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 Home page > Tribuna Libera > Cosa ci sta succedendo? Dov’è finita la "massa critica" dell’anti-berlusconismo?

Cosa ci sta succedendo? Dov’è finita la "massa critica" dell’anti-berlusconismo?

Ma cosa ci sta succedendo? Leggo commenti in giro su internet, gli editoriali degli intellettuali di sinistra, i blogger più letti che si dilettano a scrivere parole sulla saggezza di questi tecnocrati. Centinaia di commenti di gente la quale scrive che è disposta a fare dei sacrifici e osannano la pacatezza, la sobrietà, la professionalità di Monti e la sua corte.

No, c'è qualcosa che non va. Mi infervoro e poi "scopro" una realtà elementare: chi scrive su internet non rappresenta un bel niente. Fuori da qui esistono milioni e milioni di italiani invisibili e inascoltati. Italiani che non hanno più voce, che non riescono nemmeno ad avere una connessione internet, figuriamoci a mangiare.

Gente che è completamente fuori dal mercato del lavoro, che la pensione sarà un miraggio e che per arrivare ai 42 anni di contributi forse non gli basterà nemmeno la prossima vita terrena. La "massa critica" che durante il Governo Berlusconi si scatenava è inetta, inconsistente, priva di ideali.

Ma i famosi "indignados"? Ora sono rimasti in quattro, e tutti gli altri? Forse pensavano che il movimento globale degli indignados era contro Berlusconi, i nani, puttane e ballerine? Va di moda dire questo, no?

Ah ma ora non più, ora c'è la sobrietà, c'è perfino la commozione, ora è giuso che si tagli la sanità, che si alzino le tasse (che gravano sul quasi estinto ceto medio e i poveri), che alla pensione in pratica non ci arriveremo più. E' giusto perchè "mica è colpa di Monti se siamo nella merda" leggo e rileggo in giro.

Ma come, ora siamo diventati tutti disposti a "salvare la Patria"? Ora tutti a fare come gli italiani pecoroni durante il ventennio che donava tutto l'oro che aveva allo Stato? Siamo sempre uguali, non cambieremo mai. Tutti a blaterale contro la casta politica, come se il vero problema fosse quello e, difatti, tutti a dire "ma che bel gesto Monti a non percepire lo stipendio da Presidente del Consiglio, mica come quel porco di Berlusconi"!

Monti mi rivolgo a lei! Visto che sicuramente è una persona pacata e professionista come un serial killer pagato per far fuori in maniera indolore una vita umana, faccia una cosa e così terrà tutti gli italiani soddisfatti: elimini questi diavolo di privilegi della politica e vedrà che poi, senza farlo piano piano come vorrebbe fare, potrà realizzare in un unica manovra la piena austerità.

Poi magari dica alla Fornero di dotarsi di cipolle per piangere un pochino di più! Farà un figurone e così questi intellettuali, giornalisti che certamente non hanno il problema di ritrovarsi senza casa per mancanza di soldi per l'affitto o per il mutuo e che anche a 80 anni camperanno scrivendo qualche articoletto , potranno scrivere roba splendida e commovente su di lei! E con l'acclamazione di quei pochi privilegiati di italiani che avranno la fortuna di commentare ancora su internet, alcuni di questi intellettuali scriveranno:

"Gli italiani sono ben disposti a fare sacrifici, Monti e ministri hanno dimostrato di avere una grande umanità e senso dello Stato. Una sobrietà mai vista durante il ventennio Berlusconiano. Uomini così dovrebbero sostituire l'inetta classe politica".

E già immagino i diecimila "mi piace" su questo scritto retorico, da presa per i fondelli agli italiani. Ah, ma quali italiani? La minoranza, quelli col posto fisso, con la casa, quelli mantenuti dalla famiglia. Insomma, scusate il francesismo, quelli con il culo parato.

Già immagino la scena tra due anni, quando milioni di italiani e non riempiranno la mensa della caritas, i posti alla stazione ferroviaria per ripararsi dal freddo, i suicidi di chi non ce la fa più, di quelli che andranno in età pensionabile (i pochi fortunati) e si ritrovano con una misera pensione minima e l'affitto da pagare che costa il doppio della pensione.

