• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Coronavirus: non prendetevela con chi si è fatto prendere dal (...)

Coronavirus: non prendetevela con chi si è fatto prendere dal panico

Non ho fatto scorta di alimentari, non ho paura per me stesso, non ho cercato di comprare mascherine, in casa ho l'amuchina ed il gel disinfettante da sempre (comprati almeno più di due mesi or sono) ma non li sto usando.

Ma per cortesia, non prendetevela con chi si è fatto prendere dal panico e con chi ha fatto incetta di questo e di quello
 
E' la normalissima reazione che avviene in questi casi e non solo in Italia.

Ora anche la Germania e la Svizzera hanno i loro focolai domestici e anche lì c’è l’assalto ai supermercati e l’accaparramento di mascherine e disinfettanti.
 
Ma che cosa dovrebbero fare le persone che ignorano la portata del rischio e subiscono informazioni assurde e contraddittorie, da "gestiremo il problema come la peste ed il colera" a "state tranquilli è come un raffreddore, uscite tranquillamente a farvi l'aperitivo"?
 
Mentre cresce il numero dei contagi, i cittadini italiani sono sempre più perplessi. Il 62% degliintervistati (sondaggio di Antonio Noto bubblicato su QUOTIDIANO.net) rileva l’incoerenza e la contradditorietà tra le direttive del governo (quarantena della zona rossa con l’utilizzo dell’esercito, chiusura delle scuole e dei luoghi pubblici, chiusura delle chiese in due regioni ecc ecc), e gli appelli alla calma. Alcuni ritengono che i provvedimenti adottati siano necessari, altri pensano che siano eccessivi, altri ancora sostengono che siano inefficaci, ma resta il fatto che si trattia di disposizioni straordinarie mai viste che cozzano con gli appelli alla calma lanciati soprattutto negli ultimi giorni, con l’invito a ritornare alla loro vita abitudinaria, al passeggio, allo shopping ed alla vita sociale
 
Quanto all'economia: prevenire è meglio che curare, se non avessimo sperperato soldi in provvedimenti assistenziali inutili ed in mance elettorali, se non avessimo accumulato un debito pubblico "monstre" ora avremmo le risorse necessarie per contrastare la crisi sia sul piano sanitario (investendo immediatamente nel sistema di protezione, negli ospedali e nei centri di terapia intensiva che scoppiano e rischiano di lasciar morire persone che potrebbero essere salvate) sia sul piano dell'economia.
In economia è successo esattamente quello che molti economisti temevano, ovvero il "fattore esterno", la "tempesta perfetta" che rischia di affondare la nave che fa acqua ovvero chi non ha risorse a disposizione come l'Italia.
 
Quando una struttura è sovraccarica... per farla crollare basta una "spintina" in più. La Germania, la Svizzera e lo stesso Giappone (che pur avendo molti meno casi e meno morti ha adottato misure ancor più restrittive delle nostre) sono in grado di investire nella sanità e soprattutto nell'economia per sostenerla. Noi no. E fare ullteriore debito.... per noi è assai difficile, lo spread schizzerebbe alle stelle.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità