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Crevalcore, dove il tempo è fermo dal terremoto del maggio scorso (FOTOGALLERY)

 

Crevalcore (Bologna), martedì 5 febbraio 2013.

È giorno di mercato. Entrando in paese si notano alcune bancarelle nello spiazzo davanti all’unico piccolo centro commerciale. Prima ancora, però, venendo da Bologna, si entra in paese passando accanto a un’area dove sono stati allestiti i container per i residenti, tutt’ora abitati. A metà mattina la zona è vuota, qualche macchina parcheggiata davanti.

Il centro di Crevalcore è un’altalena di transenne, aree circondate dal nastro adesivo ‘lavori in corso’ che già dalla Provinciale catturano lo sguardo.

C’è un’atmosfera rada, surreale. È giorno di mercato, la gente si muove a piccoli gruppi, dunque la gente c’è a differenza di altri momenti come la domenica, quando gli stessi luoghi appaiono deserti, spettrali.

C’è un container con la targa dei ‘carabinieri’ e un altro con un cartello dell’Usl.

Via Matteotti è il centro storico di Crevalcore. Attraversarla a piedi richiede attenzione, ci sono aree chiuse, lavori in corso, ponteggi e transenne da un lato e dall’altro. Era lungo via Matteotti che si allestiva il mercato settimanale, prima.

Sono passati circa otto mesi dai terremoti.

Di martedì c’è il mercato.

Il silenzio è spezzato da martelli pneumatici, clacson e materiale edile in movimento.

Crevalcore è una delle zone dell’Emilia Romagna colpite dalle scosse del maggio scorso, ma non tra le più danneggiate. Non come San Felice sul Panaro, ad esempio. Eppure passandoci sembra che il tempo si sia fermato, perfino alcuni resti di decorazioni - probabilmente natalizie - sono ancora appesi qui e là. 

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.214) 9 febbraio 2013 22:40

    I container sono sono per RESIDENTI TUTT’ORA ABITATI, ma sono lo scuole dei tre ordini del nostro paese, primaria, secondaria e ipia istituto professionale.

    Mi spiace contraddire l’autore non firmato di questo pessimo articolo, crevalcore era un bellissimo paese prima del 29 maggio, ora è una splendida comunità sempre piu attaccata al suo paese e sempre piu desiderosa di vederlo ripartire piu bello di prima.

    A Crevalcore il tempo non si è fermato, a crevalcore si lavora alacremente, per restituire una casa agibile anche a chi ora non ce l ha, le scuole per i propi ragazzi ed il municipio per il nuovo sindaco di centrosinistra che si insedierà nel 2014

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.214) 9 febbraio 2013 22:40

    I container sono sono per RESIDENTI TUTT’ORA ABITATI, ma sono lo scuole dei tre ordini del nostro paese, primaria, secondaria e ipia istituto professionale.

    Mi spiace contraddire l’autore non firmato di questo pessimo articolo, crevalcore era un bellissimo paese prima del 29 maggio, ora è una splendida comunità sempre piu attaccata al suo paese e sempre piu desiderosa di vederlo ripartire piu bello di prima.

    A Crevalcore il tempo non si è fermato, a crevalcore si lavora alacremente, per restituire una casa agibile anche a chi ora non ce l ha, le scuole per i propi ragazzi ed il municipio per il nuovo sindaco di centrosinistra che si insedierà nel 2014

    • Di (---.---.---.24) 11 febbraio 2013 13:52

      Ma la Signora in questione quale film ha visto???Mi sembra proprio che non sia assolutamente ben informata e forse prima di scrivere per essere credibile avrebbe ben dovuto farlo!!...eh eh Signora mia è in cerca di una vetrina??Attenzione perchè noi qui siamo vigili!!!

  • Di (---.---.---.214) 9 febbraio 2013 22:41

    mi scusa vedo solo ora la firma dell’articolo barbara Gozzi

  • Di (---.---.---.22) 10 febbraio 2013 15:53

    Crrevalcore è viva... i suo abitanti la rivogliono come prima e si stringono tutti intorno a lei come si fa al capezzale di un malato. 

    L’amiamo e lottiamo con lei. 
    La piazza si è spostata fuori le mura. Puoi vedere le comunelle di tutti gli anziani del paese che prima sostavano sotto il campanile circondati da tutti i bambini che corrono nella nuova isola pedonale... Crevalcore vive e tutti indirizziamo lo sguardo verso il centro a guardare quell’orologio che solo da Natale ha ripreso ad andare segno della rinascita... e con lui anche tutti noi.
  • Di (---.---.---.235) 11 febbraio 2013 11:46

    e no Signora Gozzi ... qui i casi sono due:

    o lei è passata da Crevalcore in treno 
    oppure ha voluto scrivere un articolo "a tutti i costi"!
    Nel primo caso effettivamente tutto quello che ha scritto è vero
    Nel secondo caso lei non ha notato che l’orologio di porta Modena che era rimasto fermo alle ore 9 del 29 maggio ora va e questo è il segnale che a Crevalcore il tempo non si è fermato, dovrebbe averlo visto dal momento che lo ha fotografato!
    Le bancarelle che lei ha visto entrando in paese il giorno di mercato sono solo una parte dei numerosi banchi, ne poteva trovare altri anche lungo via Rocchetta, ma forse il giorno che è passata lei stava piovendo o nevicando??
    I container che lei ha visto, come avrà certamente letto nei commenti precedenti, sono quelli delle scuole e le poche macchine appartengono agli operatori scolastici, se fosse passata in orario di uscita degli alunni ne avrebbe viste tante di più!
    Il centro di Crevalcore è un’altalena di transenne e di tabelle "lavori in corso" perchè li si sta lavorando veramente lei ha forse visto persone davanti alle transenne ad "aspettare"????
    Ma scusi lei è stata a Crevalcore di domenica??? 
    Lei ha visto che i locali cercano sempre di organizzare eventi per far si che la gente abbia voglia di uscire?
     Lei sa che lungo la via vicino all’ospedale i residenti spesso di domenica si ritrovano a mangiare insieme in strada come facevano nei giorni in cui non potevano entrare nelle loro case per colpa del terremoto?
    Lei ha visto che molti negozi e bar agibili hanno ospitato nei loro locali i gestori di negozi e bar inagibili?
    Lei sa che cosa è stato per Crevalcore il Natale 2012? ritrovarsi tutti insieme per la fiaccolata in via Matteotti, risentire il suono delle campane, rivedere in funzione l’orologio del paese, ascoltare canzoni natalizie all’aperto aspettando la mezzanotte!
    Se tantissime persone hanno abbandonato la tavola della notte di Natale per ritrovarsi in piazza ed assistere a tutto cio’ questo vuol dire che a Crevalcore il tempo non si è fermato, la gente non si è fermata ma lei si è fermata troppo poco.



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