E mentre accadrà tutto questo, il buon Monti, una volta che scadrà il suo mandato, andrà tranquillamente a ritirare la sua pensione miliardaria dalla Goldman Sachs e la Morgan; vi saluterà e voi privilegiati, come di rito, gli griderete di ritornare perchè ci sono ancora tanti sacrifici da fare e poi c'è ancora il pericolo di quel defunto di Berlusconi!

Non c'è scampo, i valori della sinistra in Italia non sono mai esistiti. L'ideale di giustizia sociale era un semplice slogan e mi dispiace per i ragazzi come Carlo Giuliani, morto durante il G8 di Genova. Morto inutilmente perchè oggi, quasi la stessa gente sta esaltando uomini artefici del neoliberismo che noi combattevamo. Tutto finto anche quello, tutti manipolati come al solito. Tutti, anche io.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.190) 7 dicembre 2011 13:48

    Non so chi tu sia Damiano, ma è gran bel articolo. L’ultimo paragrafo riassume in 4 righe la realtà, meglio di qualsiasi altro testo.

  • Di pv21 (---.---.---.20) 7 dicembre 2011 19:00

    Equità tecnocratica >

    Monti afferma con “convinzione” di aver distribuito “in modo equo” i sacrifici e che tutti contribuiranno a salvare il paese “secondo la possibilità di ciascuno di farlo”.
    In concreto.
    Ha evitato con cura perfino di attivare strumenti e meccanismi per l’accertamento dei grandi patrimoni pur di non provocare una fuga di capitali.
    Ha deciso un’imposta una tantum dell’1,5% sui capitali “riemersi” con lo scudo fiscale. Imposta che entro 14 mesi verrà corrisposta in 2 rate da “intermediari” che “ricevono provvista” (?) dagli stessi “anonimi”  contribuenti.
    Ha rinunciato a ritoccare di 2 punti l’aliquota fiscale dei redditi sopra i 75mila euro aumentando di 1,23 punti l’Addizionale Regionale Irpef a carico di tutti i livelli di reddito.
    Per tutti ha ripristinato l’ICI sulla prima casa (a franchigia ridotta) facendo però “risparmiare” qualcosa sulla proprietà di più abitazioni solo per i redditi sopra i 100mila euro.
    C’è di più.
    Tra le lacrime della Fornero, ha dichiarato che per salvare il paese “occorre” che pensionati da 1000 euro facciano a meno di quasi 30 euro spettanti per l’inflazione sopra il 3%.
    Ha anticipato che scongiurerà il taglio di detrazioni familiari e assistenziali ricorrendo all’ulteriore aumento di 2 punti dell’IVA (10 e 21%) sui generi di largo consumo.
    Intanto fa crescere da subito le accise sui carburanti di una decina di cent/litro (200 lire).

    E’ questa l’equità versione “tecnocrati”?
    Non cambia la musica. Da anni una Tagliola Tributaria corrode il potere d’acquisto delle famiglie …

  • Di Geri Steve (---.---.---.190) 7 dicembre 2011 21:45

    Non so chi tu sia Damiano, ma e’ un gran brutto articolo: sommergi diverse argomentazioni giuste e condivisibili in una rozzezza manichea: vedi tutto e solo nero, mentre per trovare e costruire una via di uscita ci vorrebbe una vista acuta.

    • Di Damiano Aliprandi (---.---.---.166) 7 dicembre 2011 22:04

      Mi perdoni signor Geri Steve, la prossima volta scriverò un articolo più sobrio e rispettoso appositamente per lei. Per quanto riguarda la negatività delle mie vedute, cercherò di essere positivo come Berlusconi ci insegnava. Proverò a dirlo alle tante persone che soffrono e non trovano via di uscita per la questione lavorativa. Ah, per quanto riguarda la via di uscita, sicuramente lei sarà una persona più acuta di me: aspetto con ansia una sua indicazione. Saluti.

    • Di Geri Steve (---.---.---.190) 7 dicembre 2011 22:19

      Non pretendo che sia "LA" via d’uscita, ma qui :
      http://www.cronachelaiche.it/2011/1...
      ne propongo una, e forse lei potrebbe associarsi, o anche proporne un’altra: Che ne dice?

    • Di (---.---.---.157) 7 dicembre 2011 23:26

      Ma Lei, Sig. Steve, ha mai letto questo libro: Robert Paul Wolff, In difesa dell’anarchia? secondo me è realmente pertinente al tema trattato.

