelle più evolute e di consolidata tradizione democratica, solo a beneficio delle statistiche che non possono che vederci sempre sconfitti. Detto ciò, aggiungo che sono ben consapevole che ogni pur minimo contributo al risanamento del bilancio pubblico nazionale può apparire ininfluente, a fronte della voragine economica determinatasi nel corso degli anni. Eppure lo trovo "esemplare" proprio nel senso che rappresenta un opportuno precedente, anche coraggioso, laddove la casta continua a fingere che il problema non esiste (sfido chiunque a sostenere che il discorso di ieri del premier alle camere possa definirsi "politico") solo perchè non disposta a rinunciare ai propri (indegni) privilegi. Da qualche parte si doveva pur cominciare e non poteva che essere per iniziativa del Presidente della Repubblica. E’ un giudizio che si fonda sull’analisi semplice dei fatti attuali, di quanto si registra QUI E ORA e che non si lascia condizionare dalle distorsioni del passato, alle quali non è stato evidentemente immune nemmeno il buon Napolitano. Di ogni altra valutazione - e mi riferisco in particolare al video linkato dall’amico "adambra" - sento l’olezzo del pregiudizio e della partigianeria politica. E certe premure, per quanto supportate da elementi oggettivi, le lascio volentieri a chi si ostina ad anteporre un superato concetto di "militanza" a quello più stimolante di "misticanza", l’unico dal quale possa farmi arruolare.

  • Di David Incamicia (---.---.---.211) 24 luglio 2011 09:56
    David Incamicia

    Vede, gentile Daniele, se le "tragiche fatalità" capitassero solo durante il normale espletarsi del quotidiano di ognuno, al di fuori di contesti che dovrebbero essere regolamentati a monte certamente sul piano dei diritti e dei doveri ma pure su quello dei controlli e della prevenzione (in nome di quel principio e valore che risponde al nome di "legalità" e che pare da troppo tempo, almeno da tre lustri, finito nel dimenticatoio), sono come lei sicuro che le statistiche si rivelerebbero meno crude. Non sono altrettanto sicuro, invece, del fatto che sia superfluo o semplicemente "non obbiettivo" rivendicare nei confronti delle autorità preposte alla sicurezza dei cittadini (compresi i lavoratori), condizioni idonee a preservarne l’incolumità e a tutelarne la dignità. Protestare affinchè si tuteli la vita delle persone (magari non soltanto quando si tratta di un feto o di un soggetto attaccato ai fili di un respiratore artificiale), lo considero un obbligo civile oltre che un dovere morale. A prescindere dal nome dell’autorità (dal governo) di quel dato momento. Grazie per l’appunto, e auguro a tutti i lavoratori di questo nostro strano Paese, in particolare ai disperati sfruttati (immigrati, minorenni, precari, lavoratori in nero) di avere la sua stessa fortuna e/o responsabilità in quanto ad osservanza dei requisiti di sicurezza sul lavoro.

  • Di David Incamicia (---.---.---.150) 20 luglio 2011 18:38
    David Incamicia

    Giusto, quindi l’indirizzo corretto del senatore Fistarol è il seguente: [email protected]

    Grazie per la segnalazione.

  • Di David Incamicia (---.---.---.40) 20 luglio 2011 15:14
    David Incamicia

    La bellezza della Rete, lo straordinario strumento di condivisione e partecipazione che qualcuno vorrebbe inibire, sta anche nel fatto che non prevede classifiche o gerarchie. L’unica competizione possibile nella comunità digitale è quella per la difesa della libertà degli utenti. Pertanto, chiunque tu sia, ti ringrazio per il complimento ma lo giro ad Agoravox e a tutte le appassionate persone che da lungo tempo utilizzano questo spazio per mettere a disposizione degli internauti le proprie idee ed opinioni. Chi scrive è solo un ospite e un mezzo.


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