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Cos’è e come funziona il trading online

Il trading online? Se ne parla tanto ma, in fondo, non tutti hanno ben capito di cosa si tratta. D’altronde, ben poche responsabilità possono essere attribuite all’ignaro investitore che compie i propri primi passi in questo mondo, se non quella di farsi cogliere dalla tentazione di impiegare i propri capitali il prima possibile, nell’illusione che gli investimenti finanziari online siano territorio di facile caccia.

Dunque, meglio attendere, studiare, premettere. E, soprattutto, capire che il trading online, con le sue evoluzioni e innovazioni, è dispensatore di opportunità e di rischi in egual misura, e che per poter amplificare i primi e contenere i secondi, val sicuramente la pena agire con circospezione. A cominciare, ovviamente, dal capire di cosa stiamo parlando.

Cos’è il trading online

Sintetizzando il focus odierno e rimandando all’approfondimento sul trading online spiegato su guidatradingonline.net, iniziamo con il rammentare come il trading online sia l’attività di investimento finanziaria effettuata attraverso canali diretti e digitali come quelli garantiti dall’accesso alla rete Internet, e dalla disponibilità di apposite piattaforme messe a disposizione da banche, altri intermediari finanziari e broker.

Sulla base di questa semplificata definizione, pertanto, il trading online non è nient’altro che un’attività ordinaria di trading, effettuata però in maniera autonoma mediante il succitato canale internettiano, piuttosto che rivolgendosi al vetusto borsino in banca.

Tutto bene, dunque? In linea di massima, si. Se non fosse che, purtroppo, il trading online pecca di ciò che in fondo rende ancora oggi il ricorso al consulente (sia esso bancario o meno) una strada preferita da uno zoccolo duro di investitori: la scarsa informativa puntuale e trasparente su ciò che si potrebbe fare.

In altri termini, l’investitore che approccia al mondo degli investimenti finanziari online si trova dinanzi a centinaia di diverse opportunità, e tutte identicamente accessibili (eccezion fatta per alcune barriere, facilmente aggirabili, imposte recentemente dalle normative comunitarie). Un ventaglio di occasioni che l’investitore professionista, o quello che ha maggiore esperienza, capacità e conoscente, potrà ben interpretare e piegare alle proprie strategie, ma che l’investitore neofita, che magari ha aperto il suo primo account di trading poiché allettato dalla possibilità di poter ottenere gli straordinari rendimenti “di cui tutti parlano”, potrebbe valutare erroneamente, con il rischio di andare incontro a pregiudizi spesso anche gravi sul proprio portafoglio, o per lo meno tali da condurre a una definitiva insoddisfazione nei confronti del trading.

Perché fare trading online?

Fin qui, gli aspetti di cautela. Che, ripetuti in modo ancora più chiaro, sono sintetizzabili nel rischio di investire il proprio denaro in prodotti che sono caratterizzati da rischi notevolmente maggiori rispetto a quelli che si sono percepiti e a quelli che si potrebbero sopportare.

Premesso ciò, è anche piuttosto chiaro che il trading online sia una straordinaria occasione di esplorazione finanziaria, pressoché inimmaginabile appena dieci anni fa. Fare trading online significa oggi avere a portata di clic (o di touch, a seconda dei casi), strumenti finanziari e asset che difficilmente si potevano negoziare in tempi non sospetti, e una semplicità tecnica di impiego che farebbe impallidire qualsiasi programmatore.

Insomma, chi vuole oggi fare degli investimenti finanziari in modo autonomo e consapevole, non ha che scegliere il proprio partner (principalmente, banca o broker) e porre in essere l’operazione desiderata. Il tutto, senza uscire di casa, con costi molto più contenuti rispetto a quelli che si potrebbero fruire ricorrendo a un tradizionale intermediario, e con la possibilità di gestire il proprio portafoglio in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo.

Una bella comodità che, unitamente all’altra grande faccia del trading online – la disponibilità di strumenti finanziari di varia natura, tendenzialmente speculativi come i CFD – permette oggi agli operatori dei mercati finanziari online di vivere rinnovate giovinezze, facendo magari slalom tra le normative (come il recente intervento dell’ESMA) che vorrebbero cercare di disciplinare in maniera più rigorosa e tutelante (per gli investitori retail) il mercato.

Come fare trading online

Ma come fare trading online? I requisiti di base sono pochi e, peraltro, tutti accessibili a buon mercato: un broker al quale potersi rivolgere per poter compiere le operazioni, e che potrà fungere volta per volta da intermediario o da market maker a seconda delle necessità e della tipologia di transazione, una piattaforma di trading e un capitale da impiegare. In pochi istanti sarà possibile aprire un conto di trading presso l’operatore prescelto, e iniziare di conseguenza a porre in essere le proprie prime operazioni di investimento finanziario.

Ovviamente, le brevi parole che abbiamo speso poche righe fa tralasciano volontariamente l’esistenza di un altro requisito di fondo, ancora più importante di quelli tecnici: la disponibilità di un bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze che permettano al trader di… capire quello che sta per fare, e realizzare una strategia e una politica operativa che possano guidarlo passo dopo passo nel compimento delle proprie transazioni sui mercati finanziari.

Per fortuna, oggi giorno porre in essere tale passo preventivo è meno difficile che in passato. Corsi e manuali di trading abbondano in ogni angolo del web, e coltivare una formazione è sicuramente più semplice e qualificante di quanto non lo fosse pochi anni fa. Inoltre, tutti i broker principali mettono a disposizione della propria clientela un conto di trading demo, una vera e propria palestra di allenamento nella quale l’investitore può “farsi le ossa”, aprendo e chiudendo le posizioni con un plafond virtuale che lo metterà al sicuro da passi falsi ed errori.

Aperti per poter permettere a ogni investitore di valutare con maggiore calma e specificità la bontà della piattaforma di trading del broker, in realtà la maggiore utilità dei conti demo ha presto finito con l’essere quella di poter consentire a ogni trader di sperimentare in condizioni di mercato reali la propria strategia, valutandone la sostenibilità in diversi scenari ed effettuando eventuali cambiamenti prima di impiegare il proprio denaro.

In conclusione, fare trading online è semplice e (può essere) appagante. Ma è anche rischioso e insidioso. La ricetta che vi permetterà di sbilanciare il vostro equilibrio verso le prime caratteristiche, tenendo a bada le seconde, non può che essere la necessità di studiare con passione e dedizione, sfuggendo dalla tentazione e dall’illusione che si possano fare “soldi facili”.

Foto: Ervins Strauhmanis/Flickr



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