    • Di Geri Steve (---.---.---.190) 8 dicembre 2011 00:41

      No, non l’ho letto, come tante altre cose che forse condivido, che forse sono interessanti, ma che non ce la faccio a leggerle tutte.


      Il punto e’ che:  io sono un "anarchico pentito".

      Lo confesso: sono stato anarchico, ho frequentato circoli anarchici, ho fatto la vendita militante di "Lettera ad una profesoressa", di "Strage di stato" (con i perbenisti che pensavano che si fosse fatta strage "dello" stato, con i militanti comunisti che sostenevano: "lo stato nato dalla Resistenza" non puo’ aver fatto...), di "Noi accusiamo" (dell’anarchico Sbardella), ...

      perche’ pentito?
      non certo per "riflusso", ma per razionalita’: sono convinto che in un mondo sovraffollato non ci sia piu’ spazio per ideali libertari come li intendevo io.


      Posso permettere ai giapponesi di costruire centrali nucleari a Fukushima?
      Posso permettere agli ayatollah iraniani di costruirsi le bombe atomiche e i missili?
      Posso permettere a norvegesi e giapponesi di estinguere le balene?
      Posso permettere ad imprese di alta tecnologia di fare ricerche sui farmaci avendo come obiettivo il profitto e non la salute?
      Posso permettere ad imprese di alta tecnologia di fare ricerche su nuovi organismi geneticamente modificati e su embrioni umani?

      Posso permettere allo stato cinese di emettere CO2  quanta ne vuole?

      ....

       

      Contro i miei desideri ideali, sono costretto a desiderare invece un qualche ordine mondiale che assicuri la convivenza in questo mondo sovraffollato: non e’ il mondo che desidero, ma e’ quello che vivo. Visto che il mondo che desidero lo vedo ormai irraggiungibile, e visto che voglio vivere, non mi resta che pensare come migliorarlo e come renderlo piu’ vivibile.

       

      Sporco riformismo senile? Forse, ma io non lo credo. 

       

      Penso piuttosto che alcuni ideali in cui siamo cresciuti e che ci sono piaciuti siano fuori tempo e fuori luogo: e’ pensabile la democrazia su sette miliardi di persone? o su stati da un miliardo di cittadini? E visto che il mondo-terra non e’ espandibile, quali sono gli spazi di liberta’ di un individuo su sette miliardi di individui?

       

      Geri Steve

  • Di paolo (---.---.---.41) 8 dicembre 2011 09:30

    Aliprandi ,senza nulla togliere all’analisi della situazione che ci prospetti che è indubbiamente sotto gli occhi di tutti ,il difetto del tuo articolo è quello di confondere causa ed effetto . E mi spiego meglio .Se a questi punti siamo arrivati lo dobbiamo ad un drammatico deficit della politica che ha impersonificato in Silvio Berlusconi il punto più basso della sua storia .
    L’antiberlusconismo non era di maniera ,era di sostanza ,nessun paese al mondo avrebbe retto ad un governo cabaret come quello che ci ha regalato l’ex non compianto premier .
    L’indignazione di allora era quindi perfettamente giustificata ,era l’indignazione di gente (come il sottoscritto) che non si rassegnava a dover vivere in un paese governato da individui molto al di sotto della decenza e che stavano palesemente portando il paese alla rovina.

    Oggi non puoi ritrovare la stessa indignazione perché sono cambiati i presupposti . Monti ,piaccia o non piaccia ,è la cura immediata o forse estrema per salvare il moribondo. Che in quello che ci propone ci sia molto da criticare è fuori discussione ma è anche vero che "obtorto collo " va comunque digerita . Non ci sono alternative ed è inutile fare appelli demagogici ai " valori della sinistra " . Questo governo di "salvezza nazionale" ,definiamolo cosi’ per semplificare ,rappresenta la morte dei concetti stessi di destra e di sinistra . In sostanza la politica è stata resettata perché ha dimostrato in maniera plastica tutta la sua impotente mediocrità .

    Quindi ,e concludo ,non devi sentirti piccato dalle giuste osservazioni di Geri . Hai confuso i piani ,rimescolando cause ed effetti . Prese singolarmente le cose che dici sono giuste , messe insieme diventano demagogia nuda e cruda .

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