• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Dai fili del telaio al World Wide Web. Dal Perù il miracolo di (...)

Dai fili del telaio al World Wide Web. Dal Perù il miracolo di Esperanza

Esperanza è peruviana, ha 70 anni e un canale Youtube con oltre 100 milioni di visualizzazioni.

Qualche anno fa ha perso sua figlia per un tumore al seno e da allora ha deciso di tessere il suo dolore dentro i fili colorati della lana Alpaca. Una lana morbida e consistente, capace di avvolgere e consolare. Una terapia fatta in casa e poco costosa per contrastare il silenzio, l’oblio, la disperazione.

Passano i mesi, poi gli anni. Esperanza diventa sempre più brava, anche perché quello è l’unico mestiere che ha sempre conosciuto. Che ha imparato da sua nonna, da sua madre. Sin da bambina amava osservare le mani esperte e veloci delle donne del suo villaggio, Luya, mentre accarezzavano quei fili, aggrovigliandoli in bellissime armonie composite. “Recuerdo a las mujeres de mi pueblo siempre caminar hilando” – scrive sul suo blog.

Solo una buona idea
Esperanza cuce e ricuce. Disfa anche maglie vecchie per ricrearne di nuove, perché la lana è costosa e non si può ricomprare continuamente.
Poi un giorno a sua figlia Ana Celia viene l’idea. Perché le buone idee arrivano sempre, prima o poi. Bisogna solo avere il coraggio di aspettarle e saperle riconoscere.


“Perché non mettiamo dei video tutorial su internet? Sì, mamma, tu. Mentre cuci. E io ti riprendo”.

In pochissimo tempo la pagina Youtube di Esperanza Rosas raggiunge milioni di visite. Il suo blog Tejiendo Peru diventa un crocevia di generazioni che si incrociano dentro il macramè della lana colorata. Chi non ha mai cucito e vorrebbe imparare, chi ha bisogno di idee nuove per creare, chi è appena diventata nonna e vuole capire come si fanno le scarpette dei bambini. Tanto piccole, tanto complicate.

Dal web al territorio
Tejendo Perù oggi non è più solo un canale Youtube, o un blog. E’ diventato un vero e proprio progetto imprenditoriale che ha perfino attirato le attenzioni di Google. A tal punto che Esperanza è stata invitata come relatrice all’ultimo Google Press Summit 6.0 dell’America Latina, un forum che premia le migliori pratiche dei mercati emergenti.

A volte la ragione del successo sul web sembra rarefatta dentro una coltre di nebbia degna degli incroci stradali della Brianza. L’esempio di Esperanza potrebbe far ingiallire di invidia gli operosi markettari delle grandi multinazionali, che investono milioni nelle strategie digitali. Oppure, farci riflettere sul fatto che quella percentuale di imprevedibilità della rete che nessun algoritmo è riuscito ancora a sintetizzare ne rappresenta forse l’aspetto più rivoluzionario e interessante.

 

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares