Congedi parentali: possibile richiederli fino ai 12 anni del figlio

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Quanto tempo trascorriamo con i nostri figli? Qualunque sia la vostra risposta, è sempre troppo poco. Per questo per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, pubblici e privati, gli odiati "Privilegiati" secondo il pensiero del Presidente degli industriali Giorgio Squinzi, c'è un' occasione da non perdere. Il d.lgs n. 80/2015 ha modificato l'art. 32 del testo unico sulla maternità/paternità n. 151/2001. Fuori dal burocratese: i genitori lavoratori o lavoratrici dipendenti possono utilizzare i congedi parentali residui fino ai 12 anni di vita dei figli (Anche se adottati o in affido). La possibilità di richiedere i permessi è però, almeno per ora, limitata al periodo 25 giugno 2015 – 31 dicembre 2015. Dunque non c'è tempo da perdere.

I periodi di congedo utilizzati per i figli di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni non sono in ogni caso indennizzabili.

La legge prevede che i periodi di congedo parentale utilizzati dai 3 ai 6 anni del figlio (Anche adottato o affidato) vengano indennizzati al 30% della retribuzione media giornaliera. Il periodo massimo indennizzabile è di 6 mesi complessivi per entrambi i genitori. Non è rilevante il reddito del genitore richiedente. Anche in questo caso occorre affrettarsi: il periodo in cui fare richiesta è, come sopra, dal 25 giugno 2015 al 31 dicembre 2015.

La domanda per la richiesta di permessi dagli 8 ai 12 anni dei figli al momento può essere presentata in modalità cartacea con un modello disponibile sul sito internet dell'Inps. Andate sul sito www.inps.it quindi su modulistica e digitate nel campo "ricerca modulo" il codice: SR23. La modalità cartacea dovrebbe essere consentita solo per il mese di luglio 2015. Appena aggiornato il sito Inps la presentazione dovrà essere effettuata esclusivamente per via telematica.

La richiesta di congedo parentale per i figli di età inferiore a 8 anni già ora è possibile esclusivamente con modalità telematica.

Occhio quindi al sito Inps per ulteriori aggiornamenti sulla procedura.

Per maggiori informazioni consultate il messaggio Inps n. 4576.