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Così la destra xenofoba avanza in Europa

Dalla Scandinavia ai paesi dell'est Europeo. AgoraVox ricostruisce in una mappa tematica l'avanzata delle destre retrograde in Europa, terreno sempre più fertile per i più feroci e violenti estremismi.

Anders Breivik, lo stragista norvegese, è cattolico, ma non fondamentalista, come molti l'hanno ritratto. Pare adirittura gay-friendly. È, invece, un anti-islamico e uno xenofobo fondamentalista, emblema di una nuova destra neonazista che ha sposato la causa israeliana in ragione del suo odio contro gli islamici. E che è cresciuta nei paesi dell'est europeo molto più che in Norvegia, dove comunque il partito progressista di estrema destra è il primo partito di opposizione del paese con il 23 per cento di voti. Ma le idee xenofobe sono molto più diffuse già nella confinante Svezia, primo paese in Europa per tasso di immigrazione, incentivata dalle condizioni molto favorevoli agli immigrati del welfare svedese che garantisce il diritto a una pensione di disoccupazione agli immigrati regolari. Molti cittadini, soprattutto i disoccupati, iniziano a non digerire più questo sistema, e alcuni di loro a confluire nei movimenti razzisti estremi, che però sono relativamente poco presenti in parlamento.

Gli analisti politici hanno iniziato a lanciare l'allarme xenofobia dopo le elezioni europee del 2009, che hanno segnato la crescita massiccia dei paratiti di estrema destra in molti paesi dell'Unione. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati i finlandesi: con ultime politiche il partito nazionalista dei Veri Finlandesi è passato da 5 a 39 seggi. Un balzo avanti impressionante. E pericoloso. AgoraVox ha ricostruito in una mappa tematica le principali formazioni politiche xenofobe, cristiano-fondamentaliste o neonaziste presenti in Europa: una tale concentrazione di culture retrograde da renderci un facile terreno di conquista per i più feroci e violenti estremismi.



ARCHIVIO: Elezioni europee, vince la destra xenofoba




Commenti all'articolo

  • Di Antonio (---.---.---.100) 25 luglio 2011 11:40

    Articolo perfetto, un solo appunto sono state invertite le bandiere di Romania e Bulgaria!!

  • Di Geri Steve (---.---.---.5) 25 luglio 2011 13:02

    a me invece non sembra affatto un articolo perfetto: mi sembra piuttosto una visione in bianco e nero che perde di vista tutti i mezzi toni e chiama allo scontro.

    Ad esempio, per quel poco che ne so, non mi sembra proprio che l’unione democratica di centro (Svizzera) possa essere qualificata come una delle " principali formazioni politiche xenofobe, cristiano-fondamentaliste o neonaziste presenti in Europa".

    In generale, se un cittadino svizzero o svedese e’ preoccupato per gli effetti dell’immigrazione sulla tenuta dei servizi sociali del suo paese e per la presenza di culture e religioni contrapposte a valori civili e di genere che lui considera ormai acquisiti, non mi sembra ne’ intelligente ne’ utile dargli dello xenofobo, del retrogrado o del nazista.

    Io rivendico invece il diritto ad avere uno spazio e politico e di intelligenza che non sia schiacciato fra xenofilia e xenofobia.

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.213) 25 luglio 2011 18:39

    Se un popolo ti invade senza dichiarare l’invasione... si va a finire così... sul numero dei cittadini resdienti c’è sempre uno (come minimo) che periodicamente impazzisce e se la prende coi suoi stessi connazionali.

    Questo è il primo autentico caso, ma da ora in poi (spero di no) ce ne saranno altri.
    E il bello che con la retorica e la democrazia e la uguaglianza e la filosofia e tutto l’illuminismo possibile non si può evitare, a meno che non la sinistra perfezioni meglio il suo punto di vista sull’immigrazione, e cioè:
    - se uno scappa da un paese... bisogna aiutarlo per farlo tornare in patria una volta che ha imparato (è stato formato) per aiutare la rivoluzione o il lavoro e la salute nel proprio paese.
    Sennò andarsene dal proprio paese e poi fregarsene della propria provenienza non è molto bello ne educativo per se per gli altri. Ogni posto del mondo vale sempre la pena per combattere contro i tiranni e le dittature e la propria avidità che impediscono la convivenza.

  • Di (---.---.---.177) 23 aprile 2012 15:26

    Pensavo che Agoravox fosse un sito da dove ricavare notizie utili per rimanere informato, ma ultimamente mi sembra una sorta di giornale di partito on line, che vede movimenti di destra e fascisti ovunque; sembra un po’ una festa dell’unità 365 giorni l’anno sul web,e questo mi da molto fastidio. Nom ho mai visto articoli su centri sociali e militanti di estrema sinistra, come se sventolare una falce e un martello fosse un gesto di libertà e giustizia dimenticando come anche questo simbolo sia stato (ed è tuttora) oggetto di tristissimi episodi della storia del nostro pianeta. Il messaggio che traspare da certi articoli che ho letto ultimamente sembra essere "se sei di sinistra sei nel giusto, ha scelto bene, hai sempre ragione, e sei una vittima del capitalismo". Certe etichette mi hanno stancato ed erano già vecchie prima che io nascessi.

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