• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Crollo di Berlusconi e trionfo del centrosinistra sui maggiori (...)

Crollo di Berlusconi e trionfo del centrosinistra sui maggiori quotidiani

La disfatta è stata quasi totale: il Pdl crolla su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per pochi, pochissimi comuni. Memorabile è la rassegna stampa odierna dei maggiori quotidiani: tutti i titoli dipingono il precipitoso crollo di Silvio Berlusconi. Ripercorriamola:

Ieri è una giornata storica per l'Italia, perché segna indelebilmente il declino del berlusconismo e la vittoria schiacciante del centrosinistra. La disfatta è stata quasi totale: il Pdl crolla su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per pochi, pochissimi comuni. Memorabile è la rassegna stampa odierna dei maggiori quotidiani: tutti i titoli dipingono il precipitoso crollo di Silvio Berlusconi. Ripercorriamola:

Il Giornale: Il dopo elezioni, grande psicodramma. Il centrodestra sconfitto parla di strategie e partiti, ma per riprendersi deve solo governare. La sinistra parla di città liberate, ma è pronta a consegnarle a rom e islamici. Cose da pazzi.

Libero: Una batosta per Silvio. Chiagne e non fotte. Pdl, disastro a Napoli e Milano, ma anche a Cagliari e Triste. Dalle urne più che un campanello d'allarme, una sirena. Che sarebbe sciocco non acoltare.

La Repubblica: La disfatta di Berlusconi. Il centrosinistra conquista Milano, Napoli, Cagliari e Trieste. Il Carroccio cede Novara. Pd festeggia in piazza, Bersani sul palco con Prodi: ilgoverno deve andarsene. Pd e Lega crollano nelle città. Il Premier: abbiamo perso, ma andiamo avanti.

La Stampa: Ballottaggi, il crollo di Berlusconi. Il premier: ve ne pentirete, ma io vado avanti. Bersani: dovrebbe lasciare ma si arroccherà. Pisapia sindaco di Milano: si ripartada qui. De Magistris trionfa a Napoli: Liberata la città.

Il Sole 24 ore: Doppio ciclone sulla maggioranza. Berlusconi: ok da Bossi, governo avanti. Bersani e Vendola: il premier si dimetta.

Il Messaggero: Berlusconi, la disfatta della città. Il Premier: vi pentirete, pregate il buon Dio. Terremoto nel Governo. Maroni: che sberla.

L'unità: Grazie Italia. Missione compiuta. La valanga Milano, Napoli, Cagliari, Trieste. Il centrosinistra fa cappotto.

Il Fattoquotidiano: E adesso vattene. Quella di Berlusconi è una difatta. Sconfitto nella sua Milano da Pisapia. Travolto a Napoli da De Magistris. Aveva chiesto un voto plitico, ha avuto un ceffone. La Lega sconfitta presenta il conto e nel Pdl c'è chi parla di primarie.

Il Secolo d'Italia: Dopo Caporetto vi aspettiamo sul Piave! Persa una battaglia. Imparare dai propri errori. Prepararsi a vincere ancora.

La Padania: Ballottaggi, una legnata della Madonna. Ripartire da Pontida. Dal popolo un messaggio forte e chiaro. Brucia la sconfitta di Milano e Novara. Maroni: serv iun colpo d'ala, anzi di frusta, per rilanciare l'azione di governo. Calderoli: necessario un esame di coscienza, ma proseguire con le riforme.

Il Foglio: Come reagire al disastro. Due outsider vincono a Milano e Napoli.contro il Cav. Colpito il cuore del berlusconismo.

Corriere della sera:
Il centrodestra perde da Milano a napoli. Pisapia vince col 55%, de Magistris trionfa col 65.

Il Riformista: Fora dai ball. I risultati dei ballottaggi confermano la clamorosa batosta del centrodestra. Pdl e Lega sconfitti.

Il Tempo: Cribbio che botta. Adesso l'opposizione chiede le dimissioni di Berlusconi. Il Premier con il sostegno di Bossi: andiamo avanti. Partito da riorganizzare: primarie o Alfano coordinatore.

Il Mattino: Scossa a Napoli, De Magistris sindaco. Città liberata. Ho vinto perchè ho scassato tutto. Terremoto anche a Milano, trionfo Pisapia.

La Nazione: Schiaffo a Berlusconi. Il Pdl scosso. Bondi lascia.

Il Secolo XIX: La Valanga. Centomila in piazza. Liberiamo tutta l'Italia.

L'Avvenire: Una scossa per cambiare. Milano e Napoli al centrosinistra. Il Premier, sconfitta chiara ma non mollo.

Che il Cavaliere non molli è certezza. Però anche lui "s'ammolla". E la sfiancata di ieri non è poca cosa. Ma ci vorrà ancora pazienza: un regime quasi ventennale non si spazza via in un sol colpo. Continuo a sostenere che l'operato della Rete, del Popolo del Web, abbia influito notevolmente a corrodere l'impero mediatico arcoriano, ristabilendo equilibrio in quella che era la disinformatia quotidiana, grazie alla quale controllava l'opinione pubblica. Un po' tutti noi, esprimendo liberamente il nostro pensiero, divulgando notizie e verità sapientemente occultate, abbiamo contribuito a quel risveglio di coscienze che ieri hanno sonoramente schiaffeggiato il Pdl e il suo Leader.

Tra le reazioni a caldo più calzanti che hanno animato la giornata politica, voglio annotare quelle di Radio Padania che manda in onda, ironicamente, Bandiera Rossa; Vendola: "Avviso di sfratto per l'inquiino di Palazzo Chigi"; Bersani: "Abbiamo pareggiato quattro a zero"; Travaglio: "A furia di evocare il cadavere del comunismo, ha finalmente portato un comunista a sindaco della sua città. A furia di chiedere un voto contro i magistrati, è riuscito a far eleggere un magistrato a sindaco di Napoli".

Dulcis in fundo: la Procura di Roma iscrive nel registro degli indagati Silvio Berlusconi e Augusto Minzolini per abuso d'ufficio, riguardo il comizio a reti unificate del Presidente del Consiglio. Che altro? Ah, sì. Il Referendum del 12 e 13 giugno. Un ultimo sforzo e la disfatta sarà completa.

Avanti tutta!

I commenti più votati

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox




Palmares